Il Mondial des Vins Extrêmes 2025 celebra quasi 300 vini straordinari

Il Mondial des Vins Extrêmes 2025 celebra quasi 300 vini straordinari

Il Mondial des Vins Extrêmes 2025 celebra quasi 300 vini straordinari

Redazione Vinamundi

28 Settembre 2025

La 33esima edizione del Mondial des Vins Extrêmes si è svolta a Sarre, in Valle d’Aosta, e ha visto la partecipazione di ben 1.000 vini in concorso. Questo evento, dedicato esclusivamente ai vini prodotti in condizioni estreme, come quelli coltivati in forte pendenza o nelle piccole isole, rappresenta un’importante vetrina per i produttori di vino di tutto il mondo. Organizzato dal CERVIM (Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana), il concorso ha messo in luce l’interesse crescente per la viticoltura di montagna e per le produzioni vinicole provenienti da territori difficili.

I premi e i riconoscimenti

Quest’anno, il concorso ha assegnato un totale di 77 grandi medaglie d’oro, con la Spagna che ha trionfato con ben 44 medaglie, seguita dall’Italia con 20 medaglie. Sono state inoltre conferite 221 medaglie d’oro e 17 premi speciali. Nicola Abbrescia, presidente del CERVIM, ha dichiarato: “Di anno in anno, il Mondial des Vins Extrêmes ci ricorda quanto la viticoltura eroica sia stimolante e affascinante.” Questo evento evidenzia le sfide affrontate dai vignaioli, che producono vini di qualità e carattere in territori unici.

La novità dell’Albania

Un aspetto significativo di questa edizione è stato il debutto dell’Albania, che ha conquistato due medaglie d’oro. Questo risultato segna un’importante opportunità per far conoscere al mondo un’industria vinicola emergente, dimostrando la diversità e il potenziale di crescita del panorama vitivinicolo internazionale. Durante le degustazioni, i membri delle commissioni hanno apprezzato l’unicità di ciascun vino, che spesso racconta una storia legata al vitigno, al terreno e alla passione di chi lo produce.

L’eccezionale varietà dei vini

La Spagna ha dominato la competizione, con 39 delle sue 44 grandi medaglie d’oro attribuite a vini delle Isole Canarie, noti per la loro eccezionale varietà e microclimi unici. L’Italia ha ben figurato con i suoi 20 riconoscimenti, evidenziando la qualità della sua produzione vinicola. Tra i vini premiati, si possono citare:

  1. Calabria Igt Santa Trada 2024 dalla Calabria
  2. Costa D’Amalfi Doc Ravello Bianco Selva Delle Monache 2024 dalla Campania
  3. Doc Sicilia Nero D’avola Nero d’Altura 2022 dalla Sicilia

Oltre ai premi standard, sono stati assegnati 17 Premi Speciali che hanno riconosciuto l’eccellenza in diverse categorie. Il Gran Premio CERVIM è andato al Dop Valle de Güímar Brumas de Ayosa Blanco Seco 2024, il quale ha ottenuto il punteggio migliore in assoluto.

Il concorso di distillati

Anche il concorso Extreme Spirits International Contest ha avuto il suo spazio, dedicato ai distillati da vinacce e prodotti similari. Con 61 distillati in concorso provenienti da Italia, Spagna e Perù, sono state assegnate 20 Grandi Medaglie d’Oro e 2 Premi Speciali. Il Valle de Güímar Brumas de Ayosa Vermut Blanco 2024 ha conquistato il Gran Premio Extreme Spirits, dimostrando l’alta qualità dei distillati prodotti nella stessa regione.

In conclusione, il Mondial des Vins Extrêmes non solo promuove la qualità e la diversità dei vini, ma sottolinea anche l’importanza di preservare e valorizzare le tradizioni vitivinicole locali. Questo evento si conferma come un punto di riferimento fondamentale per il riconoscimento della viticoltura eroica e per la promozione di vini che raccontano storie di territorio, passione e resilienza.

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