Il free climber delle vigne: la storia di Adamantis in Alto Adige

Il free climber delle vigne: la storia di Adamantis in Alto Adige

Il free climber delle vigne: la storia di Adamantis in Alto Adige

Redazione Vinamundi

10 Ottobre 2025

La Valle Isarco, un angolo incantevole dell’Alto Adige, si presenta come un territorio ricco di sfide per chi si dedica alla viticoltura. I vigneti si arrampicano su pendii ripidi che raggiungono inclinazioni fino al 60%, mentre i terrazzamenti offrono panorami mozzafiato, baciati da un sole che nutre le uve. Qui, i terreni di origine glaciale, poveri e pietrosi, richiedono coraggio e passione per la coltivazione della vite. La fatica degli agricoltori si traduce in un paesaggio che racconta non solo di sforzo, ma anche di eccellenza.

In questo contesto, la Cantina Valle Isarco si distingue come la più giovane cooperativa vinicola della regione, affrontando le difficoltà del territorio trasformandole in opportunità. Il progetto Adamantis è emblematico di questa filosofia, rappresentando l’essenza della viticoltura di montagna e incarnando un’identità unica. L’obiettivo è realizzare un vino capace di esprimere la singolarità della Valle Isarco, emergendo in un panorama vinicolo altoatesino dove molti bianchi tendono a uniformarsi a profili internazionali.

La nascita di Adamantis

Adamantis è ufficialmente nato con la vendemmia del 2020, dopo anni di sperimentazione e ricerca. Questo vino può essere definito il “free climber” della viticoltura altoatesina, in grado di affrontare condizioni estreme con dinamismo e potenza, riflettendo il carattere del territorio. La creazione di Adamantis è il risultato di un lungo lavoro di ricerca e di una selezione rigorosa delle uve, che inizia con una zonazione precisa della Valle Isarco. I vigneti più vocati e i filari migliori vengono lavorati separatamente per garantire la massima qualità.

La cuvée di Adamantis è composta da quattro varietà simboliche della valle:

  1. 50% Sylvaner – conferisce eleganza e cremosità.
  2. 20% Grüner Veltliner – noto per le sue note speziate e la mineralità intensa.
  3. 20% Pinot Grigio – dona struttura e sentori di frutta a polpa gialla.
  4. 10% Kerner – aromatico e fresco, aggiunge una nota agrumata quasi alpina.

Ogni varietà segue un percorso enologico separato, con fermentazione in barrique e tonneau e un affinamento sur lie di 18 mesi, per permettere al legno di arricchire senza sovrastare. Dopo l’assemblaggio, il vino riposa in bottiglia per un ulteriore anno prima di essere messo in commercio.

Un vino di qualità limitata

La produzione di Adamantis è volutamente limitata a sole duemila bottiglie per annata. Questa scelta non è solo un impegno per la qualità, ma rappresenta una chiara dichiarazione di intenti: Adamantis non è un prodotto di massa, ma un’opera di precisione, frutto di una viticoltura di montagna estremamente selettiva.

Il termine “Superwhite” è comunemente utilizzato in Alto Adige per definire vini bianchi di grande struttura e finezza, spesso il risultato di blend internazionali. Tuttavia, Adamantis si distacca da questa definizione: è una creazione che affonda le radici nel territorio, un’espressione nuova e autentica. Armin Gratl, direttore generale della Cantina Valle Isarco, descrive Adamantis come un esperimento riuscito, un vino bianco importante e complesso, un vero e proprio testimone del territorio.

La forza di Adamantis

La forza di Adamantis risiede nella sua natura di vino di montagna. Non si tratta solo di altitudine, con vigneti che arrivano fino a 1.000 metri, ma di un approccio concezionale. Il progetto si basa su una selezione estremamente rigorosa, una cura meticolosa in vigna e la capacità di interpretare ogni annata. Questa visione si traduce in un vino agile e dinamico, capace di muoversi con controllo e precisione. L’equilibrio tra freschezza e struttura, mineralità e frutto, potenza e delicatezza definisce l’essenza di Adamantis.

Ogni annata di Adamantis racconta una storia unica, con un’identità precisa ma sempre coerente nel suo stile. La prima annata è il risultato di un lungo lavoro di ricerca, che ha trovato il giusto equilibrio tra potenza e freschezza. Al naso, emergono profumi floreali raffinati, seguiti da note di cedro e kumquat, mentre il sorso è pieno, equilibrato e rivela una struttura solida ma mai opprimente. Questa annata rappresenta già un manifesto della filosofia di Adamantis: eleganza, forza e un’identità territoriale netta.

Le successive annate mostrano differenze significative a causa delle variazioni climatiche e delle tecniche di vinificazione. Una vendemmia più fresca ha prodotto un vino con tensione e acidità superiori, mentre la nuova release del 2022, frutto di un’annata calda, si distingue per frutta gialla matura e una cremosità avvolgente, con una freschezza agrumata che rende la beva memorabile. Ogni bottiglia di Adamantis è così un tesoro di storia, passione e dedizione, un viaggio attraverso la Valle Isarco incarnato in un vino straordinario.

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