Il Friuli Venezia Giulia si distingue come una delle regioni italiane più amate dai wine lovers, in particolare per la sua straordinaria produzione di vini bianchi di qualità. Tra le sue gemme, il Collio emerge come un territorio d’eccellenza, noto per i suoi vigneti che si estendono da Dolegna del Collio a San Floriano del Collio. Con 1.300 ettari di vigneti, di cui l’88% dedicato a varietà a bacca bianca, questa regione rappresenta un vero e proprio giardino per i piccoli produttori. Nonostante la rinomata qualità dei vini bianchi del Collio, il territorio rimane ancora poco conosciuto, presentando un potenziale di crescita significativo per questa enclave vinicola ricca di storia e bellezze naturali.
La ricerca “Collio Experience”
Recentemente, è stata presentata la ricerca “Collio Experience” realizzata da Nomisma Wine Monitor per il Consorzio di tutela dei Vini del Collio, durante l’evento “Collio Evolution” a Cormons. Questo primo evento istituzionale ha visto la partecipazione di figure di spicco del settore, come il vicedirettore del “Corriere della Sera”, Luciano Ferraro, e Denis Pantini, a capo di Nomisma Wine Monitor. Il focus dell’evento è stato sul Friulano, considerato il vino identitario della regione, interpretato da oltre 50 aziende attraverso una gamma diversificata di annate.
Dati interessanti sul Collio
La ricerca ha coinvolto 1.500 consumatori e ha rivelato dati significativi sul posizionamento del Friuli Venezia Giulia nel panorama vinicolo italiano. Ecco alcuni dei risultati più rilevanti:
- 13% degli intervistati considera il Friuli Venezia Giulia tra le prime regioni italiane per la produzione di vini bianchi di qualità, preceduta solo dall’Alto Adige (15%).
- Il Collio si posiziona al primo posto tra i territori collinari, condividendo il primato con il Soave (13,4% di preferenze).
- La conoscenza dei vini del Collio è alta: quasi tutti i consumatori italiani di vino bianco conoscono almeno un vino del Collio, ma solo il 53% sa che proviene effettivamente da questa regione.
Inoltre, gli amanti del Collio preferiscono consumare questi vini nei ristoranti e nei wine bar, evidenziando una propensione per l’esperienza enogastronomica. Due aspetti emergono come punti di forza dei vini bianchi del Collio: l’equilibrio tra corpo e freschezza, e la complessità aromatica, apprezzati rispettivamente dal 50% e dal 49% dei consumatori.
Potenziale di crescita e enoturismo
Il profilo del consumatore dei vini del Collio è caratterizzato da un reddito medio-alto e un’istruzione elevata, con una forte passione per l’enoturismo. Secondo l’indagine, il 46% di chi non consuma vini del Collio lo fa perché non li conosce, mentre il 24% non li trova disponibili. Tuttavia, ben 9 non consumatori su 10 sarebbero disposti a provarli, indicando un mercato potenziale inespresso.
L’enoturismo rappresenta una risorsa significativa per il territorio. Negli ultimi anni, ha coinvolto un consumatore italiano di vino su due, con percentuali più alte tra coloro con un livello di istruzione elevato e un reddito medio-alto. Solo il 13% ha già visitato il Collio, ma molti esprimono interesse a tornarci, suggerendo un’alta probabilità di future visite.
Le esperienze nel Collio sono state valutate positivamente, in particolare per la bellezza del paesaggio (94%), la qualità dei vini (90%) e l’organizzazione del sistema ricettivo (83%). Questi aspetti indicano che il Collio ha molto da offrire, non solo in termini di vini, ma anche come meta turistica.
Per sviluppare ulteriormente il territorio, la comunicazione è fondamentale. Le modalità più efficaci per promuovere il Collio includono:
- Degustazioni nei ristoranti (21%).
- Eventi dedicati (17%).
- Iniziative di enoturismo (13%).
I social media e i consigli degli influencer sono rilevanti, soprattutto tra i giovani, con il 18% dei consumatori più giovani che riconoscono il loro valore.
In un contesto in continua evoluzione, il Collio ha l’opportunità di affermarsi ulteriormente come una delle destinazioni vinicole più apprezzate, combinando qualità, bellezza e tradizione in un’esperienza unica da vivere e condividere.
