Negli ultimi anni, il settore vitivinicolo italiano ha visto un crescente apprezzamento tra i turisti, sia italiani che stranieri. Un report di The Data Appeal Company, specializzato nel settore turismo, ha rivelato un sentiment record di 94 punti su 100 nei confronti del vino e delle esperienze enogastronomiche in Italia. Questa analisi, basata su oltre 29,5 milioni di tracce digitali, dimostra come il vino sia diventato un autentico attrattore turistico nel Belpaese.
Recentemente, sono stati assegnati i premi “Italia Destinazione Digitale” 2025, considerati gli “Oscar” del turismo italiano. Nella categoria “Destinazione con la migliore offerta enogastronomica”, ha trionfato il Trentodoc, il metodo classico di montagna che produce alcune delle bollicine più rinomate. Seguono in classifica le aree del Montepulciano d’Abruzzo e della Valpolicella, entrambe celebri per la loro tradizione vinicola e la qualità dei vini.
Apprezzamento per il settore vitivinicolo
Il report di The Data Appeal Company offre una panoramica dettagliata dell’offerta turistica italiana, riflettendo le opinioni dei visitatori tra settembre 2024 e agosto 2025. I dati mostrano una composizione dei visitatori pressoché stabile:
- 40% proviene dall’Italia
- 60% è rappresentato da turisti internazionali, principalmente da Germania, Francia, Regno Unito e Spagna
- La maggior parte dei visitatori è composta da coppie (40%) e famiglie (30%)
Un aspetto particolarmente interessante riguarda l’apprezzamento per il settore vitivinicolo, con un sentiment di 94,1% e un incremento dello 0,6% rispetto al 2024. I turisti hanno evidenziato vari fattori che contribuiscono a questa alta valutazione, tra cui:
- La cordialità e la competenza del personale
- Il cibo di alta qualità, abbinato a lezioni di cucina e opportunità di acquisto di vini
Il Trentodoc come ambasciatore del Trentino
Il Trentodoc si conferma come un vero ambasciatore del Trentino. Con la sua produzione di bollicine di montagna alle pendici delle Dolomiti, la regione ha saputo valorizzare le proprie risorse attraverso eventi come il “Trentodoc Festival” e iniziative a supporto delle aziende locali. Giulia Zanotelli, assessore all’Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento, ha sottolineato come il riconoscimento ottenuto dimostri l’impegno nella promozione dell’enoturismo e nella creazione di un sistema integrato tra produttori, turismo e ristorazione.
Un cambiamento nei comportamenti turistici
Il report mette in luce un cambiamento nei comportamenti turistici, con un orientamento verso esperienze più diversificate e sostenibili. Cresce l’attenzione verso la qualità delle esperienze offerte, la destagionalizzazione e il contatto diretto con i territori. Si osserva un aumento della “shoulder season”, ovvero i periodi di bassa stagione, come la primavera e l’autunno, che registrano un incremento di viaggi e recensioni.
Nonostante la cultura rimanga il motore principale del turismo in Italia, altre motivazioni stanno acquisendo rilevanza. La natura, le attività all’aria aperta e il turismo attivo sono diventati sempre più desiderati dai visitatori, mentre la gastronomia continua a mantenere un ruolo di primo piano. In relazione al settore della ristorazione, il report ha analizzato circa 331.000 attività, registrando un sentiment medio di 86,4 su 100. Tuttavia, i costi e la qualità dei servizi sono stati identificati come aspetti da migliorare.
Questi dati rivelano come il settore vitivinicolo italiano non solo stia attirando turisti in cerca di esperienze autentiche, ma stia anche contribuendo a un’economia turistica sempre più focalizzata sulla sostenibilità e sulla valorizzazione delle tradizioni locali. In questo panorama, il vino e l’enogastronomia rappresentano un patrimonio culturale da preservare e promuovere, non solo per il loro valore intrinseco, ma anche per il loro potenziale di attrazione turistica.