I vini pisani brillano a Vinitaly: un successo da non perdere

I vini pisani brillano a Vinitaly: un successo da non perdere

I vini pisani brillano a Vinitaly: un successo da non perdere

Redazione Vinamundi

13 Agosto 2025

La recente edizione del Vinitaly ha segnato un’importante ripartenza per il settore vitivinicolo, dopo un lungo periodo di stop forzato a causa della pandemia. Questo evento, tenutosi a Verona dal 10 al 13 aprile 2022, ha visto la partecipazione di 10 aziende rappresentative della provincia di Pisa, che hanno avuto l’opportunità di mettere in mostra le loro eccellenze all’interno di uno stand rinnovato di 116 metri quadrati. La presenza dei produttori pisani ha sottolineato l’importanza del vino pisano nel panorama internazionale, fungendo da vetrina per le produzioni locali e creando connessioni preziose con buyers e appassionati di vino di livello mondiale.

L’importanza del Vinitaly per il vino pisano

Il Vinitaly si conferma come un appuntamento irrinunciabile per il settore, rappresentando un luogo di incontro dove le tendenze vitivinicole si intrecciano con opportunità di business. Nel 2021, le esportazioni di vino della provincia di Pisa hanno raggiunto i 63 milioni di euro, evidenziando un incremento del 7,7% rispetto al 2020. Sebbene questo dato sia ancora sotto i livelli prepandemici del 2019, dimostra come il mercato stia lentamente recuperando.

Gli Stati Uniti si confermano come la principale destinazione per il vino pisano, con oltre 22 milioni di euro di esportazioni nel 2021, in crescita del 12,1% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il mercato europeo ha mostrato segni di ripresa, con performance eccellenti nei Paesi Bassi e in altre nazioni come Finlandia, Svizzera e Polonia. Nonostante ciò, ci sono difficoltà, con Germania e Regno Unito che hanno registrato cali significativi.

Le aziende pisane presenti al Vinitaly

All’interno dello stand della Camera di Commercio di Pisa, diverse aziende hanno brillato, ognuna con la propria storia e i propri prodotti unici. Tra queste:

  1. I Giusti e Zanza: Con sede a Fauglia, rinomata per i suoi vini rossi di alta qualità, tra cui Sangiovese e Cabernet Sauvignon.
  2. Podere Marcampo: Situato a Volterra, noto per i vini biologici, realizzati nel rispetto della tradizione locale.
  3. Fattoria Uccelliera: Anch’essa di Fauglia, si distingue per la produzione di vini rossi e bianchi, espressione autentica del territorio.
  4. Colline di Sopra: Da Montescudaio, offre vini che riflettono la varietà delle colline toscane.
  5. Pagani de Marchi: Questo produttore di Casale Marittimo si dedica alla produzione di vini di alta qualità, rispettando l’ambiente e la biodiversità.
  6. Sator di Gianni Moscardini: Con sede a Pomaia, combina innovazione e tradizione nella produzione dei suoi vini.
  7. Tenuta Agricola Torre a Cenaia: Conosciuta per l’ampia gamma di vini che offre, tutti espressione del terroir locale.
  8. Agr. Le Palaie: Situata a Peccioli, esempio di agricoltura sostenibile che produce vini di qualità.
  9. Fattoria Fibbiano: Con sede a Terricciola, è una realtà consolidata del panorama vitivinicolo pisano.
  10. Marina Romin: Anche questa azienda di Terricciola, si dedica alla produzione di vini artigianali.
  11. Consorzio Vini Terre di Pisa e Consorzio Vini Montescudaio: Questi consorzi giocano un ruolo cruciale nel promuovere e tutelare le produzioni vinicole locali, assicurando standard elevati e una forte identità territoriale.

L’export di vino e le nuove opportunità

Il Vinitaly ha rappresentato anche una piattaforma importante per discutere le strategie di export del vino pisano. Con 4.400 aziende partecipanti e oltre 700 top buyer da 50 Paesi, l’evento ha offerto ampie opportunità di networking e scambio commerciale. Le aziende pisane hanno potuto presentare le proprie etichette a un pubblico internazionale e confrontarsi su nuove tendenze di mercato.

Un aspetto fondamentale emerso durante il Vinitaly è la necessità di adattare le strategie di marketing alle diverse aree geografiche. I produttori pisani sono sempre più consapevoli dell’importanza di costruire un legame distintivo tra i loro vini e il territorio di origine, valorizzando non solo il prodotto, ma anche l’esperienza turistica associata.

In quest’ottica, la Camera di Commercio di Pisa ha scelto di integrare gli obiettivi commerciali con la promozione del brand “Terre di Pisa”, un marchio che identifica non solo i vini, ma anche la bellezza e la cultura della provincia. Questo approccio mira a rafforzare l’immagine del vino pisano nel mercato globale, contribuendo alla crescita e alla valorizzazione di un settore fondamentale per l’economia locale.

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