La recente conclusione della quinta edizione del Boroli Wine Forum ha acceso un dibattito di grande interesse nel settore vitivinicolo. Moderato da Bruno Vespa, noto giornalista e produttore vinicolo in Puglia, l’evento ha riunito illustri rappresentanti del mondo del vino, che hanno affrontato temi cruciali come il valore del marchio e la sua importanza nella penetrazione dei mercati internazionali. In particolare, si è discusso della crescente minaccia delle contraffazioni, specialmente nei mercati asiatici, e di come il brand possa influenzare la percezione di un vino di qualità.
il dibattito sul valore del marchio
Il forum, descritto come un vero e proprio “G8 del vino”, ha visto una partecipazione significativa di produttori, sottolineando l’importanza della internazionalizzazione del brand Italia. Durante le discussioni, è emersa una domanda cruciale: è più importante il brand o la denominazione d’origine per far riconoscere un vino di qualità a livello globale?
- Giovanni Geddes, CEO di Masseto, ha sottolineato l’importanza del legame tra il vino e il suo territorio di origine.
- Pierre Godé, Vice Presidente di LVMH, ha evidenziato i tre fattori fondamentali che determinano il valore del marchio: proposta, pubblicità e mercato.
- Pierre Lurton, rappresentante di Château d’Yquem, ha descritto il vino come un’opera di magia, enfatizzando l’importanza di creare esperienze uniche per i consumatori.
costruzione del brand e innovazione
Roberto Conterno, alla guida dell’azienda Giacomo Conterno, ha condiviso la sua esperienza familiare nel settore vinicolo, evidenziando come la costruzione di un brand richieda tempo e dedizione. Luca Currado di Vietti ha aggiunto che il brand non si costruisce in un anno, ma richiede uno sforzo costante per comunicare al pubblico la storia e l’identità dietro un marchio. La sua famiglia, con radici contadine in Langa dal 1800, rappresenta un esempio lampante di come il legame con il territorio e la tradizione siano fondamentali per il successo.
opportunità e sfide nel panorama globale
Il Direttore Generale di Tenuta San Guido, Carlo Paoli, ha espresso l’opinione che gli italiani debbano tornare a riconoscere il valore di ciò che producono. Manuel Louzada, Estate Director di Numanthia, ha parlato dell’importanza di avere una definizione chiara del DNA del marchio, che includa storia, terroir e le persone coinvolte. Richard Nalley, Editor-at-Large di Forbes Magazine, ha commentato l’attuale panorama del vino negli Stati Uniti, mettendo in evidenza le opportunità emergenti per i marchi.
In conclusione, il Boroli Wine Forum ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra i grandi nomi del vino, evidenziando le sfide e le opportunità che il settore deve affrontare in un mercato sempre più globalizzato e competitivo. La discussione sul valore del marchio e sulla sua connessione con il territorio è più che mai attuale e cruciale per il futuro del vino italiano.