La storia dell’origine del Grog è affascinante poiché rivela come l’alcool fosse utilizzato per conservare l’acqua durante le antiche spedizioni della Royal Navy. Oltre a scoprire da dove nasce il Grog, così chiamato in onore del cappotto indossato dall’ammiraglio Vernon, ci immergiamo nella sua ricetta originale e nelle varie interpretazioni, dalle versioni ad alto contenuto alcolico con tre diversi tipi di rum, fino a quelle analcoliche, profumate e speziate.
Ma che cos’è il Grog? Originariamente, il Grog era una bevanda alcolica composta semplicemente da acqua e rum. Tuttavia, ciò che rende il Grog affascinante è la sua storia e il suo contesto d’uso. Come si diceva tutto ha inizio all’interno della Royal Navy, la marina militare britannica, quando l’ammiraglio Edward “Old Grog” Vernon introdusse questa bevanda, che divenne poi popolare anche tra i pirati, i mercanti e i coloni delle isole caraibiche. Oggi si consuma soprattutto d’inverno, molto diffusa sotto le feste natalizie, e si può tranquillamente preparare in casa.
Il Grog si sviluppò attraverso una serie di esperimenti per mascherare il sapore poco gradevole dell’acqua immagazzinata sulle navi durante le lunghe traversate. Inizialmente, si usava birra o vino, ma queste bevande si deterioravano facilmente. Con la conquista della Giamaica nel 1655, luogo d’origine del rum, questo divenne l’alcolico preferito per il Grog. La storia del Grog ci mostra quindi come l’alcool fosse utilizzato in modo innovativo per preservare le riserve d’acqua durante le missioni navali, e ci offre un’occasione per esplorare la sua evoluzione attraverso le varie ricette e varianti nel corso del tempo.
Dopo aver esaminato la sua storia, vediamo qual è la ricetta del Grog anche, come vedremo, ci possono essere diverse varianti. La seguente è una delle versioni più diffuse, derivante dal semplice mix di acqua, rum e agrumi servito nella Royal Navy. Gli ingredienti vanno mescolati insieme: per una persona, sono necessari 63 ml di rum scuro giamaicano, 30 grammi di zucchero di canna, una spruzzata di succo di limone e 125 ml di acqua bollente. Questa è anche la ricetta considerata del Grog dei pirati. Come detto, si può anche preparare un Grog analcolico, sbizzarrendosi con idee e ingredienti.
La ricetta del Navy Grog è stata creata da Donn Beach, il celebre barista che ha rivoluzionato il mondo della mixology. Questo cocktail è molto alcolico e comprende tre tipi diversi di rum: 3 cl di rum chiaro, 3 cl di rum scuro giamaicano, 3 cl di rum Demerara. Aggiungi anche 2,25 cl di succo di pompelmo rosa, la stessa quantità di succo di lime e 1,5 cl di miele d’acacia. La procedura per preparare il Navy Grog è la seguente: spremere il pompelmo e il lime, filtrare i succhi, aggiungere il miele e l’acqua in un bicchiere, mescolare fino a che il miele si sia sciolto, poi unire tutti gli ingredienti in uno shaker con del ghiaccio tritato, agitare bene per 15 secondi e versare in un bicchiere pieno di ghiaccio tritato. Si tratta di un cocktail molto forte e freddo, a differenza del tradizionale Grog caldo.
Il Gruppo Italiano Vini (Giv) ha recentemente compiuto un'importante acquisizione strategica, rilevando il 100% delle…
Negli ultimi anni, il settore vitivinicolo italiano ha vissuto un vero e proprio boom delle…
È finalmente disponibile online il numero 144 della rivista I Grandi Vini, un appuntamento imperdibile…
Simonetta Doni è un nome che risuona con autorevolezza nel mondo della comunicazione vinicola. Fondatrice…
Dal 12 novembre al 18 dicembre 2018, l’Accademia dei Georgofili ha ospitato una mostra dedicata…
L’enologia toscana si sta avviando verso un momento cruciale per il suo futuro internazionale con…