Giacomo Tachis e il suo capolavoro: il libro che ha rivoluzionato il vino

Giacomo Tachis e il suo capolavoro: il libro che ha rivoluzionato il vino

Giacomo Tachis e il suo capolavoro: il libro che ha rivoluzionato il vino

Redazione Vinamundi

1 Settembre 2025

Giacomo Tachis è un nome che evoca rispetto e ammirazione nel mondo dell’enologia italiana. La sua storia è quella di un uomo che ha saputo rivoluzionare la produzione vinicola, portando il vino italiano a livelli di eccellenza riconosciuti a livello globale. Recentemente, la sua vita e le sue opere sono state celebrate in un libro straordinario: “Giacomo Tachis Mescolavin – la vita, le opere e i luoghi del più rivoluzionario enologo del Ventesimo secolo”, edito dalla Fondazione Chianti Banca. Questo volume non è solo una biografia; è un omaggio a un maestro che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama vitivinicolo mondiale.

La vita di Giacomo Tachis

Giacomo Tachis nacque il 4 novembre 1933 a Poirino, un comune medievale situato a sud-est di Torino. In un’epoca in cui l’Italia stava recuperando le ferite della Seconda Guerra Mondiale, Poirino era una cittadina agricola con una popolazione modesta. La sua famiglia, di origini elleniche, ha vissuto una vita semplice: il padre Antonio era un meccanico tessile e la madre Cecilia Cordero una casalinga. Nonostante le difficoltà economiche, i genitori di Giacomo hanno fatto in modo che lui e il suo fratello maggiore, Antonio-Mario, potessero ricevere un’istruzione.

Dopo le scuole elementari, Giacomo si iscrisse a un Collegio Salesiano, dove sviluppò un forte interesse per la chimica. Questo lo portò all’Istituto Agrario “Umberto I” di Alba, dove incominciò a studiare enologia, esprimendo sin da giovane una passione per la “mescolavin”, termine dialettale per indicare la professione di enologo. Durante il periodo di studio, Tachis avviò anche una corrispondenza con Émile Peynaud, un pioniere dell’enologia moderna, che avrebbe influenzato profondamente la sua carriera.

Inizio della carriera

Dopo il diploma nel 1954, Tachis intraprese vari lavori, incluso un periodo in uno stabilimento tessile e in diverse aziende produttrici di liquori. Tuttavia, la vera svolta arrivò il 20 aprile 1960, quando entrò a lavorare alla Distilleria “Casa Vinicola Alberti Tommaso” di Imola. Fu qui che cominciò a mettere in pratica le sue conoscenze e a sviluppare il suo stile unico di vinificazione.

Giacomo Tachis è noto per aver creato alcuni dei vini più iconici d’Italia, tra cui:

  1. Sassicaia
  2. Tignanello
  3. Solaia
  4. Guado al Tasso

La sua abilità nel blend e nell’affinamento dei vini ha elevato la qualità della produzione vinicola italiana, trasformando il Paese in uno dei principali attori del mercato enologico mondiale.

La pubblicazione del libro

La Fondazione Chianti Banca, per onorare la vita e il lavoro di Tachis, ha realizzato il libro “Giacomo Tachis Mescolavin”. Pubblicato nell’ottobre 2018, il volume è un’opera monumentale pesante quasi 5 kg, con un formato gigante di 42,2 cm x 30,4 cm e 497 pagine di carta lucida. La copertina rigida presenta l’immagine del “Giovinetto di Mothia”, una statua di marmo risalente al 450 a.C., conservata al Museo Whitaker di Palermo, simbolo di una tradizione che si intreccia con la cultura del vino.

Il libro è stato curato dal giornalista Andrea Cappelli, con un supporto fotografico di Bruno Bruchi. La figlia di Giacomo, Ilaria Tachis, ha contribuito con il suo personale ricordo e testimonianza, insieme a numerosi altri personaggi di spicco del mondo del vino.

La pubblicazione del libro ha segnato un momento significativo per il riconoscimento della figura di Tachis e della sua eredità vitivinicola.

Eventi di presentazione

Uno degli eventi memorabili si è tenuto l’8 febbraio 2020 presso la Libreria Palomar di Grosseto, dove il libro è stato presentato con passione. L’atmosfera era vivace e accogliente, grazie anche al servizio del bar che ha offerto una selezione di prelibatezze locali in abbinamento ai vini presentati. La partecipazione della comunità e degli esperti del settore ha reso l’evento un momento di celebrazione non solo della figura di Tachis, ma anche della cultura enologica italiana.

Il libro “Giacomo Tachis Mescolavin” è quindi molto più di una semplice biografia; è un tributo a un uomo che ha saputo unire tradizione e innovazione, portando il vino italiano a conquistare i palati di tutto il mondo. Con la sua vasta biblioteca di oltre 3.500 volumi, Tachis ha lasciato un’eredità culturale che continua a ispirare le nuove generazioni di enologi. La sua passione per il vino e il suo impegno nella ricerca e nella formazione hanno contribuito a elevare l’industria vinicola italiana, facendo di lui una figura leggendaria nel panorama vitivinicolo mondiale.

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