Eurispes presenta proposte innovative per il vino: dalla revisione del Testo Unico al taglio dell’Iva e all’Intelligenza Artificiale

Eurispes presenta proposte innovative per il vino: dalla revisione del Testo Unico al taglio dell'Iva e all'Intelligenza Artificiale

Eurispes presenta proposte innovative per il vino: dalla revisione del Testo Unico al taglio dell'Iva e all'Intelligenza Artificiale

Redazione Vinamundi

30 Settembre 2025

Il settore vitivinicolo italiano, uno dei pilastri dell’economia nazionale, sta affrontando sfide senza precedenti. Per far fronte a questa crisi, il Laboratorio Eurispes ha proposto un pacchetto di misure destinate a rinvigorire un comparto fondamentale. Il documento si concentra sulla revisione del Testo Unico del vino del 2016 e presenta una serie di suggerimenti che spaziano dalla riduzione dell’Iva alla lotta contro le frodi, dall’uso dell’intelligenza artificiale alla creazione di un fondo assicurativo tra produttori.

Nel contesto attuale, caratterizzato da una flessione dei consumi e dall’aumento delle giacenze in cantina, che ammontano a circa 39,8 milioni di ettolitri al 30 luglio 2023, è evidente la necessità di un ripensamento strategico. La superficie vitata in Italia ha subito una riduzione del 15% tra il 2000 e il 2023 e le dinamiche di mercato sono in continua evoluzione, con l’emergere di vini No-Low che hanno già un valore di 3,3 milioni di euro e si prevede raggiungano i 15 milioni nei prossimi quattro anni.

Riforme e misure fiscali

La proposta di Eurispes per la revisione del Testo Unico del vino prevede un ripensamento delle denominazioni e una riforma della disciplina che tenga conto delle nuove esigenze del mercato. Si suggerisce:

  1. Riduzione delle rese per ettaro, allineando i dati alle reali produzioni degli ultimi cinque anni.
  2. Revisione dei disciplinari di produzione.
  3. Semplificazione delle etichette, con l’obbligo di indicare gli ingredienti e le informazioni nutrizionali per migliorare la trasparenza verso i consumatori.

Un altro aspetto fondamentale riguarda l’Iva. Attualmente, il vino è soggetto a un’imposta del 22% all’acquisto e del 10% se servito al tavolo. Eurispes suggerisce di seguire l’esempio francese, dove nel 2000 l’Iva sul vino fu ridotta al 7%, per stimolare i consumi e sostenere il settore.

Lotta alle frodi e innovazione tecnologica

La lotta alla contraffazione è un tema cruciale. Il Laboratorio Eurispes sottolinea l’importanza della collaborazione tra produttori e istituzioni per migliorare i sistemi di tracciabilità del vino. Le aziende vinicole devono investire in tecnologie avanzate per garantire l’autenticità dei loro prodotti, mentre le istituzioni devono rafforzare i controlli e le sanzioni contro i contraffattori. Un’iniziativa recente è la sperimentazione dei contrassegni fiscali di Stato per le bevande alcoliche, che si sta avviando anche in Italia.

L’intelligenza artificiale rappresenta un’altra area di innovazione da sfruttare. Le tecnologie IA possono migliorare le operazioni in vigneto e in cantina, ottimizzando l’uso dei fitofarmaci e analizzando in tempo reale le condizioni delle viti. Questo non solo contribuisce a un’agricoltura più sostenibile, ma può anche migliorare l’efficienza produttiva.

Nuove forme di collaborazione e sostegno

Le proposte di Eurispes includono anche misure volte a facilitare la cooperazione tra produttori. Sono stati suggeriti strumenti come:

  1. Affitto gestorio.
  2. Joint venture.
  3. Pegno rotativo.

Questi strumenti favoriscono la condivisione di risorse e competenze. Inoltre, è stata avanzata l’idea di un fondo assicurativo tra produttori, simile a un’assicurazione solidale, per gestire l’eccesso di offerta e mantenere stabili i prezzi.

Un altro elemento interessante è l’idea di modificare le autorizzazioni di reimpianto, introducendo una sospensione per un anno delle nuove autorizzazioni e un’estensione della validità delle autorizzazioni stesse a otto anni. Questo darebbe ai produttori il tempo necessario per riallineare la produzione alle mutate preferenze dei consumatori.

Sostegno finanziario e promozione

Infine, Eurispes ha proposto un potenziamento dei fondi Ocm, specificamente per le campagne promozionali nei Paesi terzi. Le recenti modifiche, come la semplificazione della gestione e la possibilità di utilizzare importatori o distributori, sono passi nella giusta direzione. È fondamentale che le aziende vinicole possano contare su un sistema di sostegno robusto e flessibile, in grado di adattarsi alle sfide del mercato globale.

Il settore vinicolo italiano, con le sue circa 30.000 imprese di trasformazione e un fatturato complessivo di 16 miliardi di euro, è una risorsa preziosa per l’economia. Tuttavia, è chiaro che senza un intervento mirato e strategico, potremmo assistere a una crisi che potrebbe avere ripercussioni durature sul patrimonio enologico del paese. Le proposte di Eurispes rappresentano un primo passo verso la salvaguardia e la promozione di un settore che non solo è simbolo della cultura italiana, ma anche un importante motore economico.

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