Esplorare nuove frontiere: l’export e le opportunità domestiche

Esplorare nuove frontiere: l'export e le opportunità domestiche

Esplorare nuove frontiere: l'export e le opportunità domestiche

Redazione Vinamundi

24 Ottobre 2025

Il settore vitivinicolo italiano si trova attualmente di fronte a sfide significative che richiedono un’analisi approfondita e una strategia ben definita. Albiera Antinori, presidente del Gruppo Vini di Federvini, ha recentemente evidenziato l’importanza di non concentrarsi esclusivamente sull’export, ma di prestare attenzione anche alle necessità interne del settore. Questa visione è cruciale per garantire un futuro sostenibile e prospero per il vino italiano.

sfide dell’export e opportunità interne

L’instabilità geopolitica globale ha creato un contesto difficile per l’export del vino italiano. Dazi e barriere commerciali, come quelli imposti dagli Stati Uniti sui vini europei, hanno reso il mercato statunitense un’area di preoccupazione per molti produttori. Tuttavia, secondo Antinori, la vera necessità non è quella di introdurre nuove normative, ma di applicare in modo efficace quelle già esistenti. Ecco alcuni punti chiave:

  1. Semplificazione degli adempimenti burocratici.
  2. Digitalizzazione del sistema vitivinicolo.
  3. Investimenti in ricerca e innovazione.

La sfida più urgente è quindi rappresentata dall’instabilità internazionale, ma anche dal cambiamento climatico e da normative sempre più complesse. I produttori devono trovare soluzioni innovative e sostenibili per affrontare queste problematiche.

investire in ricerca e mercati emergenti

Un aspetto fondamentale per il futuro del vino italiano è la necessità di investire in ricerca e innovazione. Questo non solo per affrontare il cambiamento climatico, ma anche per migliorare la resilienza dei vigneti. La capacità di adattarsi ai cambiamenti ambientali e di innovare nella produzione può rappresentare un vantaggio competitivo significativo.

Antinori suggerisce che l’Italia dovrebbe concentrarsi su nuove opportunità di mercato, specialmente in Asia. Mercati come la Corea del Sud e il Giappone mostrano un crescente interesse per i vini di qualità. Inoltre, l’accordo del Mercosur potrebbe aprire nuove frontiere in America Latina, a patto che le misure di tutela siano applicate in modo efficace.

valorizzare il mercato interno e la digitalizzazione

Nonostante le opportunità all’estero, è fondamentale non trascurare il mercato interno. La promozione e la valorizzazione del vino italiano devono coinvolgere anche i consumatori nazionali. Le campagne istituzionali possono contribuire a rafforzare la consapevolezza e l’orgoglio verso un patrimonio culturale condiviso. La narrazione del vino come espressione autentica del territorio diventa centrale in questo contesto.

Inoltre, la digitalizzazione rappresenta un passo cruciale. Antinori sottolinea la necessità di completare il processo di digitalizzazione degli adempimenti burocratici, migliorando l’interconnessione tra lo schedario viticolo e il registro dematerializzato. Questo non solo snellisce le procedure, ma rende il settore più agile e reattivo.

In sintesi, l’attenzione deve essere rivolta non solo all’export, ma anche a come migliorare le condizioni interne del settore, applicando le normative esistenti e investendo in innovazione e narrazione del prodotto. Con un impegno collettivo e una strategia ben definita, il vino italiano può continuare a brillare sulla scena globale, affrontando le sfide del futuro con determinazione e visione.

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