Enovitis in Sicilia: un trionfo che supera le aspettative

Enovitis in Sicilia: un trionfo che supera le aspettative

Enovitis in Sicilia: un trionfo che supera le aspettative

Redazione Vinamundi

21 Agosto 2025

La Sicilia ha accolto con grande entusiasmo la seconda edizione di Enovitis in Campo, un evento che ha superato ogni aspettativa con oltre 6.000 visitatori che hanno percorso i filari del Baglio Biesina di Marsala. Questa manifestazione, organizzata dall’Unione Italiana Vini (UIV) e VeronaFiere, ha rappresentato una vetrina fondamentale per le prove di macchine e attrezzature destinate ai vigneti e agli oliveti, con la partecipazione di 80 espositori provenienti da ogni angolo d’Italia.

L’affluenza ha registrato un incremento significativo di 1.500 partecipanti rispetto all’edizione del 2014 tenutasi in Veneto, evidenziando l’interesse crescente verso l’innovazione tecnologica nel settore vitivinicolo e il desiderio di scoprire le ultime tendenze. Ogni visitatore ha avuto l’opportunità di vedere all’opera le più moderne attrezzature, dalle vendemmiatrici ai trattori specializzati, fino agli atomizzatori, spollonatrici e defogliatrici.

l’importanza dell’evento per la viticoltura siciliana

Nino Caleca, assessore all’Agricoltura della Regione Sicilia, ha sottolineato l’importanza di Enovitis in Campo come un’opportunità di aggiornamento per i viticoltori siciliani. Caleca ha affermato: “Enovitis in Campo ha creato un ponte tra il Nord e il Sud del Mediterraneo, restituendo alla Sicilia il suo ruolo centrale nella viticoltura italiana”. Questa affermazione mette in luce il potenziale della regione non solo come produttrice di vini di qualità, ma anche come centro di innovazione e sviluppo agricolo.

Il presidente di UIV, Domenico Zonin, ha evidenziato due aspetti fondamentali emersi dalla manifestazione:

  1. La crescente sensibilità dei produttori verso l’innovazione e la sostenibilità, visti come motori di competitività.
  2. Il successo di Enovitis in Campo ha confermato la dimensione nazionale dell’identità del comparto vitivinicolo, dimostrando un forte senso di unità tra i produttori italiani.

Zonin ha affermato che “il binomio innovazione-competitività è strategico per affrontare le sfide economiche attuali”, sottolineando l’importanza di eventi come questo nel rafforzare il legame tra le diverse aree produttive del Paese.

tematiche attuali e riflessioni

La decima edizione di Enovitis in Campo ha anche offerto spunti di riflessione su tematiche attuali. Durante l’evento si è svolto un congresso dedicato al vino biologico in Italia ed Europa, organizzato dal Corriere Vinicolo in collaborazione con le riviste spagnole e tedesche Semana Vitivinicola e Weinwirtschaft. Questo incontro ha attirato oltre 400 partecipanti, dimostrando un forte interesse per le pratiche sostenibili e l’innovazione nel settore vinicolo.

Il programma di Enovitis in Campo ha incluso diverse attività per coinvolgere i visitatori, come il concorso “Vota il Trattore”, che ha visto trionfare per la seconda volta consecutiva il marchio FENDT. Inoltre, le visite guidate condotte da esperti come il professor Lucio Brancadoro dell’Università di Milano e il professor Pietro Catania dell’Università di Palermo hanno arricchito ulteriormente l’esperienza dei partecipanti.

il progetto tergeo e il futuro della viticoltura

Un altro elemento di grande rilevanza è rappresentato dall’area dedicata a Tergeo, un progetto dell’Unione Italiana Vini volto a raccogliere e divulgare soluzioni innovative per migliorare la sostenibilità delle aziende vitivinicole. Questo progetto rappresenta un passo importante verso un futuro più responsabile nel settore, sottolineando l’impegno degli operatori verso pratiche agricole che rispettano l’ambiente e promuovono la biodiversità.

In sintesi, Enovitis in Campo a Marsala ha dimostrato di essere molto più di una semplice fiera di settore. È stata un’occasione di incontro e confronto, un momento di aggiornamento e riflessione, oltre a rappresentare un’importante opportunità per rafforzare le relazioni tra produttori, istituzioni e operatori del settore. Con la sua capacità di attrarre un pubblico così vasto e variegato, l’evento ha confermato la Sicilia come un punto di riferimento nella viticoltura italiana e mediterranea, accendendo nuove speranze per un futuro prospero e sostenibile.

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