Torino, 6 novembre 2025 – Elemento Indigeno ha svelato il nuovo catalogo 2025, intitolato “Wine/Wild Is. Drink with your spirit animal”. Un invito a scoprire il vino attraverso il legame tra generazioni e territori. Lanciato da Compagnia dei Caraibi nel dicembre 2020, il progetto si distingue per le sue otto grandi categorie, ciascuna rappresentata da un’immagine originale ispirata a un animale totemico, simbolo dello spirito che guida la selezione.
Vini, territori e storie che si intrecciano
Elemento Indigeno percorre i principali terroir del mondo, raccontando le vite di chi fa vino con passione e cultura. “Siamo partiti con un’idea ambiziosa e, col tempo, abbiamo imparato a comunicare meglio”, ha detto a Vinonews24 Simona Alesso, wine category manager del progetto. Secondo lei, il segreto è stato ascoltare sempre il pubblico e osservare le tendenze. Così la selezione si è trasformata, adattandosi ai diversi momenti di consumo e alle generazioni che li vivono.
Spazio ai giovani produttori e ai territori meno conosciuti
Nel nuovo catalogo c’è una categoria che spicca: “Wine is a Rematch”. Dedicata a una nuova generazione di vignaioli, spesso provenienti da regioni meno note ma in fermento. Sette etichette italiane pensate per l’aperitivo, ma non solo, che raccontano l’Italia da Sud a Nord, con vini freschi, agrumati, leggeri e salini. “Abbiamo ampliato la scelta puntando sull’Italia e sui produttori emergenti”, ha spiegato Alesso. L’idea è offrire vini dal corpo snello e alcol contenuto, per chi cerca una bevuta facile e immediata.
Un dialogo diretto con chi ama il vino
In un mercato sempre più complicato, Elemento Indigeno punta sull’esperienza. Non si tratta solo di vendere, ma di partecipare a fiere e organizzare eventi in tutta Italia. L’obiettivo è creare un rapporto diretto e continuo con il pubblico. “Così i consumatori crescono insieme a noi”, ha confidato Alesso. Un modo per coinvolgere giovani e meno giovani, offrendo occasioni di incontro e scambio.
Curiosità e apertura verso nuovi vini e territori
Il pubblico italiano, secondo la wine category manager, è curioso e pronto a provare cose nuove. Nessuna voglia di restare ancorati al passato. “Lo dimostra anche l’arrivo della linea di vini dealcolati Kolonne Null”, ha aggiunto Alesso. Per lei, un buon vino resta tale a prescindere dalle sue caratteristiche: “Se è valido, lo è sempre”. Per questo il catalogo 2025 mixa progetti innovativi con etichette legate ai grandi classici della tradizione.
Un catalogo che guarda al futuro
Le otto categorie del catalogo, ognuna legata a un animale totemico, raccontano modi diversi di vivere il vino oggi. Dai naturali ai più tradizionali, passando per vini senza alcol e fermentazioni spontanee, la selezione risponde alle richieste di un pubblico sempre più vario. “Evolviamo senza sosta”, ha concluso Alesso, “perché il mondo del vino cambia con chi lo beve”.
Così, Elemento Indigeno resta uno spazio di incontro tra generazioni, territori e stili diversi. Un progetto che guarda avanti senza dimenticare le radici, pronto a raccontare — calice dopo calice — la complessità e la ricchezza del vino di oggi.
