EFI Fine Wines: il nuovo spin-off di Edoardo Freddi per i vini di alta classe

EFI Fine Wines: il nuovo spin-off di Edoardo Freddi per i vini di alta classe

EFI Fine Wines: il nuovo spin-off di Edoardo Freddi per i vini di alta classe

Redazione Vinamundi

30 Ottobre 2025

Milano, 12 giugno 2024 – Dopo tredici anni di crescita continua nel mondo del vino, EFI-Edoardo Freddi International dà vita a EFI Fine Wines, un nuovo progetto dedicato esclusivamente alla fascia più alta del mercato. A guidare questa nuova realtà c’è Martino Bettini, ex manager di Berkmann Wine Cellars a Londra, con l’obiettivo di rilanciare i vini più prestigiosi del gruppo Freddi attraverso una struttura indipendente e più focalizzata.

EFI Fine Wines: il vino italiano di lusso prende forma

Questa mattina, nella sede milanese di EFI, è stato presentato ufficialmente il nuovo spin-off che parte con quattro produttori di alto livello: San Leonardo dal Trentino, primo ad aderire; Michele Satta dalla zona di Bolgheri; Montevetrano dall’Irpinia e Monteverro dalla Maremma. “Abbiamo guardato con attenzione al nostro portafoglio e capito che alcuni marchi richiedono un modo diverso di lavorare, più su misura”, ha detto Edoardo Freddi, fondatore e amministratore delegato. “Con EFI Fine Wines vogliamo dare più valore a queste etichette”.

La nuova società sarà presente in 70 Paesi, puntando soprattutto su mercati chiave come Stati Uniti, Regno Unito, Nord Europa, ma anche Vietnam, Giappone e Corea del Sud. I canali preferiti saranno la ristorazione di alto livello, il travel retail e le piattaforme digitali. L’intento è chiaro: rafforzare la posizione del vino italiano ultra-premium nei segmenti più esclusivi del mercato mondiale.

Solo i migliori: come si entra nel club EFI Fine Wines

Per far parte di questo gruppo, i produttori devono rispettare quattro regole fondamentali: un solido heritage, un posizionamento ultra-premium, riconoscimenti importanti dalle guide internazionali e un occhio attento alla sostenibilità. “Il nostro portfolio deve essere raccontato nel modo giusto, per far emergere le caratteristiche uniche di ogni cantina”, ha spiegato il neo-direttore Bettini. “I produttori di vini di alta gamma hanno esigenze particolari e noi vogliamo essere la loro voce nel mondo dell’eccellenza italiana”.

EFI Fine Wines avrà una struttura separata rispetto alla casa madre, anche se condividerà alcune basi commerciali. Il team si occuperà di promuovere i vini attraverso brand ambassador dedicati e spazi riservati nelle fiere internazionali più importanti. Il numero delle cantine sarà limitato: l’obiettivo è arrivare a otto entro i prossimi mesi, per poi consolidarsi nel 2026.

Le prime reazioni: fiducia e aspettative dai produttori

Tra i primi a festeggiare l’iniziativa c’è Anselmo Guerrieri Gonzaga, proprietario di San Leonardo. “Con Edoardo è scattata subito una sintonia, e la crescita della sua società negli ultimi anni è un fatto raro nel nostro settore”, ha raccontato. “Siamo contenti di questa svolta perché il nostro mondo è sempre più complesso e servono rapporti solidi con i partner, per seguire il vino anche dopo la vendita e difendere il nostro marchio”. Guerrieri Gonzaga ha poi aggiunto che spesso le piccole realtà non riescono a gestire da sole l’export: “Ora EFI Fine Wines si prende questo impegno”.

Anche Francesco Guazzugli, direttore commerciale Italia di Michele Satta, si mostra ottimista: “Abbiamo grandi aspettative e crediamo che questa struttura valorizzerà i nostri vini in modo più mirato e professionale”.

EFI International: numeri in crescita e nuovi traguardi

Intanto, EFI International continua a crescere. Il 2024 si è chiuso con un fatturato superiore ai 112 milioni di euro, in rialzo dell’8,2% rispetto all’anno precedente. Oggi la società rappresenta 68 produttori, oltre ai quattro dello spin-off, e esporta in 105 Paesi. Gli Stati Uniti rimangono il mercato principale (12% del totale), seguiti da Germania (11%) e Svizzera (10%). Il canale Horeca pesa per circa il 37-38% delle vendite, mentre il retail copre il resto; l’online è ancora marginale, con solo il 3%.

I vertici aziendali puntano a superare i 120 milioni di ricavi nel 2025, rafforzando la presenza nei mercati chiave e dando ancora più spazio ai vini di alta gamma.

Con EFI Fine Wines nasce così un punto di riferimento per chi cerca nel vino italiano non solo qualità, ma anche identità e visione internazionale. E, a giudicare dalle prime reazioni di produttori e operatori, la sfida parte con il piede giusto.

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