Si è conclusa con un bilancio straordinario la terza edizione di DoloViniMiti, il festival dedicato ai vini verticali che ha avuto luogo nella splendida cornice della Val di Cembra e della Val di Fiemme. Questo evento, che si è svolto dal 15 al 18 settembre 2025, ha richiamato un pubblico attento e appassionato, confermando il suo ruolo fondamentale nel panorama enoturistico del Trentino. Le ottime condizioni climatiche hanno reso l’atmosfera ancora più incantevole, permettendo ai visitatori di esplorare le bellezze naturali e culturali delle due valli.
Un programma ricco di esperienze
L’evento ha offerto un programma variegato, con attività che hanno incluso masterclass, esperienze sensoriali e degustazioni. Tra i momenti più attesi, il “Wine Trekking Gourmet” ha visto la partecipazione di quasi 200 persone. Accompagnati da chef e sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS), i partecipanti hanno potuto immergersi in un’esperienza unica, attraversando i vigneti e scoprendo i sapori autentici della tradizione vitivinicola locale. Questa iniziativa ha valorizzato non solo i vini, ma anche la bellezza del paesaggio circostante, rendendo il festival un vero e proprio viaggio sensoriale.
Incontri e scoperte nel mondo del vino
L’inaugurazione del festival è stata caratterizzata da un convegno che ha messo a confronto sei territori “eroici” italiani, da Valtellina alle Cinque Terre. Moderato da Andrea Amadei, il dibattito ha evidenziato la coesione e la visione comunitaria della Val di Cembra. Gli ospiti hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra le diverse aree viticole, un aspetto cruciale per la crescita dell’enoturismo in Trentino.
Il successo delle masterclass ha ulteriormente arricchito l’esperienza del festival. Tra i relatori, Francesco Saverio Russo ha affascinato il pubblico con la sua conoscenza approfondita del vino, mentre Fabio Gobbi e Francesco Bonomi hanno proposto una sessione interattiva coinvolgente per i winelovers. Queste attività hanno dimostrato come il vino possa essere un veicolo di cultura e socialità, capace di unire le persone in un’esperienza condivisa.
Novità e iniziative per un turismo sostenibile
Tra le novità di questa edizione, spicca l’evento teatrale “Spiriti in scena”, con l’attrice Federica Chiusole, che ha narrato la storia della grappa trentina nella suggestiva cornice della Distilleria Pilzer. Questo evento è stato accompagnato da una proposta gastronomica curata da Stefano Tait, chef de La Dispensa del Gusto, creando un connubio perfetto tra arte culinaria e tradizione vitivinicola.
Un’altra iniziativa che ha catturato l’attenzione è stata la “MozARTWINEExperience” di Miscele d’Aria. Questo percorso multisensoriale ha unito luce, musica e degustazione immersiva, stimolando non solo il gusto, ma anche gli altri sensi. Inoltre, il festival ha proposto la “Colazione con l’autore”, un incontro dedicato al romanzo “Vite nei campi” di Michael Moser, seguito da un trekking sull’Altopiano del Lavazè.
Il tema del turismo lento è stato al centro di molte discussioni durante il festival. “Non puntiamo ai grandi numeri, ma a un turismo di qualità che sappia innamorarsi dei nostri vigneti e tornare a visitarli,” ha dichiarato Vera Rossi, presidente dell’Associazione Turistica Valle di Cembra. Questa filosofia si riflette perfettamente nell’approccio dell’evento, che mira a valorizzare esperienze autentiche, lontane dalla frenesia del turismo di massa.
Giancarlo Cescatti, direttore dell’Apt Fiemme Cembra, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Fiemme e Cembra, unendo territori contigui e complementari in un’unica proposta turistica di grande valore.
DoloViniMiti 2025 ha così confermato la Val di Cembra come una meta di riferimento per l’enoturismo alpino. Qui, vino, natura e cultura si fondono in un’esperienza autentica, capace di affascinare non solo gli appassionati di vino, ma anche chi cerca un contatto profondo con il territorio. Con la continua crescita di questo festival, ci si aspetta che nei prossimi anni si possano esplorare ulteriori opportunità per promuovere la cultura del vino e del turismo sostenibile in Trentino.