DoloViniMiti 2025: un trionfo di degustazioni e turismo lento

DoloViniMiti 2025: un trionfo di degustazioni e turismo lento

DoloViniMiti 2025: un trionfo di degustazioni e turismo lento

Redazione Vinamundi

14 Ottobre 2025

La terza edizione di DoloViniMiti si è conclusa con un successo straordinario, confermando il festival come un appuntamento imperdibile per gli appassionati di enoturismo. Svoltosi nelle splendide valli di Cembra e Fiemme, l’evento ha animato per quattro giorni questi luoghi incantevoli, trasformandoli in un palcoscenico di cultura, gusto e tradizione. L’affluenza di visitatori è stata eccezionale, con un pubblico variegato che ha partecipato attivamente a una serie di eventi coinvolgenti.

Degustazioni e wine trekking gourmet

Tra le esperienze più apprezzate, il Wine Trekking Gourmet ha visto quasi 200 appassionati attraversare i suggestivi sentieri che collegano i vigneti e i baiti delle valli. Accompagnati da chef rinomati e sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS), i partecipanti hanno potuto degustare vini di alta qualità e immergersi nella cultura locale. Questo evento ha offerto un’opportunità unica di esplorare le tradizioni gastronomiche trentine.

Masterclass e convegno inaugurale

Le masterclass sono state uno dei punti di forza della manifestazione. Con esperti del settore come Francesco Saverio Russo e sessioni interattive condotte da Fabio Gobbi e Francesco Bonomi, i partecipanti hanno approfondito la conoscenza dei vini e delle tecniche di degustazione. Queste sessioni hanno creato un’atmosfera coinvolgente e stimolante, trasformando l’interesse per il vino in un vero e proprio viaggio sensoriale.

Un momento clou del festival è stato il convegno inaugurale, che ha visto il confronto tra sei territori “eroici” italiani, tra cui la Valtellina e le Cinque Terre. Moderato da Andrea Amadei, il dibattito ha evidenziato l’importanza della coesione tra le diverse realtà viticole e il valore della visione comunitaria della Val di Cembra.

Novità e iniziative culturali

Tra le novità di quest’edizione, l’evento teatrale “Spiriti in scena” ha raccontato la storia della grappa trentina, presentato dall’attrice Federica Chiusole. Lo spettacolo, ospitato nella suggestiva cornice della Distilleria Pilzer, è stato accompagnato da un’offerta gastronomica creata dallo chef Stefano Tait de La Dispensa del Gusto. Questa proposta ha unito l’arte della distillazione con quella culinaria, rendendo il festival ancora più attrattivo.

Un’altra esperienza singolare è stata la MozARTWINEExperience, un percorso multisensoriale che ha combinato musica, luce e degustazione. Grazie alle narrazioni di Mariano De Tassis e Aurora Endrici, i partecipanti hanno vissuto un viaggio che ha stimolato tutti i sensi, rendendo la degustazione del vino un momento di pura emozione.

Inoltre, l’iniziativa “Colazione con l’autore” ha presentato il romanzo “Vite nei campi” di Michael Moser, offrendo ai partecipanti l’opportunità di gustare una colazione in compagnia dell’autore, seguita da un trekking sull’Altopiano del Lavazè.

La sinergia tra enoturismo e territorio è stata uno dei temi centrali di DoloViniMiti 2025. Vera Rossi, presidente dell’Associazione Turistica Valle di Cembra, ha sottolineato l’importanza di un turismo di qualità, capace di attrarre visitatori desiderosi di innamorarsi dei vigneti. Giancarlo Cescatti, direttore dell’Apt Fiemme Cembra, ha descritto la collaborazione tra le valli come “vincente”, evidenziando la proposta turistica di grande valore.

DoloViniMiti 2025 ha ribadito il suo ruolo cruciale nel promuovere la Val di Cembra come meta di riferimento per l’enoturismo alpino. Questo festival rappresenta un perfetto esempio di come vino, natura e cultura possano fondersi in esperienze autentiche. Con eventi che si rinnovano ogni anno, DoloViniMiti continua a crescere, attrarre e coinvolgere, promettendo future edizioni ricche di novità e sorprese.

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