Cinquecento anni sono trascorsi dalla fondazione del Ghetto di Venezia, un luogo che ha segnato profondamente la storia della città lagunare e della cultura ebraica. In occasione di questo anniversario, nasce l’iniziativa “Venice Beyond the Ghetto”, un progetto ambizioso che si propone di andare oltre le limitazioni e le convenzioni che generano separazione. Questo percorso triennale mira a stimolare una riflessione su tematiche fondamentali come l’accettazione del diverso e la cooperazione tra culture diverse.
L’idea centrale di “Venice Beyond the Ghetto” è racchiusa nel concetto di “BEYOND”, che invita a esplorare non solo il Ghetto, ma anche i ghetti, siano essi fisici o virtuali. Attraverso eventi culturali, artistici e gastronomici, l’iniziativa intende valorizzare il dialogo tra le diversità come fonte di arricchimento interiore e culturale. Le parole di Rav Scialom Bahbout, Rabbino della Comunità ebraica di Venezia, risuonano come un monito di resilienza: il popolo ebraico, nonostante le avversità, ha sempre trovato la forza di trasformare il Ghetto in un’opportunità creativa.
Il progetto prevede una serie di eventi che si svolgeranno durante il 2016 e il 2017, con un’ottica di sostenibilità che permetterà di replicare e implementare le iniziative. Questi eventi non si limitano a rappresentazioni artistiche, ma abbracciano anche la cucina kosher, una tradizione alimentare legata al Ghetto, caratterizzata da un’alta qualità e benefici salutistici, rendendola affine ai regimi alimentari alternativi.
Uno degli aspetti più affascinanti di “Venice Beyond the Ghetto” è l’opportunità di scoprire la cultura e le tradizioni ebraiche attraverso esperienze gastronomiche uniche. Durante il programma, i partecipanti avranno l’occasione di esplorare la cucina ebraico-veneziana, una delle più ricche e variegate, grazie al suo carattere cosmopolita.
Il viaggio culturale inizia con una visita al Banco Rosso, il famoso banco dei pegni di Venezia, che riapre al pubblico dopo secoli di chiusura. I visitatori saranno accolti con un caloroso “L’chaim!”, un’esclamazione ebraica che significa “Alla vita!”, utilizzata durante i brindisi. Durante la visita, sarà proiettato un breve documentario che illustra l’importanza storica e culturale di questo luogo, noto anche per essere stato fonte d’ispirazione per William Shakespeare nel suo “Mercante di Venezia”.
Inoltre, il programma prevede una visita al Museo ebraico di Venezia e alle sinagoghe della città. I partecipanti potranno scoprire tre sinagoghe:
Queste sinagoghe presentano un contrasto affascinante tra la loro sobrietà esterna e la ricchezza degli interni.
Un’altra esperienza significativa sarà una passeggiata attraverso il Ghetto, dove i visitatori potranno apprendere la storia, l’architettura e le curiosità legate a questo luogo emblematico. Sarà un’opportunità per riflettere su come il Ghetto, nonostante le sue origini problematiche, sia diventato un simbolo di resistenza e creatività.
Il viaggio nella cultura ebraica si concluderà nel giardino del Ristorante Ghimel Garden, dove sarà possibile gustare le specialità della cucina ebraico-veneziana. Qui, gli ospiti potranno assaporare un aperitivo con prosecco e bevande kosher, accompagnato da una serie di portate sfiziose e variegate. Questa cucina si presenta come un caleidoscopio di sapori e profumi, in cui le tradizioni delle diverse comunità si mescolano e si arricchiscono a vicenda. Saranno disponibili anche piatti kosher per vegani e vegetariani, dimostrando l’attenzione per le diverse esigenze alimentari.
“Venice Beyond the Ghetto” non è solo un’iniziativa culturale, ma un invito alla co-creazione. Attraverso il crowdsourcing, gli utenti interessati potranno contribuire alla generazione di contenuti, idee e buone pratiche. Questo approccio collaborativo si basa sullo scambio di competenze e sulla continua interazione tra le diverse comunità, creando un ambiente fertile per la creatività e l’innovazione.
In un mondo che spesso sembra diviso, “Venice Beyond the Ghetto” rappresenta un faro di speranza, un progetto che mira a unire le persone attraverso la cultura, la tradizione e l’enogastronomia. La città di Venezia, con la sua storia unica e la sua ricca diversità culturale, si prepara a celebrare non solo la propria eredità ebraica, ma anche il potere trasformativo del dialogo interculturale e della cooperazione.
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