
Dennis Borchia svela il segreto del successo: PIWI? La chiave è farli bene!
All’interno dell’affascinante cornice della Dogana Veneta di Lazise, si è tenuta l’edizione 2025 di Irresistibile PIWI, un evento che celebra i vitigni resistenti. Un protagonista di questa manifestazione è Dennis Borchia, un giovane produttore veneto che ha presentato la sua prima annata interamente dedicata a queste varietà innovative. Con una forte attenzione alla ricerca, alla sostenibilità e al territorio, Borchia ha intrapreso un viaggio che affonda le radici in dieci anni di studio e sperimentazione.
La cantina di Dennis Borchia
La cantina di Dennis, situata a Bussolengo, tra Verona e il Lago di Garda, è il risultato di un progetto iniziato nel 2023, ma alimentato da un decennio di passione e dedizione verso i vitigni resistenti PIWI. Questi vitigni, che hanno guadagnato popolarità negli ultimi anni, sono stati scelti per trovare le varietà più adatte al microclima locale. L’obiettivo di Dennis è chiaro: creare vini che possano esprimere un’identità forte e riconoscibile, capace di raccontare il territorio da cui provengono.
Dennis racconta: “Dopo dieci anni di studi su come vinificare questi vitigni e su quale varietà si adattasse meglio al nostro territorio, siamo arrivati a quella che credevamo fosse la nostra ricetta.” Questo impegno e ricerca hanno preceduto la creazione della sua cantina. “E quando siamo stati pronti, abbiamo deciso di affrontare questa sfida.”
La scelta dei vitigni PIWI
La decisione di puntare sui vitigni PIWI come Bronner, Johanniter e Souvin Gree per i bianchi, e Giulius per il rosso, è il risultato di un approccio pragmatico alla sostenibilità. Dennis spiega: “La resistenza aiuta tantissimo a limitare il numero dei trattamenti in campo. Questo significa partire da un’uva più sana, e di conseguenza, avere meno necessità di interventi in cantina.” Quando si parte da un prodotto eccellente, il segreto è non rovinarlo. Questo approccio non solo contribuisce a una viticoltura sostenibile, ma offre anche un prodotto finale di alta qualità.
Nonostante la giovane età della cantina Borchia, l’interesse per i suoi vini è già palpabile, specialmente tra esperti e degustatori appassionati. Tuttavia, Dennis sottolinea una certa cautela culturale nei confronti dei PIWI in Italia. “Il mercato italiano è un po’ più chiuso come mentalità. All’estero, invece, ci sono realtà più aperte,” afferma. “Noi siamo un po’ più tradizionalisti.” Tuttavia, eventi come Irresistibile PIWI stanno contribuendo a rompere i pregiudizi e a far conoscere la qualità di questi vini.
La punta di diamante: Pievica
Tra le etichette che rappresentano la cantina Borchia, spicca Pievica, il vino simbolo della sua produzione. “Pievica è la nostra punta di diamante,” dichiara con orgoglio Dennis. “Si tratta di una piccola produzione di circa 1.000 bottiglie. È un blend vinificato interamente in legno, pensato per il lungo invecchiamento.” Questo vino non è solo un prodotto da gustare, ma un’esperienza gastronomica da abbinare a piatti significativi e ricercati.
L’attenzione di Dennis ai dettagli si estende anche alla presentazione e alla comunicazione del suo lavoro. In un mondo in cui la narrazione del prodotto gioca un ruolo cruciale nel marketing, Borchia è consapevole dell’importanza di raccontare la propria storia. “Vogliamo che i nostri clienti comprendano non solo il vino, ma anche il percorso che abbiamo fatto per arrivare a realizzarlo,” spiega. “Ogni bottiglia racconta una storia di ricerca, impegno e passione.”
Sostenibilità e innovazione
Il concetto di sostenibilità è al centro del lavoro di Dennis. La sua cantina non è solo un luogo di produzione, ma un laboratorio di innovazione. Ogni scelta, dalla viticoltura alla vinificazione, è guidata dalla volontà di ridurre l’impatto ambientale e promuovere un’agricoltura responsabile. “Vogliamo mostrare che è possibile produrre vini di alta qualità in modo sostenibile,” afferma con determinazione.
La sfida che affronta Dennis Borchia rappresenta una nuova generazione di produttori che si sta affacciando nel panorama del vino italiano. Con un approccio fresco e innovativo, questi giovani viticoltori stanno cercando di cambiare le percezioni e di portare alla ribalta varietà che, fino ad ora, sono state spesso trascurate. Con il suo impegno e la sua passione, Dennis rappresenta un esempio di come la tradizione e l’innovazione possano coesistere, aprendo la strada a un futuro più sostenibile per il mondo del vino.