Darya Majidi trionfa al Premio Casato Prime Donne 2025

Darya Majidi trionfa al Premio Casato Prime Donne 2025

Darya Majidi trionfa al Premio Casato Prime Donne 2025

Redazione Vinamundi

2 Settembre 2025

L’edizione 2025 del Premio Casato Prime Donne ha avuto un’importanza particolare, celebrando non solo le conquiste femminili, ma anche il tema dell’intelligenza artificiale. Quest’anno, il premio è stato assegnato a Darya Majidi, un’esperta nel campo dell’IA che si è dedicata a promuovere le competenze digitali tra le giovani donne. La sua missione è quella di affrontare il divario di genere nel settore tecnologico, un argomento sempre più rilevante nella nostra società.

Darya Majidi: un modello di empowerment femminile

Darya Majidi non è solo un’autorità nel campo dell’IA, ma anche un’innovatrice che utilizza la tecnologia come strumento di empowerment femminile. È stata riconosciuta da LinkedIn come una delle 200 personalità di riferimento nel suo settore, un traguardo notevole considerando che solo quattro italiani figurano nella lista e Darya è l’unica donna. La giuria del Premio Casato Prime Donne, composta da figure di spicco come Donatella Cinelli Colombini e Rosy Bindi, ha voluto premiare Majidi per i suoi successi professionali e per la sua capacità di ispirare le nuove generazioni.

Il riconoscimento e l’impatto sociale

Nel 2024, Darya è stata nominata presidente del Comitato italiano di UN-Women e ha come obiettivo di migliorare la posizione dell’Italia nel Global Gender Gap Report 2025 del World Economic Forum, dove attualmente occupa l’85° posto. Il suo impegno è stato riconosciuto da “La Repubblica”, che l’ha inserita tra le 100 donne che stanno cambiando il mondo, e da “Io Donna” del “Corriere della Sera”, che l’ha considerata tra le 10 donne più influenti in Italia nel 2022.

Il premio e la valorizzazione del territorio

Il Premio Casato Prime Donne non si limita a premiare singoli individui, ma ha una visione più ampia, volta a valorizzare il territorio e le sue peculiarità. Nella sezione dedicata al giornalismo, Lara Loreti ha ricevuto il premio per il suo articolo “Brunello di Montalcino: 5 cantine da non perdere”, mentre Giorgio Dell’Orefice ha conquistato il premio per i suoi articoli su “Il Sole 24 Ore”. Questi articoli non solo evidenziano la qualità dei vini di Montalcino, ma forniscono anche dati preziosi sulla realtà produttiva e commerciale.

  1. Lara Loreti: premio per l’articolo sulle cantine di Brunello.
  2. Giorgio Dell’Orefice: premio per articoli sulla produzione e vendita del Brunello.

Questi riconoscimenti fanno parte della missione del Premio Casato Prime Donne, che mira a promuovere la cultura e la tradizione enologica della zona, enfatizzando il ruolo delle donne nel settore.

La genesi del premio risale al 1999, grazie all’iniziativa della giornalista RAI Ilda Bartoloni, che ha ridefinito il Premio Barbi Colombini. Negli oltre venticinque anni di storia, il premio ha contribuito significativamente a valorizzare Montalcino e le sue eccellenze, attraverso articoli e servizi che raccontano il territorio e il suo prodotto simbolo, il Brunello.

Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia, il premio ha reintrodotto un incubatore di talenti giovanili, finalizzato a stimolare gli studenti di grandi capacità affinché possano diventare agenti di cambiamento nelle loro comunità. Questo progetto si integra perfettamente con la missione del Casato Prime Donne, che include anche una cantina gestita interamente da donne e un Brunello Prime Donne selezionato da un panel di degustatrici internazionali.

Darya Majidi, con il suo approccio innovativo e determinato, rappresenta un modello da seguire non solo per le donne nel settore tecnologico, ma per tutte coloro che aspirano a fare la differenza. La sua visione per il futuro e il riconoscimento ricevuto al Premio Casato Prime Donne 2025 segnano un passo importante verso un mondo in cui le competenze digitali e l’uguaglianza di genere possano andare di pari passo, creando opportunità per tutte le donne.

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