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Cristian Russomanno conquista il titolo di Miglior Sommelier della Lombardia 2025

Cristian Russomanno ha recentemente raggiunto un traguardo significativo nel mondo della sommelierie, conquistando il titolo di Miglior Sommelier della Lombardia 2025. Questo prestigioso riconoscimento arriva dopo due secondi posti nelle edizioni precedenti del concorso, che si è svolto lunedì 7 luglio al Westin Palace Hotel di Milano. L’evento ha coinciso con AnnIversAry60, una celebrazione di cinque giorni per i 60 anni dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS), un’importante istituzione nel panorama enologico italiano.

Nato nel 1991 ad Avellino, Russomanno ha intrapreso un percorso che lo ha portato dalla Campania alla Brianza, dove attualmente è sommelier della delegazione AIS Milano. La sua formazione è iniziata con studi in scienze sociali, ma la vera passione per il settore dell’ospitalità lo ha guidato verso una carriera nel mondo del vino. Ha accumulato esperienze in Italia e in Inghilterra, arricchendo il suo bagaglio culturale e professionale. La sua dedizione lo ha portato a conseguire il titolo di sommelier AIS e il diploma internazionale WSET Level 3, un traguardo significativo nel settore.

il percorso di cristian russomanno

«Dopo tre tentativi e due secondi posti, questo premio è una grande soddisfazione personale», ha dichiarato Russomanno subito dopo la vittoria. La sua emozione è palpabile, non solo per il riconoscimento, ma anche per quanto rappresenta in termini di perseveranza e dedizione. Oltre a questa conquista, Russomanno ha in programma di assumere la direzione di un wine bar in Brianza, dimostrando il suo desiderio di continuare a crescere nel settore. Non dimentica però la sua passione per la musica rap, un interesse che lo accompagna da sempre.

La finale del concorso ha visto i partecipanti confrontarsi in diverse prove, tra cui:

  1. Test scritti
  2. Prove pratiche
  3. Simulazioni di servizio al pubblico

I concorrenti hanno dovuto dimostrare competenze in vari ambiti, come il riconoscimento e la descrizione di vini, distillati e birra, oltre all’analisi di un menù con proposte di abbinamenti regionali e internazionali. Una prova fondamentale era la decantazione, che richiedeva abilità pratiche e una spiegazione tecnica per arricchire l’esperienza del cliente. Cristian Russomanno ha sbaragliato la concorrenza, superando Andrea Russetti e Flaminia Fossati, entrambi sommelier della delegazione AIS Monza e Brianza.

l’importanza del concorso

Quest’anno, il concorso ha avuto una rilevanza particolare, celebrando i 60 anni di AIS Lombardia, un’associazione che promuove la cultura del vino in Italia. Il concorso ha dato ufficialmente il via ad AnnIversAry60, un evento che ha visto la partecipazione di oltre 1000 persone al banco di assaggio inaugurale, dove i partecipanti hanno potuto degustare le etichette di oltre 200 cantine italiane.

Hosam Eldin Abou Eleyoun, presidente di AIS Lombardia, ha sottolineato l’importanza della competizione, affermando: «La nostra storica competizione regionale, nata nel 1992, continua a valorizzare il talento e la preparazione dei sommelier lombardi». Questo concorso non è solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per i sommelier di mettersi in gioco e mostrare le proprie competenze in un contesto altamente competitivo.

La giuria di quest’anno era composta da esperti di spicco nel mondo del vino e della sommelierie, tra cui Luisito Perazzo, responsabile dei concorsi di AIS Lombardia, e Marius Dumitru, vincitore dell’edizione 2024. Inoltre, tra i giurati figuravano nomi noti come Artur Vaso, Francesca Ciancio e Armando Castagno, che ha guidato una masterclass dedicata al Barbaresco. Le masterclass e gli incontri con esperti del settore, come Luigi Moio, Nicola Bonera, Riccardo Cotarella e Guido Invernizzi, continueranno nei prossimi giorni, evidenziando l’impegno di AIS nel promuovere la cultura del vino e nel formare una nuova generazione di professionisti.

La celebrazione di Russomanno non è solo un riconoscimento individuale, ma rappresenta anche il dinamismo e la crescita della sommelierie in Lombardia e in Italia. La vittoria di Cristian è un’ispirazione per tutti coloro che aspirano a intraprendere una carriera nel mondo del vino, dimostrando che, con passione e dedizione, è possibile raggiungere i propri obiettivi. La Lombardia continua a essere un punto di riferimento nel panorama vitivinicolo italiano, e con sommelier come Russomanno, il futuro sembra promettente.

Redazione Vinamundi

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