La vendemmia 2025 alla cantina Costaripa, situata a Moniga del Garda, si è rivelata un’esperienza unica, caratterizzata da sfide climatiche e dalla produzione di uve di straordinario equilibrio e finezza. Mattia Vezzola, il talentuoso winemaker dell’azienda, ha guidato il processo di raccolta, sottolineando l’importanza di un approccio attento e misurato. “La vendemmia 2025 è stata un esercizio di ascolto e misura,” afferma Vezzola. “Abbiamo cercato la perfezione non nel frutto ideale, ma nella capacità di cogliere l’attimo esatto. Il risultato è un’annata che racconta.”
Un’estate di sfide e opportunità
L’annata è stata caratterizzata da un’estate estrema, con temperature elevate e scarti termici ridotti che hanno accelerato la vegetazione fino alla fine di luglio. Tuttavia, all’inizio di agosto, abbondanti piogge hanno rinfrescato i filari di Moniga, ridisegnando le prospettive di maturazione delle uve. Questo cambiamento climatico ha permesso ai vitigni di recuperare, dando il via a un processo di raccolta più promettente.
La vendemmia è iniziata il 4 agosto, con un lavoro attento e calibrato. Dopo una settimana di condizioni meteo favorevoli, a partire dal 14 agosto, undici giorni di sole limpido hanno accompagnato la raccolta di Pinot Nero e Chardonnay. Queste varietà hanno regalato uve perfette, integre e predisposte a un’eleganza naturale. Il 8 settembre, è stata la volta delle varietà a bacca rossa destinate al Garda Classico: Groppello Gentile, Marzemino, Sangiovese e Barbera. Grappoli ben calibrati, acini turgidi e vinaccioli dal colore del caffè hanno segnalato una maturazione impeccabile, perfettamente in linea con la filosofia di precisione che contraddistingue il lavoro di Vezzola.
L’impegno per la qualità
Costaripa ha sempre puntato sulla qualità, e anche per la vendemmia 2025 ha scelto di ridurre le rese rispetto al disciplinare, raggiungendo un calo del 30% e un’ulteriore riduzione del 10% rispetto all’anno precedente. Questa decisione consapevole privilegia l’eccellenza alla quantità, confermando la vocazione dell’azienda a produrre vini di alta qualità, in grado di esprimere appieno il terroir del Garda Classico.
I mosti ottenuti da questa vendemmia si presentano netti e fragranti, con profumi e sapori che promettono di essere all’altezza delle aspettative. La promessa è già chiara: vini che incarnano quella “gentilezza”, cifra stilistica di Mattia Vezzola, caratterizzata da un equilibrio tra moderazione alcolica, freschezza e complessità gusto-olfattiva. Con la chiusura della raccolta, Costaripa si prepara a consegnare al futuro una vendemmia capace di arricchire la tradizione del Garda Classico, consolidando la reputazione di Vezzola come uno dei riferimenti assoluti del vino rosato italiano.
Innovazione e sostenibilità
La cantina Costaripa non è solo un luogo di produzione vinicola, ma un vero e proprio laboratorio di idee, dove la tradizione si fonde con l’innovazione. Fondata nel 1998, Costaripa si è rapidamente affermata nel panorama vinicolo italiano, grazie alla passione di Mattia Vezzola e alla sua profonda conoscenza del territorio. La cantina si estende su circa 30 ettari, dove sono coltivati principalmente vitigni autoctoni, ma anche varietà internazionali, in un perfetto equilibrio tra passato e presente.
In un contesto di crescente attenzione verso la sostenibilità e la produzione responsabile, Costaripa si distingue per il suo approccio ecologico. La cantina ha adottato pratiche di agricoltura biologica e biodinamica, cercando di minimizzare l’impatto ambientale e di rispettare l’ecosistema circostante. Questo impegno si riflette nella qualità delle uve e, di conseguenza, nei vini, che non solo raccontano del territorio ma anche della passione e del rispetto che Vezzola e il suo team portano nel loro lavoro quotidiano.
Inoltre, il Lago di Garda, con il suo microclima unico e le sue caratteristiche geologiche, gioca un ruolo fondamentale nella qualità delle uve. Le dolci colline che circondano il lago offrono un ambiente ideale per la viticoltura, favorendo un perfetto equilibrio tra sole e ombra, calore e frescura. Questo territorio, ricco di storia e cultura, contribuisce a creare vini che sono espressione autentica della loro origine.
La vendemmia 2025 di Costaripa, quindi, non è solo una semplice raccolta di uve, ma un viaggio attraverso il tempo, la tradizione e l’innovazione. Ogni bottiglia racconta una storia, quella di un anno di lavoro, di sfide affrontate e di successi ottenuti. I vini di Costaripa, frutto di questa vendemmia, promettono di essere un vero e proprio omaggio all’eleganza e alla complessità del Garda Classico, un invito a esplorare le sfumature di un territorio che continua a sorprendere e a emozionare.