Cocconato d’Asti è una località piemontese che offre un’esperienza sensoriale e culturale unica, capace di evocare calore e dolcezza. Con slogan iconici come “Coccolato” e “Cocco…Cheese”, questo borgo ha attratto turisti e appassionati del buon vivere, specialmente grazie a eventi come il Cocco…Wine. Giunto alla sua ventiquattresima edizione, il festival enogastronomico ha visto un’affluenza crescente di visitatori, contribuendo alla valorizzazione delle eccellenze locali.
Il viaggio verso Cocconato è già un’esperienza straordinaria: le strade che conducono a questo borgo si snodano tra dolci colline ricoperte di vigneti e boschi. L’atmosfera di tranquillità è interrotta solo dal suono delle botteghe artigiane e dal brusio delle locande. Le strade acciottolate e i palazzi storici raccontano una storia ricca di tradizioni, con la chiesa parrocchiale che si erge maestosa, circondata da gerani fioriti.
la vitalità di cocconato
A differenza di molti altri borghi italiani, Cocconato si distingue per la sua vitalità. Con un clima mite che le ha valso il soprannome di “Riviera del Monferrato”, questa località ha attratto non solo turisti, ma anche nuovi residenti, creando una comunità coesa e dinamica. La resilienza di Cocconato dimostra come un piccolo paese possa reinventarsi senza perdere la propria identità.
La kermesse “Cocco…Wine” è un esempio perfetto di questa rinascita. Organizzata dall’associazione Go Wine, in collaborazione con il Comune di Cocconato e il Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato, l’evento ha registrato un’affluenza record di visitatori, desiderosi di scoprire le prelibatezze enogastronomiche del territorio. Le cantine locali e i produttori di Albugnano hanno creato una vera e propria strada del vino e dei sapori, con la Barbera d’Asti come protagonista.
Durante il festival, i visitatori hanno potuto assaporare non solo vini, ma anche prodotti tipici come formaggi e salumi, frutto di una tradizione gastronomica consolidata. Le quattro isole del vino hanno arricchito l’offerta:
- Sardegna come regione ospite
- Alta Langa
- Vini eroici delle zone di montagna
- Selezione dal Moscato Wine Festival
Le masterclass hanno registrato il tutto esaurito, evidenziando l’interesse crescente verso l’identità dei vitigni locali, in particolare il confronto tra la Barbera del Piemonte e quella di altre regioni italiane.
iniziative e rinascita vitivinicola
Una novità interessante di quest’anno è stata l’iniziativa “Camminare il borgo”, che ha permesso ai partecipanti di esplorare il centro storico di Cocconato attraverso passeggiate guidate. Luigi Dezzani, portavoce del Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato, ha sottolineato l’importanza di eventi come “Cocco…Wine” per valorizzare un’area con radici profonde nella viticoltura piemontese, risalente addirittura al 1650.
Negli ultimi venticinque anni, Cocconato ha conosciuto un nuovo rinascimento vitivinicolo, grazie all’impegno di viticoltori storici e all’entusiasmo delle nuove generazioni. Oggi, i terreni vitati sono aumentati da 25 a 180 ettari, nonostante un secolo fa si contassero circa 800 ettari. Il suolo, ricco di sabbie e marne stratificate, conferisce ai vini locali una particolare mineralità.
Il Consorzio riunisce aziende vitivinicole, ristoranti e produttori di specialità locali, creando una rete che sostiene l’economia del territorio. Pino Bo, uno dei vignaioli più noti di Cocconato, produce vini esclusivamente da uve dei suoi vigneti, mentre l’azienda Poggio Ridente, fondata da Luigi Dezzani e Cecilia, ha coniugato tradizione e innovazione, producendo vini come il Pèt Nat Matto, un rosato frizzante a base nebbiolo.
Un altro esempio di qualità è l’azienda Maciot, gestita da Paolo Macchia, che ha scelto la strada della biodinamica, producendo vini in armonia con l’ambiente. La loro filosofia si riflette nei vini, caratterizzati da una forte espressione del terroir.
In sintesi, Cocconato è un’ode alla tradizione vitivinicola piemontese e un modello di resilienza e innovazione. Grazie a eventi come “Cocco…Wine”, il borgo non solo celebra la sua storia, ma si proietta verso un futuro luminoso, dove la cultura del vino e la bellezza del paesaggio si intrecciano in un’esperienza unica per tutti i visitatori.