Città del Vino e Cifo: un impulso innovativo per la green economy

Città del Vino e Cifo: un impulso innovativo per la green economy

Città del Vino e Cifo: un impulso innovativo per la green economy

Redazione Vinamundi

4 Settembre 2025

La green economy sta diventando un tema cruciale nel dibattito sullo sviluppo sostenibile, e le Città del Vino, in collaborazione con CIFO, stanno contribuendo in modo significativo a questo processo. L’Associazione Città del Vino, che rappresenta oltre 500 Comuni italiani, ha lanciato la seconda edizione del premio “Impronte d’eccellenza. Tecniche agronomiche sostenibili per una viticoltura di valore”. Questo premio è parte della XII edizione del Concorso enologico internazionale “La Selezione del Sindaco”, che si svolgerà dal 30 maggio al 2 giugno 2013 a Castelfranco Veneto e Asolo, in collaborazione con la Regione Veneto.

Il Concorso e il suo significato

Il Concorso, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole e dall’OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin), è aperto a vini Docg, Doc e Igt, fungendo da vetrina per i produttori vitivinicoli. In questo contesto, il premio “Impronte d’eccellenza” viene conferito alle aziende che si distinguono per l’adozione di pratiche sostenibili sia in vigna che in cantina. La valutazione avviene tramite un questionario che raccoglie informazioni sulle tecniche agronomiche adottate, con la selezione affidata a un Comitato scientifico di esperti, presieduto dal professor Mario Fregoni.

Obiettivi del premio

L’obiettivo del premio è chiaro: incentivare le cantine a investire in pratiche agronomiche che riducano l’uso di sostanze chimiche e migliorino la qualità delle uve. Le aziende che ottengono almeno una Medaglia d’Oro a “La Selezione del Sindaco” e dimostrano, attraverso il questionario, di adottare le migliori tecniche sostenibili possono ambire a questo prestigioso riconoscimento. Massimo Andreotti, della Direzione vendite CIFO, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, affermando che è fondamentale lavorare con i territori per sviluppare pratiche agronomiche che tutelino l’ambiente e migliorino la qualità del prodotto finale.

Riconoscimenti e opportunità

La prima edizione del premio ha già visto successi significativi, con aziende come Ca’ Lustra, Cantina Valpolicella di Negrar e I Talenti dei Padri Trinitari di Venosa che hanno ricevuto il riconoscimento per le loro pratiche sostenibili. “Siamo entusiasti di continuare questa collaborazione con Città del Vino”, ha dichiarato Andreotti, spiegando che il lavoro di consulenza è già iniziato presso le aziende vincitrici per guidarle verso un miglioramento continuo delle loro pratiche agronomiche.

Inoltre, i Comuni di residenza delle aziende premiate riceveranno premi in denaro per supportare ulteriormente le iniziative locali. In particolare:
1. Il Comune dell’azienda prima classificata riceverà 2.500 €.
2. Il Comune della seconda classificata 1.000 €.
3. Il Comune della terza classificata 500 €.

Questo approccio integra la responsabilità sociale e ambientale delle aziende con il supporto delle istituzioni locali, creando un circolo virtuoso di sviluppo e crescita.

Novità e prospettive future

Una delle novità di quest’edizione è l’introduzione di un collarino con il marchio “Impronte d’eccellenza”, applicabile sulle bottiglie delle aziende premiate. Questo non solo fungerà da riconoscimento per le pratiche sostenibili adottate, ma sarà anche un potente strumento di marketing per le aziende, che potranno utilizzare il logo per promuovere i loro vini.

Inoltre, l’iscrizione al Concorso “La Selezione del Sindaco” consente alle aziende di partecipare a diverse sezioni, come il “Forum Spumanti” e “Bio Di Vino”, premiando rispettivamente i vini spumanti e quelli biologici. Queste opportunità ampliano la visibilità delle aziende e incoraggiano una diversificazione delle pratiche produttive, contribuendo così a una viticoltura sempre più responsabile e attenta all’ambiente.

In sintesi, il premio “Impronte d’eccellenza” rappresenta un passo significativo verso una viticoltura più sostenibile in Italia. Le Città del Vino e CIFO stanno tracciando un percorso che non solo riconosce l’importanza della qualità e della sostenibilità, ma promuove anche un modello di sviluppo che può servire da esempio per altri settori. La collaborazione tra produttori, istituzioni e esperti del settore è fondamentale per affrontare le sfide del futuro e garantire che il patrimonio vitivinicolo italiano possa essere preservato e valorizzato nel rispetto dell’ambiente.

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