Cinquanta anni di Amarone: la Doc Valpolicella celebra un traguardo imperdibile

Cinquanta anni di Amarone: la Doc Valpolicella celebra un traguardo imperdibile

Cinquanta anni di Amarone: la Doc Valpolicella celebra un traguardo imperdibile

Redazione Vinamundi

24 Agosto 2025

Il 2023 rappresenta un anno di grande importanza per la Denominazione di Origine Controllata (DOC) Valpolicella, che festeggia il suo cinquantesimo anniversario. In questo contesto, l’Anteprima Amarone si configura come un evento di spicco, non solo per il vino, ma anche per la valorizzazione del territorio e dell’artigianato vinicolo italiano. L’evento si svolgerà dal 30 gennaio al 2 febbraio e avrà come focus temi cruciali quali sostenibilità, educazione, internazionalizzazione e l’illustre marchio del Made in Italy.

Andrea Sartori, presidente del Consorzio per la Tutela Vini Valpolicella, evidenzia l’importanza di questo anniversario, dichiarando: “L’obiettivo è evidenziare la direzione innovativa, internazionale e sostenibile dei servizi e delle attività del Consorzio. Con questa occasione, vogliamo porsi a modello su più fronti.” Il Consorzio ha sempre operato per promuovere l’eccellenza della Valpolicella, non solo attraverso la qualità dei vini, ma anche implementando pratiche sostenibili e formando nuovi professionisti del settore.

Valpolicella education program: un passo verso il futuro

Il primo evento del programma festivo è il Valpolicella Education Program (VEP), che si terrà dal 30 gennaio al 1 febbraio. Questo corso di certificazione, realizzato in collaborazione con l’Università di Verona e l’Università Cattolica di Milano, rappresenta un’importante iniziativa formativa. Durante il VEP, oltre venti esperti provenienti da dodici paesi diversi parteciperanno a lezioni che copriranno vari aspetti, tra cui:

  1. Caratteristiche territoriali e legali del vino
  2. Aspetti economici e di degustazione
  3. Pratiche sostenibili nella viticoltura

Gli studenti che supereranno l’esame finale avranno l’opportunità di collaborare con il Consorzio durante il “Valpolicella 50 Anniversary Tour” e in futuri progetti internazionali. La formazione rappresenta un tassello fondamentale per il futuro della Valpolicella, poiché permette di diffondere una cultura vinicola consapevole e di alta qualità a livello globale.

Sustainable winegrowing summit: un impegno per la sostenibilità

Il secondo appuntamento del programma è il Sustainable Winegrowing Summit (SWS), che si svolgerà il 2 febbraio. Questa conferenza è dedicata interamente alla sostenibilità nella viticoltura e vedrà la partecipazione di esperti di fama mondiale nel settore. Il summit si propone di condividere idee, ricerche e prospettive future nella produzione di vino sostenibile, creando un forum di discussione che possa ispirare pratiche etiche e responsabili.

Uno degli obiettivi principali del SWS è stabilire un format replicabile in altri paesi, creando l’International Sustainable Winegrowing Network (ISWN). Questo network avrà il compito di mantenere vivo il dialogo tra organismi di certificazione, esperti e operatori del settore, promuovendo standard di sostenibilità sempre più elevati e condivisi a livello globale.

Internazionalizzazione del vino Amarone: un passo verso il futuro

In aggiunta, l’internazionalizzazione del vino Amarone è un altro aspetto che il Consorzio intende promuovere. La Valpolicella è già conosciuta in tutto il mondo, ma il Consorzio sta lavorando per rafforzare ulteriormente la presenza dei vini della regione nei mercati esteri. Attraverso eventi come l’Anteprima Amarone, il Consorzio mira a creare opportunità di networking per i produttori locali e a facilitare l’incontro tra produttori e importatori.

Il cinquantesimo anniversario della DOC Valpolicella è quindi molto più di una semplice celebrazione; è un’opportunità per riflettere sul passato e proiettarsi nel futuro. Attraverso iniziative di educazione e sostenibilità, la Valpolicella si prepara a raccogliere le sfide del mercato globale, mantenendo saldi i legami con le tradizioni e i valori che hanno reso il suo vino famoso nel mondo.

Con la celebrazione di questo importante traguardo, la Valpolicella si propone non solo come una delle culle del vino italiano, ma anche come un modello da seguire per altre regioni vinicole, in un’epoca in cui la sostenibilità e l’innovazione sono più che mai necessarie.

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