Dal suo “osservatorio” in Lombardia, Chiara Perego, giovane enologa e protagonista del panorama vitivinicolo italiano, condivide le sue impressioni sulla vendemmia 2025. Situata sulle sponde meridionali del Lago di Garda, l’azienda di Chiara è nota per la produzione di vini di alta qualità, tra cui il rinomato Lugana DOC, un vino bianco fermo che si distingue per la sua forte connessione al territorio.
La vendemmia 2025 ha avuto inizio il 2 settembre, con la raccolta delle prime uve Turbiana destinate alla produzione di spumanti. Chiara racconta con entusiasmo di come la stagione sia stata caratterizzata da un andamento climatico favorevole, che ha permesso alle viti di crescere senza apparenti segni di sofferenza. L’unità di misura della qualità di un vino, secondo l’enologa, è la freschezza, e già dai primi assaggi emerge una buona acidità, elemento fondamentale per garantire l’equilibrio del prodotto finale.
La vendemmia, effettuata interamente a mano, richiede un notevole impegno e coordinamento. Chiara spiega che, in base alla dimensione specifica della sua azienda, la raccolta richiede tra i 18 e i 20 giorni di lavoro effettivo. Questo è un aspetto cruciale per la qualità del vino, poiché la raccolta manuale permette di selezionare solo i grappoli migliori. Le condizioni meteorologiche, tuttavia, possono influenzare significativamente il calendario della vendemmia. La pioggia e le variazioni climatiche possono ritardare le operazioni e richiedere un’attenta gestione delle risorse in cantina. Nonostante qualche difficoltà legata alle piogge di agosto e settembre, Chiara è fiduciosa: “Abbiamo tenuto sotto controllo il rischio di Botrite, un aspetto che conosciamo bene e con cui siamo abituati a confrontarci”.
Andamento climatico della vendemmia
La vendemmia di quest’anno ha mostrato un’andamento climatico alternato, con periodi caldi seguiti da giorni freschi e piovosi. Chiara sottolinea come la vite non abbia mai mostrato segni di sofferenza, fatta eccezione per un breve periodo a giugno. “Le analisi preliminari sui mosti in fermentazione indicano un’annata equilibrata, con un livello di maturazione raggiunto leggermente in anticipo rispetto alla media”, afferma. Questo è un aspetto positivo, poiché la freschezza e la vivacità sono caratteristiche fondamentali del Lugana.
La resa stimata per la vendemmia 2025 si attesta sui 110 quintali per ettaro, in linea con la media storica dell’azienda. Chiara mette in evidenza la differenza rispetto alla vendemmia del 2024, che era stata caratterizzata da un incremento di piogge e da condizioni climatiche più difficili. Quest’anno, invece, l’alternanza di caldo e pioggia ha contribuito a regolarizzare il processo di maturazione delle uve. “Abbiamo avuto paura di una maturazione irregolare a causa delle condizioni climatiche, ma la seconda metà di agosto è stata ideale per stabilizzare le piante”, spiega Chiara.
Fermentazioni e qualità del vino
Uno degli aspetti più affascinanti per un enologo è la fase delle fermentazioni alcoliche che seguono la raccolta. Chiara condivide il suo entusiasmo: “Ogni anno è unico e le fermentazioni sono sempre un momento di grande attesa e scoperta. La trasformazione del mosto in vino è un processo che richiede pazienza e attenzione, ma i risultati possono essere sorprendenti”.
Un confronto con le annate precedenti mette in luce le sfide e le opportunità che ogni stagione porta con sé. La vendemmia 2024, ad esempio, era stata particolarmente critica a causa della pressione della Peronospora, mentre nel 2023 le grandinate avevano causato danni significativi. In questo contesto, Chiara è felice di constatare che la vendemmia 2025 non ha subito eventi atmosferici estremi, consentendo così una raccolta sana e promettente.
Guardando indietro alle vendemmie passate, Chiara ricorda che l’annata 2022 era stata segnata da caldo e siccità, ma anche in quel caso il risultato finale era stato soddisfacente in termini di qualità e complessità aromatica. La capacità di adattarsi alle vicissitudini della natura è una caratteristica fondamentale per chi lavora in questo settore.
Chiara Perego, con il suo approccio attento e professionale, è un esempio di come la passione e la competenza possano portare a risultati eccellenti, anche in un contesto di incertezze climatiche. La vendemmia 2025 si preannuncia quindi come un’annata di grande interesse, capace di stupire gli appassionati e di confermare la qualità dei vini prodotti nella storica regione del Lugana.