Il Chianti Classico è una delle denominazioni più iconiche del panorama vinicolo toscano, rappresentando un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Nel 2019, si è registrato un significativo aumento della produzione, con un incremento straordinario della Gran Selezione, che ha visto un sorprendente +19%. Questo risultato non solo evidenzia la prosperità del Gallo Nero, simbolo di qualità e tradizione, ma anche l’impegno costante dei produttori nel mantenere alti standard di eccellenza.
Durante l’assemblea ordinaria dei soci del Consorzio Chianti Classico, il Presidente Giovanni Manetti ha condiviso dati positivi che confermano la salute della denominazione. Il clima di collaborazione tra i soci ha reso l’assemblea un’importante occasione di confronto sulle strategie future.
Andamento del Gallo Nero
Nei primi cinque mesi del 2019, si è registrato un aumento dell’8% delle bottiglie vendute, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo trend positivo è evidente in tutte le tre tipologie di Chianti Classico, ma è la Gran Selezione a distinguersi per la sua crescita esponenziale. Ecco alcuni dati significativi:
- +19% per la Gran Selezione, che ha raggiunto il 6% della produzione totale.
- 136 aziende coinvolte nella produzione di Gran Selezione.
- 155 etichette disponibili sul mercato.
Queste categorie premium, insieme alla Riserva, rappresentano un asset cruciale per la denominazione, contribuendo in modo sostanziale sia ai volumi di produzione che al fatturato.
Prezzi e Sostenibilità
Un altro aspetto da considerare è la stabilità del prezzo del vino sfuso, che dal dicembre 2017 si attesta su una media di 300 euro per ettolitro. Questa stabilità è fondamentale per garantire una remunerazione equa per l’intera filiera. Manetti ha sottolineato l’importanza di un posizionamento più elevato del prodotto Chianti Classico, puntando su qualità, prezzo e visibilità. La ricerca della qualità è un percorso in continua evoluzione, che richiede attenzione alla compatibilità della viticoltura con l’ecosistema locale.
La sostenibilità ambientale è diventata un tema centrale per il futuro della viticoltura in questa storica regione, impegnata a preservare le sue tradizioni mentre guarda avanti.
Iniziative e Valorizzazione del Territorio
Un elemento cruciale per il futuro del Chianti Classico è la valorizzazione del suo territorio. Le recenti attività del Distretto Rurale del Chianti, creato il 4 maggio scorso, mirano a promuovere lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione delle risorse locali. Questa iniziativa si propone di aggregare le forze per stimolare l’economia locale e promuovere il patrimonio culturale e paesaggistico della zona.
Inoltre, è in fase di avanzamento la candidatura del Paesaggio del Chianti a Patrimonio Mondiale UNESCO. Questo riconoscimento non solo aumenterebbe la visibilità internazionale del Chianti Classico, ma contribuirebbe anche a preservare e valorizzare le tradizioni vitivinicole della regione.
Osservatorio Economico e Mercati di Interesse
Parallelamente a queste iniziative, prosegue il lavoro dell’Osservatorio Economico del Chianti, il quale aggrega i dati di oltre il 50% della produzione per delineare un quadro dettagliato della denominazione e dei suoi mercati di interesse. Questa raccolta di dati è fondamentale per comprendere le dinamiche di mercato e per sviluppare strategie commerciali efficaci, in grado di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più attento e informato.
In conclusione, il Chianti Classico continua a rappresentare un simbolo di eccellenza nel mondo del vino, con numeri che parlano chiaro: la tradizione si fonde con l’innovazione e la qualità diventa il motore di un’economia vitivinicola in costante evoluzione. Con una comunità unita e una visione chiara per il futuro, il Chianti Classico è pronto a scrivere nuovi capitoli della sua storica avventura.