Il mercato cinese rappresenta per il vino Chianti una sfida significativa, ma anche una grande opportunità. Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, ha sottolineato l’importanza di formare figure che possano diventare ambasciatori del nostro vino e raccontare la Toscana in modo autentico. Con la “Chianti Academy”, che partirà il 22 agosto e si concluderà il 13 settembre, il progetto toccherà quattro città chiave del mercato cinese: Guangzhou, Shanghai, Chengdu e Pechino.
un approccio educativo e immersivo
La “Chianti Academy” 2025 non si limiterà a presentare il Chianti, ma si concentrerà su un approccio educativo volto a far comprendere agli appassionati cinesi l’unicità di questo vino. Il Chianti, con la sua storicità e il legame indissolubile con il territorio toscano, ha bisogno di ambasciatori competenti che possano trasmettere la sua identità e qualità in modo autentico. In un contesto di crescente competitività, il Chianti deve differenziarsi e posizionarsi in modo strategico, specialmente rispetto a paesi come la Francia, l’Australia e il Cile.
- Guangzhou: Jerry Chen, docente della Asia Wine Service & Education Centre.
- Shanghai: Stephen Li, uno dei primi cinesi a ottenere il diploma WSET.
- Chengdu: Marshall Chen, manager del centro di formazione sul vino del Sud-Ovest della Cina.
- Pechino: Jeff Gong, direttore di WineIta.com e sommelier certificato AIS.
costruire relazioni durature
Le attività della Chianti Academy includeranno lezioni frontali, degustazioni guidate e momenti di confronto, offrendo un racconto immersivo del Chianti DOCG che unisce vino e gastronomia. Questi esperti non solo porteranno la loro conoscenza del vino, ma contribuiranno anche a creare un ponte culturale tra il Chianti e il pubblico cinese, fondamentale per una corretta valorizzazione del prodotto.
Il Chianti è il più popolare dei vini rossi toscani, con una produzione di circa 75 milioni di bottiglie all’anno, frutto del lavoro di 2.200 produttori su oltre 13.600 ettari di vigneto. Questa denominazione, simbolo della tradizione vitivinicola italiana, ha un potenziale enorme nel mercato cinese, rendendo la consapevolezza e la promozione della sua identità essenziali per guadagnarsi uno spazio in un mercato così competitivo.
un passo fondamentale per il futuro
Negli ultimi anni, il Consorzio Vino Chianti ha investito in mercati considerati “minori”, come Messico, Cuba e varie nazioni africane e asiatiche. Tuttavia, la Cina rappresenta un obiettivo strategico, non solo per le dimensioni del mercato, ma anche per il potenziale di crescita del consumo di vino. La “Chianti Academy” 2025 si propone quindi come un passo fondamentale in questo processo.
Iniziative educative come questa possono rivelarsi determinanti per costruire relazioni significative con i consumatori cinesi. La chiave sarà raccontare la storia del Chianti, il suo terroir, i metodi di produzione tradizionali e le peculiarità che lo rendono un vino unico. Inoltre, il progetto si inserisce in un contesto di promozione del turismo enogastronomico in Toscana, stimolando l’interesse per la regione come meta turistica.
Il viaggio della “Chianti Academy” non è solo un’opportunità per sensibilizzare i consumatori cinesi sul Chianti, ma rappresenta anche un’importante occasione per costruire alleanze con professionisti del settore e rafforzare la presenza del vino italiano in un mercato in continua evoluzione. Con questa iniziativa, il Chianti si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella sua storia, mirando a conquistare cuori e palati nel vasto mercato cinese.