Champagne di qualità in vendemmia: preoccupazioni per il mercato e l’Italia festeggia le bollicine francesi

Champagne di qualità in vendemmia: preoccupazioni per il mercato e l'Italia festeggia le bollicine francesi

Champagne di qualità in vendemmia: preoccupazioni per il mercato e l'Italia festeggia le bollicine francesi

Redazione Vinamundi

6 Ottobre 2025

Mentre l’Italia si prepara a celebrare lo Champagne, di cui è il quinto mercato mondiale, con la “Champagne Experience” 2025, in programma il 5 e 6 ottobre a BolognaFiere, le aspettative sono alte ma non mancano le preoccupazioni. Questo evento, che si svolgerà per la prima volta nella storica città bolognese dopo molte edizioni a Modena, è organizzato da Excellence Sidi e coinvolge 21 tra le più importanti realtà di distribuzione di vino in Italia, totalizzando un fatturato di 327 milioni di euro e 2.045 agenti distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Vendemmia e qualità delle uve

La vendemmia del 2025 ha avuto inizio il 20 agosto nella regione dell’Aube e si è conclusa intorno al 10 settembre, caratterizzandosi per condizioni meteorologiche favorevoli che hanno creato un’ottima base qualitativa per le uve. Maxime Toubart, presidente del Syndicat Général des Vignerons de la Champagne, ha affermato che, sebbene la qualità sia eccezionale, ci sono preoccupazioni per il mercato: “È stata una vendemmia splendida, con condizioni straordinarie. Siamo molto soddisfatti, ma è troppo presto per dire se sarà un’annata eccezionale”.

In termini di resa, si prevede una produzione tra i 9.000 e i 10.000 kg/ha, soddisfacendo gli obiettivi di volume commercializzabile fissati dall’interprofessione. Tuttavia, il settore è in allerta per le difficoltà commerciali, con la crisi economica che continua a colpire il mercato francese, responsabile del 44% delle vendite di Champagne.

Sfide del mercato del champagne

Estelle Thibault, direttore generale del Sgv, ha sottolineato come il calo del potere d’acquisto stia influenzando negativamente le spedizioni e ha invitato le istituzioni a fornire maggiore supporto. Le esportazioni, che rappresentano il 56% dei volumi e il 64% del valore, sono minacciate da politiche protezionistiche e dalla crescente concorrenza di altri vini spumanti. Il settore dello Champagne sta affrontando le conseguenze di un dazio doganale del 15% sui vini europei imposto dagli Stati Uniti dal 7 agosto. Toubart ha ribadito l’importanza di continuare i negoziati per risolvere questa problematica, mantenendo vive le speranze di una soluzione.

L’italia e il mercato delle bollicine francesi

L’Italia gioca un ruolo cruciale nel mercato dello Champagne. Infatti, per ogni 100 bottiglie di Champagne vendute nel mondo, oltre 5 vengono stappate nel Belpaese. Nel 2024, l’Italia è stata il quinto mercato per le grandi bollicine francesi, con 8,4 milioni di bottiglie importate per un valore di 235 milioni di euro, secondo i dati del Comité Champagne. Le bollicine francesi sono sempre più presenti nei ristoranti e nei locali italiani, grazie anche ai distributori di Excellence Sidi, che rappresentano alcune delle compagnie più prestigiose nel settore.

L’evento “Champagne Experience” del 2025 promette di essere un grande successo, con oltre 700 etichette e numerose degustazioni e masterclass in programma. La nuova sede di BolognaFiere, scelta per la sua accessibilità e struttura, rappresenta un’evoluzione naturale per un evento in continua crescita. Luca Cuzziol, presidente di Excellence Sidi, ha sottolineato l’importanza di questo cambiamento, evidenziando un’attenzione particolare verso il settore HoReCa, con un’offerta pensata su misura per i professionisti del settore.

Inoltre, l’appuntamento si arricchirà di eventi collaterali, con una rassegna fuori salone dedicata a ristorazione, hôtellerie e catering di alto livello. L’edizione 2025 segnerà anche un incremento del 20% nelle vendite di biglietti rispetto al 2024, confermando l’interesse crescente verso il mondo dello Champagne.

BolognaFiere ha già collaborato con Slow Wine e Slow Food per eventi di successo nel settore vino e agroalimentare. La partnership con Excellence Sidi per la “Champagne Experience” si inserisce in un contesto di investimenti nel settore, con eventi internazionali previsti per il 2026 in località come Londra, Vietnam e Messico.

Il programma della “Champagne Experience” includerà anche masterclass condotte da esperti del settore, come il sommelier Luca Boccoli e il giornalista Alberto Lupetti, che guideranno i partecipanti attraverso esperienze di degustazione uniche. Le masterclass si concentreranno su temi specifici, come l’analisi di Champagne in diversi formati e degustazioni abbinate a cibi pregiati come il caviale.

Il calice ufficiale dell’evento, serigrafato per l’occasione, sarà un altro punto di attrazione per gli appassionati. La manifestazione offrirà un’opportunità imperdibile per approfondire la conoscenza del mondo dello Champagne, grazie alla presenza di storiche maison e piccoli vigneron, tutti pronti a condividere la loro passione e le loro storie.

Con un approccio innovativo e la crescente attenzione verso la qualità, la “Champagne Experience” di Bologna rappresenta non solo una celebrazione delle bollicine francesi, ma anche un momento di riflessione sulle sfide e le opportunità del mercato, in un contesto globale in continua evoluzione.

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