
Celebrare la cultura del vino e dell'olio: un viaggio tra scuola e paesaggio urbano
La XV edizione della Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio (GNCVO), organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier (AIS), si è tenuta a Roma, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Questo evento annuale ha l’obiettivo di celebrare e promuovere la cultura vitivinicola e olearia italiana, evidenziando l’importanza del legame tra il mondo rurale e urbano. Quest’anno, il tema centrale è stato “Vigne urbane, giovani e rigenerazione delle città”, un argomento di grande rilevanza per il futuro delle nostre città e per l’educazione delle nuove generazioni.
la mappatura delle vigne urbane
Durante la giornata, è stato presentato il primo “World Urban Vineyards Atlas”, uno studio internazionale realizzato dalla Urban Vineyards Association (UVA), che ha mappato le vigne urbane a livello globale. Questo report ha rivelato l’esistenza di 157 vigne urbane in 35 Paesi, per un totale di oltre 600 ettari. L’Europa si distingue in questo ambito, con Praga che guida la classifica con 16 vigneti cittadini. Tuttavia, è l’Italia a vantare il numero più alto di vigne urbane, ben 32, distribuite in 15 città. In particolare, Venezia si piazza al primo posto con 7 vigneti, seguita da Roma con 4, e altre città come Bolzano, Napoli, Milano e Catania.
Le vigne urbane non sono semplici spazi verdi; rappresentano un vero e proprio presidio agricolo nel contesto urbano. Questi luoghi, spesso nascosti tra edifici e strade, offrono non solo un valore paesaggistico, ma anche opportunità occupazionali nel settore agricolo, dell’enoturismo e della ristorazione. Inoltre, le vigne urbane possono fungere da strumenti di inclusione sociale, grazie a modelli di gestione cooperativa che coinvolgono persone con disabilità. L’importanza di queste iniziative risiede nella loro capacità di conservare varietà autoctone e tradizioni storiche, mentre si configurano come veri e propri spazi di rigenerazione urbana e culturale, in perfetta simbiosi con il tessuto cittadino.
l’importanza dell’educazione
Un altro aspetto cruciale emerso durante la GNCVO è l’importanza dell’educazione e della formazione. AIS ha premiato cinque istituti scolastici con borse di studio destinate a progetti che promuovono il vino e l’olio come strumenti di crescita culturale e sostenibilità. Gli istituti vincitori sono stati:
- Istituto Alberghiero Mediterraneo – Pulsano (TA)
- IIS Basile-Caramia-Gigante – Locorotondo (BA)
- IIS San Benedetto – Cassino (FR)
- IPSEOA Gagliardi-De Filippis-Prestia – Vibo Valentia (VV)
Queste borse di studio, curate da Giuseppe Baldassarre del Comitato Tecnico Scientifico AIS e Domenico Zonin, Presidente di Zonin1821, rappresentano un passo significativo per incoraggiare le nuove generazioni a esplorare e valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano.
Il convegno ha visto la partecipazione di accademici e rappresentanti delle istituzioni, tra cui Mauro Agnoletti dell’Università di Firenze, che ha parlato del valore dei paesaggi agricoli, e Ernesto Di Renzo dell’Università di Tor Vergata, che ha approfondito l’antropologia del gusto. Presenti anche Nicola Martinelli del Politecnico di Bari e Nicola Purrello, Presidente dell’Urban Vineyards Association. Le istituzioni hanno avuto la loro voce con interventi da parte di Carmela Palumbo e Maurizio Adamo Chiappa del Ministero dell’Istruzione e del Merito, e il Senatore Giorgio Salvitti per il Ministero dell’Agricoltura. Vito Maria Rosario D’Adamo ha rappresentato il Ministero della Cultura, sottolineando l’importanza di un approccio integrato tra cultura e agricoltura.
la sinergia tra cultura e agricoltura
Un ringraziamento particolare è andato all’azienda Zonin, primo sostenitore dell’edizione 2025 della GNCVO. Zonin non solo ha fornito supporto economico, ma ha anche offerto i propri spazi e competenze per le iniziative scolastiche, dimostrando un impegno concreto nella promozione della cultura del vino e dell’olio tra i giovani.
Durante il convegno, il Presidente AIS, Sandro Camilli, ha evidenziato come questa edizione della GNCVO sia stata concepita per rafforzare il legame tra il mondo rurale e urbano, ponendo particolare enfasi sulla necessità di coinvolgere le nuove generazioni in un percorso di valorizzazione del territorio e delle culture alimentari locali. La Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio si conferma, pertanto, un appuntamento fondamentale per promuovere consapevolezza, formazione e sostenibilità nella cultura agroalimentare italiana, sottolineando che il futuro del nostro patrimonio enogastronomico è indissolubilmente legato alla formazione e all’impegno delle giovani generazioni.
In questo contesto, le vigne urbane rappresentano non solo un simbolo di resilienza e sostenibilità, ma anche un’opportunità unica per educare i cittadini e le nuove generazioni sull’importanza del cibo e del vino nella nostra cultura. Questi spazi verdi, sebbene spesso trascurati, possono diventare veri e propri centri di aggregazione e apprendimento, dove le persone possono connettersi con la natura e riscoprire il valore delle tradizioni locali.