
Celebrare 20 anni di Carapace: l'arte, l'architettura e il vino si incontrano
Il Carapace di Arnaldo Pomodoro è un’opera straordinaria che rappresenta una fusione unica di architettura, scultura e vino. Questo capolavoro si è affermato come un simbolo di riferimento per il turismo enologico e culturale in Italia e nel mondo. Quest’anno si festeggiano venti anni dalla sua concezione, avvenuta nel 2005, quando Pomodoro ha immaginato la prima cantina-scultura al mondo per le Tenute Lunelli, situata nel cuore dell’Umbria. Il Carapace continua a incantare i visitatori, celebrando la bellezza, la passione e l’autenticità, dove arte e natura si intrecciano perfettamente con il savoir-faire italiano.
La genesi del Carapace
La storia del Carapace inizia nei primi anni Duemila, quando la famiglia Lunelli, già nota per il suo impegno nel settore vinicolo con Ferrari Trento, si innamora del Sagrantino e del suo territorio. Nel 2001, decidono di acquisire storici vigneti a Montefalco e Bevagna, dando così inizio a un’avventura vinicola che culmina nel 2003 con la produzione della prima annata di Montefalco Sagrantino. Questa varietà, conosciuta per la sua complessità e potenziale di invecchiamento, diventa il simbolo del loro progetto.
Un legame di amicizia e collaborazione tra la famiglia Lunelli e Pomodoro si sviluppa nel tempo, culminando con la decisione di affidare a Pomodoro la progettazione della cantina. Il Maestro, visitando la tenuta, concepisce l’idea del Carapace: un’opera che si integra con il paesaggio e celebra l’arcaicità dei luoghi circostanti. Pomodoro descrive il Carapace come un elemento che emerge dalla terra, simile a una grande cupola che richiama la forza della natura, creando un luogo dove il vino nasce dentro la scultura.
Un’opera architettonica senza precedenti
Dall’idea originale, il Carapace viene concretizzato e inaugurato nel 2012. La struttura, che ricorda il carapace di una tartaruga, simbolo di longevità, si collega perfettamente al Montefalco Sagrantino, noto per la sua straordinaria capacità di invecchiamento. Le crepe sulla superficie della cupola di rame richiamano i solchi del terreno umbro, simboleggiando il passare del tempo e la sua influenza sul vino. A questo si aggiunge un elemento scultoreo a forma di dardo, di un rosso intenso, che si conficca nel suolo, accentuando l’impatto visivo dell’opera nel paesaggio umbro.
Fin dall’inaugurazione, il Carapace ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui il Premio Unesco “La Fabbrica nel Paesaggio” e la partecipazione alla Biennale di Venezia. Nel corso degli anni, è diventato una meta imprescindibile per gli appassionati di arte e vino, e recentemente è stato inserito tra le 50 migliori cantine al mondo dai World’s Best Vineyards 2024, ricevendo il titolo di “Highest New Entry” al venticinquesimo posto.
Un legame duraturo e l’eccellenza vinicola
Il legame tra la famiglia Lunelli e Arnaldo Pomodoro risale al 1984, quando Gino Lunelli incontra per la prima volta il Maestro. Da quel momento, si sviluppa un sodalizio culturale e umano che porta alla creazione di opere significative. Questo rapporto continua oggi, con un impegno verso la cultura e la responsabilità sociale d’impresa, grazie al sostegno di Tenute Lunelli alla Fondazione Arnaldo Pomodoro.
Il Carapace non è solo un capolavoro architettonico, ma anche un luogo dove i vini nascono e si sviluppano, esprimendo il carattere e la tipicità dell’Umbria. Ogni anno, il Montefalco Sagrantino Carapace, insieme ai Montefalco Rosso Lampante e Ziggurat, ha conquistato i più alti riconoscimenti delle guide italiane e internazionali. A partire dalla vendemmia 2015, si è aggiunto il Carapace Lunga Attesa, un vino che ha ulteriormente arricchito l’offerta della cantina.
Il Carapace di Arnaldo Pomodoro è un esempio emblematico di come arte e vino possano coesistere in un equilibrio perfetto, creando un’esperienza unica per i visitatori. Questa celebrazione dei venti anni dell’opera non solo rende omaggio alla visione di Pomodoro, ma sottolinea anche l’importanza della sostenibilità e dell’eccellenza nel mondo del vino, invitando tutti a scoprire un luogo dove ogni calice racconta una storia di passione e creatività.