Il vino Cecile, un Moscato di Noto prodotto da Cantina Marilina, ha recentemente ricevuto un prestigioso riconoscimento come miglior vino orange nella nuova edizione della Guida de L’Espresso. Questo traguardo rappresenta un primato per la varietà aromatica tipica del sud-est della Sicilia, essendo il primo orange wine realizzato con uve di Moscato Bianco a ottenere tale onore.
Un progetto innovativo
La cantina Marilina, situata nel cuore del Val di Noto, ha intrapreso un lungo percorso di ricerca e sperimentazione su un vitigno tradizionalmente utilizzato per la produzione di vini dolci. Negli ultimi anni, il Moscato è stato reinterpretato come vino secco, aprendo la strada a nuove possibilità espressive. Questo approccio innovativo ha portato alla creazione di Cecile, un orange wine complesso, gastronomico ed elegante, che ha saputo affermarsi nel panorama vinicolo nazionale e internazionale.
La scelta della macerazione sulle bucce rappresenta un elemento distintivo della filosofia di Cantina Marilina. La famiglia Paternò, alla guida dell’azienda, ha deciso di percorrere una strada controcorrente, puntando su un metodo che esalta le caratteristiche intrinseche delle uve e valorizza il legame con il territorio. Marilina Paternò, produttrice e anima della cantina, ha dichiarato: “Cecile cambia la storia e apre la strada a una nuova generazione di produttori che credono nella territorialità, nel tempo e nel coraggio di innovare”.
L’apprezzamento della critica
Cecile 2018 ha colpito anche Luca Gardini, uno dei critici enologici più rispettati d’Italia, che l’ha inserito nella sua lista dei 1000 vini dell’anno, premiandolo come miglior vino orange. Gardini ha sottolineato come questo Moscato Bianco in versione orange rappresenti un’affermazione di duttilità territoriale, capace di riflettere l’essenza e le specificità del Val di Noto.
Il processo di produzione
La produzione di Cecile è un esempio di come la macerazione possa trasformare un vitigno tradizionale. Ecco i passaggi chiave del processo di produzione:
- Macerazione: 18 ore sulle bucce.
- Affinamento: 28 mesi in barrique da 228 litri.
Questo processo non solo consente di estrarre aromi e tannini dalle bucce, ma regala anche al vino una complessità e una profondità che lo rendono unico. La fermentazione in barrique, inoltre, conferisce a Cecile una struttura e un equilibrio in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.
La filosofia di Angelo Paternò, enologo e fondatore dell’azienda, è chiara: “Tutto ciò che può essere ottenuto naturalmente dall’uva non deve essere forzato attraverso interventi esterni”. Questo approccio ha guidato la cantina sin dal 2004, anno di fondazione, e continua a essere il principio cardine della loro produzione.
L’importanza della macerazione
La macerazione è vista da Cantina Marilina come un atto di rispetto verso la vite e il territorio. Questo processo è capace di trasmettere al vino la forza primordiale della natura, insieme all’eleganza che deriva dall’evoluzione. Non è solo una tecnica produttiva, ma un vero e proprio manifesto culturale che celebra la tradizione vitivinicola siciliana.
Cecile 2018, con la sua etichetta che ritrae un viso tra i grappoli, evoca i colori ambrati del sole e la sua natura gioiosa e promettente. Questo vino è un invito a scoprire non solo il sapore, ma anche la storia e la cultura che si nascondono dietro ogni sorso. Con il suo profilo aromatico complesso, Cecile riesce a coniugare freschezza e struttura, rendendolo un compagno ideale per molteplici abbinamenti gastronomici.
Il premio ricevuto da Cecile è un riconoscimento non solo per la cantina, ma per l’intero territorio del Val di Noto. Le varietà aromatiche, come il Moscato, si prestano bene alle macerazioni e alla creazione di vini che raccontano la storia e la cultura di una regione ricca di tradizioni. La capacità di Cantina Marilina di innovare e sperimentare con un vitigno così iconico rappresenta una nuova frontiera per i produttori locali, che possono trarre ispirazione da questo esempio di eccellenza.
In un mercato sempre più competitivo, la ricerca della qualità e dell’autenticità è fondamentale. Cantina Marilina, con il suo approccio rispettoso e innovativo, si propone come un faro per le future generazioni di viticoltori siciliani, dimostrando che è possibile coniugare tradizione e innovazione. Cecile 2018 è la prova tangibile che il sud-est della Sicilia ha tanto da offrire, non solo in termini di bellezze paesaggistiche, ma anche di vini di straordinaria qualità.
