Case Vecie: il cru d’altura che definisce l’eleganza di Brigaldara

Case Vecie: il cru d’altura che definisce l’eleganza di Brigaldara

Case Vecie: il cru d’altura che definisce l’eleganza di Brigaldara

Redazione Vinamundi

27 Ottobre 2025

Brigaldara è un nome che racchiude autenticità e tradizione vitivinicola della Valpolicella, una delle regioni vinicole più celebri d’Italia, situata ai piedi delle colline veronesi. La storia di questa cantina inizia nel 1928, quando Renzo Cesari, bisnonno degli attuali proprietari Antonio e Lamberto, sposa una donna veronese e acquisisce una piccola proprietà agricola. In quel periodo, i vigneti erano dedicati principalmente all’autoconsumo, con rese contenute e pratiche viticole tradizionali. La passione per la terra e la vite ha sempre caratterizzato la famiglia Cesari, dando vita a un percorso di crescita e innovazione.

L’evoluzione di Brigaldara

L’epoca moderna di Brigaldara prende forma negli anni Ottanta, quando Stefano Cesari, insieme all’enologo Roberto Ferrarini, decide di ampliare la visione familiare. Questo periodo segna un’importante evoluzione, con l’introduzione di nuove tecniche vitivinicole e un’attenzione particolare alla qualità. L’azienda inizia così a farsi notare per l’eleganza e la precisione dei suoi vini, un percorso che continua fino ai giorni nostri.

Oggi, Brigaldara si estende su circa 120 ettari di terreno, di cui 47 vitati, e rappresenta una delle realtà storiche della Valpolicella. La filosofia produttiva della cantina si basa sulla valorizzazione dei singoli cru, con una selezione rigorosa delle uve e un affinamento calibrato, mirato a ottenere vini che siano non solo eleganti, ma anche coerenti con l’identità del territorio.

I vigneti di Brigaldara

I vigneti di Brigaldara si trovano tra la Valpolicella Classica, la Valpolicella Orientale e la Valpantena, ognuna con caratteristiche uniche in termini di suoli, esposizioni e microclimi.

  1. Valpolicella Classica: Terreni argillo-calcarei che conferiscono struttura e freschezza ai vini.
  2. Valpantena: Suoli limoso-argillosi e clima fresco che favoriscono profumi intensi di frutta rossa e spezie.
  3. Valpolicella Orientale: Escursioni termiche e terreni poveri permettono una maturazione fenolica ottimale.

Un elemento distintivo della cantina è il vigneto Case Vecie, un cru d’altura situato sulle colline di Grezzana, a quasi 500 metri di altitudine. Questo vigneto, abbandonato dopo la Seconda Guerra Mondiale, è stato recuperato negli anni Novanta grazie al progetto sperimentale Vigne Alte. Qui, la famiglia Cesari ha scelto di impiantare varietà autoctone come corvina, corvinone e rondinella, sfruttando le ampie escursioni termiche per ottenere vini freschi e aromatici.

La produzione di vini d’eccellenza

Il Valpolicella Superiore Case Vecie, prodotto a partire dall’annata 2006, rappresenta un esempio emblematico del lavoro svolto dalla cantina. Questa cuvée è composta per il 45% da corvinone, 45% da corvina e 10% da rondinella, con l’obiettivo di creare un vino fresco e bilanciato. La vinificazione avviene attraverso:

  • Raccolta manuale
  • Fermentazione a temperatura controllata
  • Affinamento di diciotto mesi in botti grandi da 20 ettolitri

Il risultato è un vino che esprime freschezza e bevibilità, con un residuo zuccherino basso e un grado alcolico moderato.

Una mini-verticale di tre annate del Valpolicella Superiore Case Vecie — 2023, 2021 e 2019 — illustra le differenze climatiche e la coerenza stilistica del vino. Nel 2023, il vino si presenta con un colore rubino luminoso e profumi di frutta rossa e note balsamiche. L’annata 2021, pur essendo simile al 2023, offre una maggiore discrezione con profumi di frutta matura. Infine, il 2019 si distingue per la sua intensità e complessità, con tannini definiti e una fresca acidità.

L’Amarone Case Vecie, d’altra parte, rappresenta la filosofia della cantina di produrre vini secchi e ben bilanciati. Le uve, selezionate con cura, vengono appassite per 100-120 giorni in cassette, permettendo una concentrazione zuccherina senza compromettere l’acidità naturale. La vinificazione avviene con fermentazioni separate per parcella e un attento controllo della temperatura, evitando sovraestrazioni. L’affinamento, che include due anni in legno piccolo e due in legno grande, consente al vino di sviluppare equilibrio e finezza.

Una mini-verticale di Amarone Case Vecie — annate 2018, 2009 e 2000 — mette in luce l’essenza di questo cru. L’annata 2018 si distingue per freschezza e spezie, mentre il 2009 offre note terziarizzate e una vivace acidità. Infine, il 2000, con la sua concentrazione, regala profumi complessi e una grande persistenza.

La capacità di Brigaldara di coniugare tradizione e innovazione, unita a un impegno per la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente, la rende un punto di riferimento non solo nella Valpolicella, ma anche nel panorama vitivinicolo italiano.

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