Il mondo dell’agricoltura toscana si appresta a vivere una nuova era sotto la leadership di Carlo Bartolini Baldelli, eletto presidente di Confagricoltura Toscana durante l’assemblea regionale tenutasi al Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, a Pisa. Questa elezione, avvenuta per acclamazione, segna un momento di cambiamento significativo per l’organizzazione agricola, che si trova a dover affrontare sfide importanti in un settore in continua evoluzione.
Bartolini Baldelli ha espresso il suo onore e la sua gratitudine per la fiducia riposta in lui, sottolineando l’importanza di dare voce alle imprese agricole e di lavorare per portare avanti le istanze emerse dal confronto diretto con i territori. “Le nostre aziende rappresentano un patrimonio di valore economico, sociale e ambientale”, ha dichiarato, “meritano attenzione, sostegno e una politica che le metta nelle condizioni di crescere e innovare”.
Un presidente con radici solide e uno sguardo rivolto al futuro
Nato nel 1978, Bartolini Baldelli è un imprenditore agricolo della provincia di Arezzo, dove gestisce un’azienda che si distingue per la produzione vitivinicola, olivicola e cerealicola. La sua formazione accademica include una laurea in Scienze Politiche e un master post laurea, che arricchiscono il suo profilo professionale. Inoltre, è direttore e concessionario di un’azienda faunistico-venatoria, dimostrando la sua versatilità e il suo impegno in diverse aree del settore agricolo.
La sua esperienza come presidente di Confagricoltura Arezzo lo ha reso una figura di riferimento, capace di unire tradizione e innovazione. “Si apre una fase nuova”, ha aggiunto, “nel segno dell’ascolto, della collaborazione e dell’identità agricola toscana”. Questo approccio collaborativo è fondamentale, specialmente in un momento storico in cui l’agricoltura deve affrontare sfide legate ai cambiamenti climatici, alla sostenibilità economica e alla competitività globale.
I vicepresidenti: esperti al servizio dell’agricoltura toscana
Insieme a Bartolini Baldelli, sono stati nominati due vicepresidenti:
Luca Giannozzi: Fiorentino di 66 anni, è un esperto del settore agricolo e associativo, con una carriera che include il ruolo di presidente di Confagricoltura Toscana dal 1990 al 1993 e nuovamente ad interim nel 2025. La sua esperienza è fondamentale per garantire continuità e stabilità all’interno dell’organizzazione.
Attilio Tocchi: Nato a Grosseto nel 1974, è alla guida di Confagricoltura Grosseto dal 2016. La sua esperienza nella conduzione di un’azienda agricola cerealicolo-zootecnica in Maremma e il suo ruolo come presidente di Latte Maremma Servizi lo rendono un importante punto di riferimento per il comparto zootecnico toscano.
Entrambi i vicepresidenti portano con sé un bagaglio di conoscenze e competenze che saranno preziose per affrontare le sfide future.
Sfide e opportunità per l’agricoltura toscana
Con la nuova presidenza, Confagricoltura Toscana si prepara ad affrontare sfide cruciali. Tra queste, l’innovazione e la sostenibilità saranno temi centrali. Bartolini Baldelli ha sottolineato l’importanza di tutelare il reddito degli agricoltori e di valorizzare le produzioni di qualità, elementi fondamentali per garantire la competitività del settore.
Il panorama agricolo toscano è caratterizzato da una diversità di produzioni, che spaziano dal vino all’olio, fino ai cereali e alla zootecnia. Questa varietà offre opportunità uniche, ma richiede anche un’adeguata pianificazione e strategia per affrontare le sfide legate alla globalizzazione e alla domanda di prodotti sostenibili. In un contesto in cui i consumatori sono sempre più attenti alla qualità e all’origine dei prodotti, la capacità di promuovere e valorizzare le eccellenze locali diventa fondamentale.
La nuova leadership di Confagricoltura Toscana si impegna a rafforzare la cooperazione tra gli agricoltori, promuovendo un dialogo costante con le istituzioni e le organizzazioni del settore. Bartolini Baldelli ha messo in evidenza come sia essenziale mantenere unità d’intenti e fermezza nelle decisioni, affinché la voce dell’agricoltura toscana si faccia sentire con forza. “Solo insieme possiamo rafforzare la voce dell’agricoltura toscana, tutelando chi lavora, produce e investe nella qualità”, ha concluso.
Questa nuova fase per Confagricoltura Toscana rappresenta un’opportunità per rinnovare l’impegno verso un’agricoltura sostenibile e innovativa, capace di rispondere alle esigenze del mercato e della società. Con una leadership dinamica e impegnata, l’organizzazione si propone di diventare un punto di riferimento per chi crede nel futuro dell’agricoltura toscana come motore di sviluppo sostenibile e coesione sociale.