Carlin Petrini e Oliviero Toscani: uniti per un futuro migliore

Carlin Petrini e Oliviero Toscani: uniti per un futuro migliore

Carlin Petrini e Oliviero Toscani: uniti per un futuro migliore

Redazione Vinamundi

15 Settembre 2025

Il nuovo libro di Carlo Petrini, intitolato Cibo e Libertà: Slow Food: storie di gastronomia per la liberazione, si presenta come un manifesto per un movimento che difende i diritti fondamentali legati al cibo e alla biodiversità. A quattro anni dalla pubblicazione del suo precedente lavoro, Terra Madre. Come non farci mangiare dal cibo, Petrini riafferma l’importanza del cibo come strumento di liberazione e diritto umano, sottolineando che «il cibo potrà renderci liberi se tornerà a essere il nostro cibo, in tutti i modi esistenti e immaginabili, secondo le diverse culture e inclinazioni». Questa affermazione rappresenta un richiamo a una nuova consapevolezza collettiva, evidenziando la necessità di una gastronomia per la liberazione al centro del movimento per il diritto al cibo, all’acqua e alla salvaguardia della biodiversità.

La liberazione dai gioghi

Petrini sottolinea che la nostra meta comune è la liberazione dai gioghi, l’uscita dalle gabbie più scandalose, come le disuguaglianze e le oppressioni. Il libro non si limita a riflessioni, ma propone un piano d’azione concreto. Tra le sue proposte ci sono:

  1. Difendere la biodiversità.
  2. Rafforzare la rete di Slow Food e Terra Madre.
  3. Rendere le comunità africane protagoniste attive delle politiche alimentari.
  4. Combattere la fame nel mondo attraverso pratiche agricole sostenibili.

Petrini invita a riscoprire il valore del cibo come forma di libertà, specialmente in un contesto in cui la speculazione agroindustriale minaccia i piccoli contadini e le tradizioni culinarie locali. Attraverso storie di produttori locali, il libro enfatizza l’importanza di educare le persone alla qualità del cibo, seguendo i principi del “buono, pulito e giusto”.

L’impegno di Oliviero Toscani

Un altro protagonista di questa causa è Oliviero Toscani, noto per le sue campagne pubblicitarie provocatorie. Toscani ha dedicato gran parte della sua vita a sensibilizzare l’opinione pubblica su temi sociali e ambientali, collaborando con Slow Food per diffondere messaggi di cambiamento. La sinergia tra Petrini e Toscani dimostra come creatività e gastronomia possano unirsi per promuovere la sostenibilità e la giustizia alimentare.

Un invito all’azione

Il concetto di gastronomia liberata proposto da Petrini è un invito a riconnettersi con la terra e a combattere la fame e la malnutrizione. Questo approccio si traduce in azioni concrete, come la valorizzazione delle produzioni tradizionali e il supporto ai piccoli agricoltori. Carlo Petrini, sociologo e attivista, ha dedicato la sua vita alla promozione di una cultura gastronomica sostenibile, fondando Slow Food e avviando iniziative come il Salone Internazionale del Gusto di Torino.

La sfida è ancora aperta: la crisi climatica, le disuguaglianze e il deterioramento della biodiversità richiedono un impegno collettivo. Petrini e Toscani, insieme a molti altri, stanno mobilitando le coscienze affinché il cibo diventi un mezzo di libertà e giustizia. L’appello è chiaro: è tempo di unirsi e agire, perché “tutti insieme ce la possiamo fare”.

In un mondo in continuo cambiamento, la consapevolezza dell’importanza del cibo come diritto umano fondamentale è più cruciale che mai. La battaglia per un’alimentazione giusta e sostenibile è una lotta che coinvolge tutti noi e, attraverso collaborazione e impegno attivo, può portare a un futuro migliore.

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