Capodanno del Tartufo: un viaggio affascinante nella stagione della cerca

Capodanno del Tartufo: un viaggio affascinante nella stagione della cerca

Capodanno del Tartufo: un viaggio affascinante nella stagione della cerca

Redazione Vinamundi

20 Agosto 2025

Il 20 settembre ha avuto luogo a Moncalvo la tradizionale notte del Capodanno del Tartufo, un evento che segna l’inizio della stagione della “cerca” del Tartufo Bianco d’Alba in Piemonte. Questo appuntamento è un’occasione imperdibile nel ricco calendario di eventi legati alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, una manifestazione che celebra uno dei prodotti gastronomici più pregiati d’Italia.

Il Capodanno del Tartufo attira appassionati e turisti da ogni parte d’Italia e del mondo, desiderosi di immergersi nella cultura del tartufo e di assistere a una festa che celebra la tradizione e il legame con il territorio. Quest’anno, l’evento è stato organizzato dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba in collaborazione con il Consorzio Alta Langa, un partner storico che contribuisce alla valorizzazione del tartufo e delle eccellenze gastronomiche piemontesi. La serata ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti delle istituzioni, tra cui la Regione Piemonte, la Città di Alba e la Città di Asti, che hanno brindato con un calice di bollicine piemontesi, simbolo di un territorio ricco di storia e tradizioni.

Il contesto normativo e ambientale

È fondamentale comprendere il contesto normativo e ambientale che regola la raccolta del tartufo. Ogni anno, dal 1° al 20 settembre, viene imposto un periodo di fermo biologico, necessario per garantire la sostenibilità ambientale e il corretto ciclo di maturazione dei corpi fruttiferi. Questa misura, sancita dalla legge regionale 16/2008, è essenziale per evitare un eccessivo sfruttamento delle risorse naturali e per consentire alla terra di riposare. È un principio che la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba sostiene attivamente, come dimostra il tema scelto per la sua 91ª edizione: “Connessi con la natura”.

La notte del Capodanno del Tartufo

La notte del Capodanno del Tartufo è stata caratterizzata da una serie di eventi e attività che hanno coinvolto tutti i presenti. Non appena è scoccata la mezzanotte, i trifolao, cioè i cercatori di tartufo, hanno preso parte a una delle tradizioni più affascinanti: la “cerca” del tartufo. Accompagnati dai loro fedeli cani da tartufo, i trifolao si sono avventurati nei boschi circostanti, alla ricerca del prezioso fungo ipogeo, un tesoro della natura che può raggiungere prezzi molto elevati sul mercato.

Il Tartufo Bianco d’Alba, in particolare, è considerato uno dei più pregiati al mondo, grazie al suo profumo intenso e al suo sapore unico. La sua raccolta richiede una grande esperienza, e i trifolao sono custodi di tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. La competenza e la passione di questi cercatori sono fondamentali per garantire non solo la qualità del tartufo, ma anche la salvaguardia dell’ambiente in cui cresce.

Eventi futuri e promozione del territorio

Durante la serata, sono stati presentati anche i vari eventi che caratterizzeranno la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, che si svolgerà nei prossimi mesi ad Alba. La fiera non è solo un momento di celebrazione del tartufo, ma rappresenta anche un’importante occasione per promuovere il territorio delle Langhe, del Monferrato e del Roero, aree riconosciute per la loro bellezza paesaggistica e per la ricchezza dei loro prodotti agroalimentari. L’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero è attivamente coinvolto nella promozione di queste terre, creando sinergie tra produttori locali, ristoratori e turisti.

Inoltre, la Fiera ospita anche il Centro Nazionale Studi Tartufo e l’Unione delle Associazioni Trifulau Piemontesi, entità che si dedicano alla ricerca, alla tutela e alla valorizzazione del tartufo e della cultura ad esso legata. Le iniziative di queste organizzazioni contribuiscono a mantenere vivo l’interesse per il tartufo e a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della sua preservazione.

Per chi desidera approfondire ulteriormente il mondo del tartufo, sono disponibili anche canali social e una piattaforma YouTube dedicata, dove è possibile seguire le ultime novità, scoprire ricette e partecipare a eventi virtuali. La presenza sui social media offre un’opportunità unica per avvicinare un pubblico sempre più vasto e coinvolgerlo nella scoperta di un prodotto che è molto più di un semplice ingrediente: è un simbolo di identità culturale e gastronomica per il Piemonte e per l’Italia intera.

La stagione della “cerca” del Tartufo Bianco d’Alba è dunque ufficialmente aperta, e il Capodanno del Tartufo si conferma come un evento di grande rilevanza per la valorizzazione di questo prezioso fungo e per la celebrazione delle tradizioni locali, che continuano a vivere e a prosperare grazie all’impegno di tutti coloro che amano e rispettano la terra.

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