Ca’d’gal, una delle realtà vinicole più rinomate del Piemonte, si prepara a svelare il suo nuovo corso durante Vinitaly 2024, la fiera internazionale dedicata al vino che si svolgerà a Verona dal 7 al 10 aprile. Questa azienda è particolarmente celebre per la produzione di Moscato d’Asti di alta qualità e parteciperà a Micro Mega Wines, una sezione della fiera curata dal noto wine writer Ian d’Agata. Questo spazio è dedicato alle aziende vinicole italiane che si distinguono per l’unicità dei loro vitigni e terroir, combinando piccole produzioni con un’attenzione maniacale alla qualità.
Un cambio di leadership
Nel 2023, Ca’d’gal ha vissuto un significativo cambiamento nella sua gestione. Alessandro Boido, il fondatore dell’azienda, ha passato le redini a Alessandro Varagnolo, un giovane imprenditore torinese, che si è unito al neocostituito gruppo La Cova. Questo passaggio generazionale non segna solo un cambio di leadership, ma rappresenta anche l’inizio di un progetto ambizioso volto a valorizzare e innovare la tradizione vinicola della regione. Varagnolo e il suo team intendono sfruttare la ricca esperienza accumulata da Boido per sviluppare un nuovo approccio che combini autenticità, eccellenza e un forte senso di ospitalità.
La visione di Alessandro Varagnolo
Alessandro Varagnolo ha dichiarato: “Sogniamo di essere riconosciuti per il nostro impegno incessante nel perfezionare le arti della vinificazione. Guidati dalla tradizione e ispirati dall’avanguardia, miriamo a diventare una destinazione enoturistica di prestigio, dove la bellezza della terra e la passione per il vino si fondono per creare esperienze che sorprendono e ispirano”. Questa visione ambiziosa si traduce in un impegno concreto verso la sostenibilità e la valorizzazione delle risorse locali, elementi chiave per il futuro di qualsiasi azienda vitivinicola moderna.
Le proprietà straordinarie di Ca’d’gal
Il progetto Ca’d’gal si articola attorno a due proprietà straordinarie, entrambe attrezzate con spazi di accoglienza raffinati e in grado di ospitare visitatori:
- Tenuta Valdivilla: situata nel prestigioso territorio del Moscato d’Asti, nella frazione di Santo Stefano Belbo.
- Tenuta La Cova: si trova nel cuore del Monferrato Astigiano, dove è stata recentemente costruita una nuova cantina dedicata alla vinificazione.
Questa cantina all’avanguardia rappresenta il fulcro della nuova era di Ca’d’gal, dove si prevede di produrre vini che esprimano al meglio il territorio.
I vini inediti di Ca’d’gal
Uno dei punti di forza di Ca’d’gal è il suo Moscato d’Asti, in particolare la selezione Vite Vecchia. Questo vino unico, prodotto in pochissime bottiglie, matura per ben 60 mesi immerso nella sabbia, un metodo che conferisce al vino straordinarie caratteristiche di ricchezza, finezza e longevità. Durante Vinitaly, Ca’d’gal avrà l’opportunità di presentare non solo le sue etichette più blasonate, ma anche due vini inediti, frutto della nuova gestione:
- Piemonte DOC Sauvignon
- Piemonte DOC Chardonnay
Entrambi i vini sono realizzati da uve vendemmiate manualmente all’inizio di settembre e sottoposte a una delicata pressatura con neve carbonica. La fermentazione avviene a basse temperature, e i vini vengono mantenuti in bâtonnage fino alla primavera, prima di essere imbottigliati.
Piemonte DOC Sauvignon: si presenta con un colore giallo paglierino e riflessi verdolini, sprigionando profumi erbacei e note di frutta bianca. Al palato, si distingue per freschezza e sapidità, perfetto per piatti a base di pesce o aperitivi estivi.
Piemonte DOC Chardonnay: colpisce per il suo colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso, offre un bouquet complesso con note di banana e frutto della passione maturi. In bocca, è morbido e ben equilibrato, ideale per accompagnare piatti a base di carne bianca o formaggi freschi.
Con l’alta qualità dei suoi vini e il focus su un enoturismo di prestigio, Ca’d’gal si propone di diventare un punto di riferimento non solo per gli appassionati di vino, ma anche per coloro che cercano esperienze autentiche e immerse nella bellezza della natura piemontese. La partecipazione a Vinitaly rappresenta quindi un’occasione imperdibile per scoprire non solo i vini, ma anche la nuova visione di un’azienda pronta a scrivere un capitolo innovativo nella storia della viticoltura italiana.