Montalcino, 4 giugno 2024 – Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ha scelto di affidare alla Fondazione “Una Nessuna Centomila” e all’attrice Paola Minaccioni la realizzazione della tradizionale piastrella che, dal 1992, celebra ogni vendemmia del celebre rosso toscano. L’annuncio arriva in un momento in cui la violenza sulle donne scuote la società italiana, toccando anche il mondo del vino. La piastrella per la vendemmia 2025, che sarà presentata il 22 novembre durante “Benvenuto Brunello”, lancerà un messaggio forte: “No alla violenza sulle donne”.
Un simbolo che parla chiaro
“Abbiamo voluto dare un volto diverso alla storica piastrella del Brunello di Montalcino: un volto sociale, fatto di responsabilità e consapevolezza”, spiega Giacomo Bartolommei, presidente del Consorzio. Affidare il progetto a una fondazione che combatte la violenza di genere non è un caso. “Il dramma dei femminicidi, che ha colpito anche il nostro settore, ci impone di non restare a guardare: è un problema che riguarda tutti, senza eccezioni”, aggiunge Bartolommei. Il Consorzio, che riunisce oltre 200 produttori tra le colline di Montalcino, vuole così prendere una posizione chiara e pubblica.
La Fondazione in campo e l’arte di Paola Minaccioni
La Fondazione “Una Nessuna Centomila”, guidata da Giulia Minoli, sarà la protagonista di questa edizione speciale. “Siamo felici di essere a Montalcino per un evento che unisce arte, cultura e impegno civile”, dice Minoli. La collaborazione con il Consorzio è “un segno concreto di responsabilità collettiva”, sottolinea la presidente. La cultura può e deve diventare motore di un cambiamento vero: “Ogni settore, anche quello del vino, può fare la sua parte per una società più giusta e rispettosa”.
La piastrella sarà firmata da Paola Minaccioni, attrice e autrice nota per le sue collaborazioni con registi come Ferzan Ozpetek (autore della piastrella 2024), Carlo Verdone e Fausto Brizzi. Il suo lavoro artistico – ancora segreto – sarà svelato il 22 novembre a Montalcino, durante “Benvenuto Brunello 2025”, in programma dal 20 al 24 novembre.
Il vino in prima linea contro la violenza
Il Consorzio non si fermerà al simbolo della piastrella. Sarà wine partner dell’evento benefico “Chef’s for life a Milano – Le Stelle unite contro la violenza sulle donne”, il 5 novembre al DaV Milano by Da Vittorio, nella Torre Allianz. Otto chef stellati cucineranno per una cena il cui ricavato andrà alla Fondazione “Una Nessuna Centomila”. Sessanta bottiglie di Brunello di Montalcino accompagneranno la serata; altre saranno messe all’asta per sostenere la raccolta fondi.
“Un segno di vicinanza e partecipazione”, sottolinea ancora Bartolommei, “che dimostra l’impegno collettivo in una causa che ci sta a cuore”. Il mondo del vino, spesso visto come lontano dai problemi sociali, sceglie così di mettersi in gioco e di agire con i fatti.
Una comunità che si muove
A Montalcino, tra le vigne che dipingono il paesaggio toscano, la notizia è stata accolta con attenzione. Alcuni produttori confidano: “Era ora che anche il nostro settore si facesse sentire su temi così importanti”. Nei bar del centro storico, tra un caffè e una fetta di torta al cioccolato, si parla della scelta del Consorzio: c’è chi la vede come “un passo avanti”, chi si chiede se davvero potrà fare la differenza. Ma la presenza della Fondazione e il coinvolgimento diretto di una figura come Paola Minaccioni hanno acceso un dibattito nuovo.
L’appuntamento è per il 22 novembre. Solo allora si scoprirà che forma avrà il messaggio sulla piastrella. Intanto, tra le botti e i filari, resta il segnale di una presa di posizione che – almeno per questa vendemmia – va oltre il vino e parla a tutta la comunità.
