Brunello 2025: Paola Minaccioni lancia una piastrella contro la violenza sulle donne

Brunello 2025: Paola Minaccioni lancia una piastrella contro la violenza sulle donne

Brunello 2025: Paola Minaccioni lancia una piastrella contro la violenza sulle donne

Redazione Vinamundi

28 Ottobre 2025

Montalcino, 3 giugno 2024 – Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ha affidato alla Fondazione Una Nessuna Centomila la realizzazione della storica piastrella di Benvenuto Brunello 2025. Un simbolo della tradizione locale che si trasforma in un messaggio forte contro la violenza sulle donne. L’annuncio è arrivato questa mattina, a pochi mesi dalla cerimonia ufficiale prevista per sabato 22 novembre al Teatro degli Astrusi, nel cuore di Montalcino. Qui l’opera sarà svelata e poi murata nel muro dell’antico palazzo comunale.

La piastrella che parla chiaro

“Abbiamo voluto dare un’anima diversa alla nostra piastrella storica: un’anima sociale, fatta di responsabilità e consapevolezza”, ha spiegato Giacomo Bartolommei, presidente del Consorzio. Non è solo una questione di arte o di festa per il vino, ma una presa di posizione netta. Il tema di quest’anno – “no alla violenza sulle donne” – nasce anche da una riflessione interna. “Il dramma dei femminicidi, che ha colpito anche il nostro settore, ci impone di non restare a guardare”, ha aggiunto Bartolommei. Un gesto concreto, insomma, che vuole coinvolgere tutta la comunità del vino.

La piastrella, firmata dall’attrice e autrice Paola Minaccioni per conto della Fondazione Una Nessuna Centomila, sarà presentata durante un talk moderato da Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera. Sul palco con Minaccioni ci saranno anche Debora Ghietti, segretaria generale della Fondazione, e Giulia Minoli, presidente. “Siamo felici di essere a Montalcino per un evento che unisce arte, cultura e impegno civile”, ha detto Minoli. “La scelta del Consorzio è un segno concreto di responsabilità collettiva. La cultura – dal vino al teatro – deve farsi portavoce di un cambiamento vero”.

Una tradizione che cambia volto

La piastrella di Benvenuto Brunello è una tradizione che parte dal 1992. Ogni anno un artista diverso lascia il suo segno su una mattonella che poi viene incastonata all’esterno del palazzo comunale. Un rito che scandisce il tempo della vendemmia e la memoria di un territorio. Ma quest’anno, per la prima volta, il messaggio va oltre il vino e la celebrazione locale. È una denuncia, un appello.

Il Consorzio ha scelto la Fondazione Una Nessuna Centomila per rafforzare il legame tra cultura e impegno sociale. “Solo così abbiamo capito che era il momento di cambiare”, ha confessato Bartolommei. La presenza di Paola Minaccioni, nota per il suo impegno civile oltre che per la carriera artistica, aggiunge un valore in più a questa scelta.

Solidarietà in cucina: Chef’s for Life a Milano

Prima della cerimonia del 22 novembre, il Consorzio sarà protagonista anche a Milano. Il 5 novembre il Brunello di Montalcino sarà wine partner di Chef’s for Life – Le Stelle unite contro la violenza sulle donne, in programma presso DaV Milano by Da Vittorio (Torre Allianz). Otto chef stellati metteranno in campo le loro creazioni in una cena a sostegno della Fondazione Una Nessuna Centomila.

Sessanta bottiglie di Brunello accompagneranno la serata; alcune saranno messe all’asta per raccogliere fondi per i progetti contro la violenza di genere. “Un segnale di vicinanza e partecipazione”, ha sottolineato Bartolommei, “che dimostra l’impegno di tutti in una causa che ci tocca da vicino”. L’evento anticipa la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), mostrando come il vino possa veicolare anche valori e solidarietà.

Il vino che racconta un impegno

A Montalcino, tra vigne e mura antiche, la piastrella del 2025 non sarà solo un’opera d’arte. Sarà memoria viva. Un piccolo oggetto incastonato nella pietra che racconta una scelta: quella di non girarsi dall’altra parte. “La cultura può cambiare le cose”, ha ribadito Giulia Minoli sul palco. Ma serve anche il coraggio di esporsi. Di dire no. E di farlo insieme.

Quest’anno il Consorzio del Brunello ha deciso che il vino non basta più per raccontare questa terra. Serve anche la responsabilità. E forse – tra brindisi e parole – qualcuno si fermerà davanti a quella piastrella. Solo allora, forse, capirà che certi gesti non sono mai scontati.

 

Change privacy settings
×