Venosa, 3 novembre 2025 – Dal 31 ottobre al 2 novembre, Venosa ha ospitato per la seconda volta il Borgo diVino in Tour, la rassegna itinerante che porta il meglio del vino italiano e della gastronomia nei borghi storici. Nel cuore della città di Orazio, Piazza Umberto I si è trasformata in un grande salotto all’aperto, dove centinaia di visitatori hanno assaporato vini selezionati e piatti tipici, immersi nell’atmosfera calda e autunnale della Basilicata.
Vino, sapori e tradizione nel cuore della Basilicata
La tappa lucana di Borgo diVino in Tour fa parte del calendario autunnale della manifestazione, che da aprile a novembre ha toccato venti regioni italiane e due borghi europei – San Marino e Le Castellet, in Francia. A Venosa, tra banchi d’assaggio e pannelli informativi, hanno partecipato alcune delle migliori cantine italiane: dalla Puglia all’Abruzzo, dalla Toscana al Lazio, senza tralasciare i produttori locali. “Volevamo creare un’esperienza alla portata di tutti, dove il vino diventa occasione di incontro e scoperta”, ha detto uno degli organizzatori di Valica S.p.A., società che cura l’evento insieme all’Associazione I Borghi più belli d’Italia e con il sostegno della Regione Basilicata.
Come funziona il percorso di degustazione
Il format di Borgo diVino punta a essere semplice e accessibile. Con un voucher da 18 euro, acquistabile online o direttamente in piazza, ogni visitatore ha potuto scegliere otto vini tra le etichette in mostra e ricevere un kit degustazione con calice e sacca personalizzata. “Ci piace pensare che chiunque possa avvicinarsi al mondo del vino senza sentirsi fuori posto”, ha raccontato una volontaria mentre consegnava i primi calici venerdì sera. Il percorso informativo, con oltre venti pannelli, ha accompagnato i partecipanti tra abbinamenti cibo-vino, scelta del calice giusto, temperature di servizio e curiosità sulle denominazioni italiane.
Sapori lucani e musica per le serate
Non solo vino. L’area gastronomica in piazza ha offerto piatti tipici della tradizione lucana – dalla salsiccia pezzente ai formaggi locali – affiancati da specialità regionali scelte per accompagnare i vini in degustazione. I profumi delle cucine si sono mescolati alle note della musica dal vivo, che ha animato le serate fino a tardi. “Venire qui significa vivere il borgo in modo diverso, tra arte, gusto e convivialità”, hanno raccontato una coppia arrivata da Matera apposta per l’evento. L’atmosfera rilassata e accogliente ha trasformato la manifestazione in un punto di ritrovo per appassionati e curiosi.
Orari e informazioni utili
L’evento ha seguito un calendario preciso: venerdì 31 ottobre dalle 18 alle 23, sabato 1 novembre dalle 12 alle 23 e domenica 2 novembre dalle 12 alle 22. Il cuore della manifestazione è stato Piazza Umberto I, nel centro storico di Venosa, facilmente raggiungibile anche dai comuni vicini. Per informazioni e prenotazioni è stato attivato il sito ufficiale www.borgodivino.it/venosa, dove sono stati pubblicati aggiornamenti in tempo reale.
Borgo diVino in Tour: un viaggio tra i borghi d’Italia
La tappa di Venosa è solo una delle ventidue in programma nel 2025 per Borgo diVino in Tour. Da Egna in Trentino-Alto Adige a Castagnole delle Lanze in Piemonte, passando per borghi come Bard (Valle d’Aosta), San Giorgio di Valpolicella (Veneto), Cisternino (Puglia) ed Erice (Sicilia), la manifestazione ha attraversato tutta l’Italia. “Il nostro obiettivo è valorizzare i piccoli centri e le eccellenze enogastronomiche locali”, ha spiegato un portavoce dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia.
Un autunno da vivere tra calici e tradizione
Nel fine settimana appena passato, Venosa si è mostrata nella sua veste più vera: luci calde sulle pietre antiche, profumo di vino nuovo nell’aria, tavoli affollati sotto le logge. Borgo diVino in Tour ha dimostrato ancora una volta come i piccoli centri italiani riescano ad attrarre un turismo di qualità puntando su cultura, convivialità e prodotti del territorio. “Torneremo anche il prossimo anno”, hanno promesso alcuni visitatori alla fine della serata di domenica. Forse, tra un calice e una chiacchiera, sta proprio qui il segreto del successo della rassegna: far sentire tutti a casa, anche solo per un weekend.
