Bollicine caraibiche: l’affascinante incontro tra spumante e rum

Bollicine caraibiche: l'affascinante incontro tra spumante e rum

Bollicine caraibiche: l'affascinante incontro tra spumante e rum

Redazione Vinamundi

13 Agosto 2025

Nel panorama della mixology contemporanea, l’incontro tra spumante e rum sta suscitando un crescente interesse tra bartender e appassionati di cocktail. Questo connubio, esplorato con maestria da Jimmy Bertazzoli, fondatore del celebre bar Aguardiente di Marina di Ravenna, rappresenta un esempio di come le tradizioni possano evolversi attraverso l’innovazione e la sperimentazione. Aguardiente non è solo un bar, ma un vero e proprio punto di riferimento per la cultura del rum in Italia, collocato all’interno della piattaforma 50 Best Discovery di 50 Best, un riconoscimento che evidenzia l’impegno nella ricerca di qualità e originalità.

Il ruolo del rum nella miscelazione

Secondo Bertazzoli, il rum deve sempre occupare una posizione di primo piano nella composizione dei cocktail. “Il rum è il protagonista”, afferma con convinzione. Questo distillato, derivato dalla canna da zucchero, possiede un’identità forte e distintiva che si riflette nella sua varietà. Molti rum sono monovarietali o provenienti da singole parcelle, il che significa che ogni bottiglia racconta una storia unica legata al suo territorio di origine.

Nella miscelazione caraibica tradizionale, il rum è spesso l’elemento centrale, mentre gli spumanti entrano in gioco con una funzione specifica. “Lo spumante non deve coprire, ma contribuire con una funzione precisa”, spiega Bertazzoli. Qui entra in gioco la scelta delle bollicine: devono essere “spinose” e non “morbide”, con un’acidità e una citricità in grado di stimolare il palato e invogliare a un altro sorso. In questo modo, il cocktail diventa un’esperienza di degustazione unica, in cui il rum e lo spumante si integrano in un equilibrio perfetto.

L’Old Cuban rivisitato: un esempio di innovazione

Uno dei cocktail che meglio rappresenta questa fusione è l’Old Cuban, una ricetta originaria di New York che è stata rivisitata da Bertazzoli con l’aggiunta di Champagne e menta. Questo drink, nato nel 2004 durante un periodo di rinascita dei cocktail frizzanti, è un perfetto esempio di come il rum possa essere elevato attraverso l’uso di spumanti di qualità.

Bertazzoli sottolinea l’importanza dell’aromaticità nel creare un cocktail ben bilanciato. “Gli spumanti funzionano se sostenuti da aromaticità. I rum giamaicani, con la loro fermentazione intensa, possono coprire altri sapori, mentre i rum agricoli, freschi e vegetali, si abbinano in modo più armonioso con le bollicine”, afferma. Questo approccio evidenzia come la scelta del rum e del vino spumante giusto possa trasformare un cocktail da buono a straordinario.

Creare spumanti per la mixology caraibica

Se un produttore volesse sviluppare uno spumante specificamente per la mixology caraibica, secondo Bertazzoli, sarebbe fondamentale che il bartender “leggesse” il lavoro del vignaiolo. “Serve un vino dritto, vivo, coerente. Non un prodotto costruito per il bancone, ma uno che sappia farsi interpretare”, sottolinea. Questa filosofia invita a una maggiore connessione tra produttori e bartender, incoraggiando una comunicazione aperta e una comprensione reciproca delle esigenze e delle aspettative.

In questo percorso di scoperta, il ruolo del bartender diventa cruciale: non solo un semplice mescolatore di ingredienti, ma un vero e proprio artista che sa come esaltare le qualità di ciascun elemento, creando nuove esperienze gustative. L’abilità di combinare il rum con spumanti di diverse tipologie offre la possibilità di esplorare un ampio ventaglio di sapori e aromi, spingendo i limiti della tradizione.

La sfida della creatività

La creatività nella mixology non conosce confini, e l’unione di rum e spumante offre un terreno fertile per l’innovazione. Ogni nuovo cocktail rappresenta una sfida e un’opportunità per esplorare e sperimentare. I bartender sono chiamati a essere pionieri in questo viaggio, capaci di giocare con le diverse caratteristiche di rum e bollicine per dare vita a creazioni sorprendentemente fresche e affascinanti.

Attraverso l’incontro tra questi due mondi, si apre un universo di possibilità che promette di arricchire ulteriormente la cultura dei cocktail, portando con sé il calore e il ritmo dei Caraibi, insieme alla sofisticazione delle bollicine.

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