Biocarburanti: come gli agricoltori possono cogliere un’opportunità da 120 miliardi

Biocarburanti: come gli agricoltori possono cogliere un'opportunità da 120 miliardi

Biocarburanti: come gli agricoltori possono cogliere un'opportunità da 120 miliardi

Redazione Vinamundi

7 Ottobre 2025

Il futuro dell’agricoltura si sta rapidamente evolvendo verso un modello più sostenibile, offrendo nuove opportunità economiche per gli agricoltori. L’industria dei biocarburanti, con un mercato stimato di 120 miliardi di euro, è destinata a raddoppiare nei prossimi dieci anni, rappresentando una potenziale fonte di reddito significativa per il settore agricolo. Gabriele Burato, capo di Corteva Agriscience in Italia, mette in evidenza l’importanza di colture come il girasole, che grazie al loro alto contenuto di olio nei semi, si candidano come materia prima ideale per la produzione di carburante, in particolare per il trasporto aereo.

Il ruolo della Commissione Europea

La Commissione Europea si appresta a definire le linee guida per le “colture intermedie” nell’ambito della direttiva sulle energie rinnovabili. Questo passo è cruciale per consentire agli agricoltori italiani di accedere a questo promettente mercato. Burato afferma: “La decisione che Bruxelles sta per prendere potrebbe aprire nuove opportunità per gli agricoltori italiani, contribuendo a ridurre le emissioni nel settore del trasporto aereo.” Tuttavia, senza una definizione chiara e inclusiva, gli agricoltori potrebbero essere esclusi da questa nuova frontiera economica.

La sfida del trasporto aereo

Il settore del trasporto aereo è sotto pressione per trovare fonti di carburante sostenibile per l’aviazione (Saf), in risposta alle recenti normative europee. Queste richiedono alle compagnie aeree di integrare almeno il 2% di Saf nelle loro miscele di carburante, con l’obiettivo di arrivare al 70% entro il 2050. Questa transizione verso carburanti più sostenibili rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per gli agricoltori di diversificare le loro produzioni.

  1. Investimenti in biocarburanti
  2. Colture tradizionali e girasole
  3. Opportunità per agricoltori e ambiente

Innovazione e sostenibilità

Corteva, una delle principali aziende del settore agrochimico, sta investendo nella produzione di biocarburanti. Le colture tradizionali associate alla produzione di biocarburanti, come colza, mais e soia, sono state affiancate dal girasole, un’opzione che Burato considera economicamente vantaggiosa. “Coltivare girasoli per la produzione di biocarburanti è più conveniente rispetto alla produzione di combustibili fossili, e le infrastrutture necessarie sono già presenti in Europa,” spiega Burato.

La produzione di biocarburanti dall’agricoltura può affrontare la competizione tra produzione alimentare ed energetica. Con le giuste pratiche agricole, è possibile coltivare girasoli senza compromettere la produzione alimentare. Le colture intermedie, come i girasoli, possono migliorare la salute del suolo, trattenere l’acqua e ridurre l’erosione, rappresentando una soluzione vantaggiosa per agricoltori e ambiente.

Negli ultimi anni, la ricerca ha investito nello sviluppo di tecnologie per il miglioramento genetico delle piante, rendendo possibile la coltivazione di semi più resistenti e produttivi. Corteva investe oltre 4 milioni di euro al giorno in ricerca e sviluppo, mirando a migliorare le varietà di semi utilizzabili nei sistemi di doppia coltura.

È essenziale che gli agricoltori siano adeguatamente supportati e informati sulle opportunità offerte dai biocarburanti. Le collaborazioni tra agricoltori e aziende del settore energetico saranno fondamentali per creare una filiera efficiente e sostenibile. L’innovazione tecnologica e le politiche di supporto possono trasformare il modo in cui gli agricoltori vedono il loro ruolo nel sistema energetico.

Il panorama agrario europeo, tradizionalmente focalizzato sulla produzione alimentare, è ora chiamato a considerare anche il suo potenziale nel settore energetico. Con l’aumento della domanda di energie rinnovabili e la pressione per ridurre le emissioni di carbonio, il settore agricolo potrebbe diventare un attore chiave nella transizione energetica, contribuendo non solo alla sicurezza alimentare, ma anche alla sostenibilità ambientale.

Le sfide legate alla sostenibilità agricola e alla produzione di energia non possono essere sottovalutate. Tuttavia, con una pianificazione attenta e un impegno verso l’innovazione, i biocarburanti rappresentano un’opportunità concreta per gli agricoltori, in grado di generare reddito e contribuire a un futuro più sostenibile. Il settore agricolo è pronto a cogliere questa opportunità, ma è necessaria una sinergia tra agricoltori, industria e istituzioni per realizzare appieno il potenziale dei biocarburanti nel panorama energetico europeo.

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