L’asta Barolo en Primeur continua a sorprendere e a stabilire nuovi record di beneficenza. Nella sua quinta edizione, tenutasi il 9 novembre 2025, questo evento ha raccolto la straordinaria cifra di 1.108.300 euro, destinata a finanziare progetti sociali e culturali sia in Italia che nel resto del mondo. Promossa dalla Fondazione CRC, dalla Fondazione CRC Donare ETS e dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, l’asta ha accumulato oltre 4,5 milioni di euro in cinque anni, dimostrando l’efficacia di un modello che coniuga l’eccellenza enologica con la solidarietà.
Nel corso degli anni, l’asta ha registrato un incremento costante delle somme raccolte:
1. 666.000 euro nel 2021
2. 834.000 euro nel 2022
3. 877.000 euro nel 2023
4. Oltre un milione nel 2024
Questo trend positivo è una testimonianza dell’impegno della comunità vinicola e dei partecipanti nel sostenere cause nobili attraverso la passione per il vino.
I lotti dell’asta
Quest’anno sono stati messi all’asta ben 5.525 litri di Barolo e Barbaresco, con un’attenzione particolare a lotti esclusivi e di grande valore. Tra questi, spiccano le 14 barrique di Barolo Gustava, vinificate separatamente dall’enologo Donato Lanati, che hanno prodotto 270 bottiglie ciascuna. Inoltre, sono stati presentati 8 lotti comunali, rappresentanti di 80 cantine del Consorzio, per un totale di 914 bottiglie disponibili.
Il lotto più ambito dell’asta, il Tonneau di Vigna Gustava da 400 litri, ha raggiunto un prezzo stratosferico di 360.000 euro. Le offerte sono arrivate non solo dall’Italia, ma anche da collezionisti e appassionati di vino provenienti da Stati Uniti e Regno Unito, con collegamenti in diretta da prestigiose sedi come Christie’s a New York e il 67 Pall Mall di Londra. L’asta è stata condotta da Cristiano De Lorenzo, direttore di Christie’s Italia, e ha visto la partecipazione del comico Federico Basso, aggiungendo un tocco di leggerezza a un evento di grande importanza.
Progetti sostenuti
Ogni lotto dell’asta sostiene un progetto no-profit diverso, coprendo una vasta gamma di iniziative, tra cui:
1. Restauro di edifici storici
2. Ricerca medica
3. Educazione per persone con disabilità
4. Borse di studio e iniziative culturali
I quattro lotti comunali principali avranno un ruolo fondamentale nel finanziare la Scuola Enologica di Alba e altre iniziative locali, mentre gli altri lotti saranno destinati a progetti scelti direttamente dai donatori.
Innovazioni dell’edizione
Un’innovazione significativa di quest’edizione è rappresentata dall’etichetta d’artista “Self-devouring figure” di Giulia Cenci, un autoritratto a matita che riflette su temi di identità e trasformazione. Inoltre, è stata introdotta la certificazione digitale “Autentico NFC”, sviluppata da Tesisquare in collaborazione con Autentico Srl. Questo sistema prevede un tag invisibile sotto l’etichetta che contiene un codice crittografato unico, assicurando la tracciabilità e l’autenticità di ogni bottiglia. Scansionando il codice con uno smartphone, i vincitori possono accedere a note tecniche, video e persino webcam live sulla Vigna Gustava e sul Castello di Grinzane Cavour.
Le dichiarazioni dei protagonisti dell’evento riflettono l’importanza di questa iniziativa. Mauro Gola, presidente di Fondazione CRC, ha commentato: “Superare di così tanto il milione di euro è un risultato straordinario. Barolo en Primeur dimostra che la solidarietà può partire dal vino, unendo eccellenza enologica e responsabilità sociale.” Giuliano Viglione, presidente di Fondazione Donare ETS, ha aggiunto: “Barolo en Primeur è ormai un appuntamento cardine del calendario della solidarietà italiana e internazionale.” Infine, Sergio Germano, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, ha sottolineato: “Il successo dell’asta nasce dalla forza di due vini unici come Barolo e Barbaresco.”
Nato nel 2021, Barolo en Primeur si conferma un evento di grande rilevanza che riesce a proiettare il vino delle Langhe su un palcoscenico internazionale. Attraverso l’unione di solidarietà e cultura vinicola, ogni bottiglia diventa un gesto di dono, rafforzando il legame tra vino, comunità e futuro. La capacità di attrarre l’attenzione di investitori e appassionati di vino da tutto il mondo testimonia non solo la qualità dei prodotti, ma anche l’impegno della comunità locale nel sostenere cause che possono fare la differenza nella vita di molte persone, creando un legame indissolubile tra tradizione vinicola e impegno sociale.
