La manifestazione “Barolo en Primeur” continua a sorprendere per la sua crescita costante, unendo l’eccellenza vinicola alla solidarietà. Quest’anno, l’edizione 2025 ha raggiunto un nuovo traguardo, raccogliendo oltre 1,1 milioni di euro per progetti sociali e culturali sia in Italia che all’estero. Questo straordinario risultato è stato ottenuto durante un’asta di beneficenza condotta da Christie’s Italia, tenutasi al Castello di Grinzane Cavour, una delle location simboliche delle Langhe, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. L’evento, trasmesso in diretta streaming, ha permesso a collezionisti e appassionati di partecipare da tutto il mondo.
l’asta e i lotti in vendita
L’asta ha presentato 14 lotti di barrique di Barolo Gustava, un vino di alta qualità vinificato separatamente dall’enologo Donato Lanati. Ogni barrique è stata selezionata in base a criteri come esposizione, altitudine e età delle viti. Una volta completato il periodo di invecchiamento di 38 mesi, ciascun lotto porterà alla creazione di 270 bottiglie. Inoltre, sono stati messi all’asta 8 lotti comunali contenenti vini donati da oltre 80 cantine del Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, per un totale di 914 bottiglie e circa 925 litri, inclusi formati speciali come magnum, jéroboam e réhoboam.
Un colpo di scena significativo è stata l’aggiudicazione di un lotto speciale che includeva un Tonneau di Vigna Gustava, 400 litri di Barolo venduti per ben 360.000 euro. Complessivamente, “Barolo en Primeur” ha messo all’asta 5.525 litri di Barolo e Barbaresco, con proventi che si estenderanno oltre i confini italiani, toccando anche Stati Uniti e Regno Unito. Le sorprese non finiscono qui: il quindicesimo lotto, che comprende un’altra barrique di Barolo Gustava, sarà battuto il 9 novembre durante l’“Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba”.
un impatto significativo sulla comunità
In cinque edizioni, “Barolo En Primeur” ha raccolto un totale di 4.512.300 euro, sostenendo quasi un centinaio di iniziative no profit. I fondi di quest’anno saranno destinati a una varietà di progetti, ognuno associato a un lotto specifico. Tra questi:
- Recupero di edifici storici
- Promozione dell’arte e della cultura
- Sostegno a persone con disabilità
- Ricerca medica
- Educazione dei giovani
- Borse di studio
- Assistenza alle madri in difficoltà
In particolare, per gli 8 lotti comunali, il ricavato di 4 di essi andrà a sostenere la Scuola Enologica di Alba e progetti locali, mentre gli altri 4 saranno devoluti a iniziative scelte dai vincitori delle aste.
l’evoluzione dell’evento
Mauro Gola, presidente della Fondazione Crc, ha commentato il successo dell’evento, sottolineando come superare il milione di euro sia un risultato straordinario. “Questa quinta edizione segna il successo di un percorso iniziato nel 2021, che continua a crescere in autorevolezza e partecipazione. L’idea di associare ogni donazione a una singola barrique ha reso la solidarietà un gesto concreto e accessibile, capace di coinvolgere un pubblico sempre più ampio”.
Anche l’asta di quest’anno ha visto la partecipazione del comico Federico Basso, in qualità di testimonial, e ogni bottiglia è stata contrassegnata con l’etichetta d’artista “self-devouring figure” di Giulia Cenci. Una novità interessante è stata l’introduzione di un tag NFC di certificazione digitale, sviluppato da Tesisquare in collaborazione con Autentico Srl. Questo tag garantisce l’autenticità e la tracciabilità di ogni bottiglia, permettendo agli acquirenti di accedere a informazioni dettagliate tramite smartphone.
Giuliano Viglione, presidente della Fondazione Donare Ets, ha descritto “Barolo en Primeur” come un evento che celebra non solo la cultura enologica, ma anche la solidarietà. Questo appuntamento è ormai un punto fermo nel calendario della solidarietà italiana e internazionale, richiamando chi crede nel potere del vino come veicolo di bene e sviluppo.
Infine, Sergio Germano, presidente del Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, ha sottolineato l’importanza della generosità dei donatori e la qualità dei vini offerti, evidenziando come l’iniziativa “Barolo en Primeur” rappresenti un’evoluzione significativa per la promozione e valorizzazione dei vini locali. Con il suo crescente successo, l’asta continua a posizionare le Langhe come un punto di riferimento per collezionisti e appassionati di vino in tutto il mondo, rafforzando la reputazione di un territorio ricco di storia e tradizione vinicola.
