Durante l’Assemblea di Federvini svoltasi a Roma, si è discusso di argomenti che interessano il settore di vini, aceti e spiriti, che supera i 20 miliardi di euro di fatturato e rappresenta inoltre, il 21% dell’export complessivo del “food & beverage” Made in Italy. Una delle mission essenziali di Federvini, è quella di promuovere l’educazione al consumo moderato delle bevande alcoliche e a tal proposito sono state presentate nuove “Linee Guida” per regolamentare la comunicazione commerciale.
“Abbiamo ritenuto fondamentale redigere Le Linee Guida di autoregolamentazione nella comunicazione commerciale e promozionale di bevande alcoliche per richiamare quei princìpi e quei valori di promozione del consumo moderato e responsabile, che sono sempre stati parte della mission di Federvini”, ha spiegato Giuseppe D’Avino, Presidente del Gruppo Spiriti di Federvini.
Si è discusso anche dell’approvazione del provvedimento dell’Irlanda che prevede di introdurre le etichette sanitarie obbligatorie alle bottiglie di alcolici compresi i vini, i cosiddetti “health warning” e i produttori hanno affrontato il discorso riflettendo sulle possibili conseguenze economiche che la norma potrebbe avere sul settore in questione.
La presidente di Federvini, Micaela Pallini, ha affermato che: “La scelta irlandese mette sullo stesso piano consumo e abuso, senza intervenire sull’educazione ad un approccio responsabile e moderato e quel che è peggio è che si rivelerà sostanzialmente inutile. Sulla questione, l’Italia ha saputo muoversi compatta, istituzioni e imprese, ma dobbiamo ora continuare a fare squadra sul piano internazionale per evitare che il caso irlandese possa indurre altri Paesi a seguire la stessa strada”, “alla base della decisione irlandese c’è la mancata comprensione che l’abuso si sradica e si combatte con l’educazione, non con il proibizionismo. L’Irlanda e più in generale Bruxelles, guardino all’Italia, ai valori della dieta mediterranea e alla sua cultura di consumo consapevole”, ha concluso.
L’Assemblea Generale di Federvini ha ospitato gli interventi dei Ministri dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, degli Esteri Antonio Tajani, delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso e del Presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas.
Francesco Lollobrigida ha spiegato: “Quello del vino è un settore a valore aggiunto crescente che fa da traino al resto delle produzioni italiane. Ed è per questo che faremo di tutto a Bruxelles per contrastare la nuova ondata protezionistica che, senza distinguere tra consumo moderato e abuso, vuole penalizzare un prodotto presente da secoli nella nostra alimentazione e nella nostra cultura”.
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