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Ammura: alla scoperta dell’Etna della famiglia Tommasi

Nel cuore del Parco dell’Etna, sull’affascinante versante nord-orientale della Muntagna, si trova Ammura, l’ultimo capitolo dell’avventura enologica della famiglia Tommasi. Questa storia affonda le radici nel 1902, quando la famiglia iniziò la sua attività vinicola in Valpolicella. Ammura rappresenta l’ottava tappa di un viaggio che oggi abbraccia sette regioni italiane, dal Veneto all’Oltrepò Pavese, passando per Montalcino, la Maremma toscana, la Tuscia, il Salento e il Vulture, fino a giungere all’Etna. Questo vulcano non è solo un fenomeno naturale, ma un’entità che modella il paesaggio, il clima e il carattere delle persone che vi abitano.

L’arrivo della famiglia Tommasi sull’Etna non è avvenuto per caso. La ricerca del terreno ideale ha richiesto oltre vent’anni di esplorazioni e studi. Il progetto Ammura, ufficialmente avviato nel 2022, è il risultato di viaggi esplorativi condotti dalla terza e quarta generazione della famiglia, motivati dalla volontà di trovare un territorio in grado di esprimere una forte identità vitivinicola. Giancarlo Tommasi, enologo del gruppo, sottolinea: “Non siamo arrivati qui per caso. L’Etna è un luogo che esige rispetto, conoscenza e pazienza.”

La scelta del terroir

La scelta di un’area specifica, 15 ettari in contrada Alboretto – Chiuse del Signore, a 570 metri d’altitudine, è stata decisiva. Qui, circondati da boscaglia e pietra lavica, i vigneti di Ammura si trovano su un altopiano che si affaccia sul mare, con venti che rinfrescano i suoli scuri, ricchi di scheletro e cenere vulcanica. Le continue deposizioni di materiale lavico creano un ambiente viticolo dinamico, caratterizzato da escursioni termiche che superano i 15 gradi tra giorno e notte, rendendo i vini della cantina unici per finezza e tensione aromatica.

La scelta varietale di Ammura si allinea con la tradizione vitivinicola etnea, selezionando:

  1. Carricante per i bianchi
  2. Nerello Mascalese per i rossi

Alcune vigne superano i 30 anni di età e sono coltivate con una densità di 5mila ceppi per ettaro, seguendo un metodo di allevamento a cordone speronato. Le rese sono volutamente basse, tra i 60 e i 70 quintali per ettaro, ma la concentrazione aromatica e la mineralità dei vini sono impareggiabili.

La vinificazione

La cantina di Ammura si estende su una superficie di 1.500 metri quadrati ed è stata progettata per valorizzare l’identità delle uve, combinando innovazione tecnologica e rispetto per la materia prima. L’approccio alla vinificazione è volutamente essenziale, con interventi tecnologici ridotti al minimo. Per l’Etna Bianco DOC, la vinificazione avviene in acciaio, con fermentazioni a temperatura controllata tra i 16 e i 18 °C. Il mosto resta a contatto con le fecce fini per sette mesi, con batonnage mensili. La fermentazione malolattica avviene spontaneamente, senza interventi.

Per l’Etna Rosso DOC, la macerazione dura 12-15 giorni in acciaio, con rimontaggi giornalieri a temperatura controllata (18-22 °C). Dopo la fermentazione alcolica e malolattica spontanea, il vino affina per sei mesi in acciaio e altri dodici in botti di rovere da 20 ettolitri.

Un progetto di eccellenza

Il nome “Ammura”, di origine araba, significa “bella, amata, affascinante,” creando un ponte ideale tra Sicilia e Veneto. Questo progetto nasce come omaggio alla vocazione vitivinicola dell’Etna, interpretata con la competenza e il rigore che contraddistinguono la famiglia Tommasi. “Qui non servono grandi interventi,” spiega Giancarlo Tommasi. “L’Etna dà già tutto: acidità, mineralità, complessità. Il nostro compito è non rovinare ciò che la natura ci offre.”

Ammura si presenta come il frutto puro di questo territorio, con etichette che evocano la lava e il vento. Il carricante in purezza, affinato per sette mesi sur lie, è caratterizzato da un giallo paglierino intenso e da un bouquet aromatico complesso. Al palato, si distingue per freschezza e mineralità, con un finale lungo e sapido. Il nerello mascalese, vendemmiato tardivamente, offre una struttura e freschezza sorprendenti, rendendo Ammura un progetto che celebra la sinergia tra la tradizione vitivinicola e le peculiarità di un territorio unico come l’Etna.

Redazione Vinamundi

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