
Aminta della Famiglia Cecchi: il nuovo talento di Montalcino che conquista il vino italiano
L’ingresso di Aminta nella Famiglia Cecchi rappresenta un nuovo capitolo nel panorama vitivinicolo di Montalcino, un’area celebre per la produzione di vini di alta qualità. L’acquisizione della tenuta nel 2018, situata a Castelnuovo dell’Abate, ha segnato l’inizio di un’avventura che culminerà con il lancio di due etichette di prestigio: il Brunello di Montalcino D.O.C.G. 2020 e il Rosso di Montalcino D.O.C. 2023. La Famiglia Cecchi, con oltre un secolo di storia, continua a celebrare il Sangiovese, il vitigno simbolo della tradizione vinicola toscana.
La filosofia della Famiglia Cecchi
Andrea Cecchi, presidente e CEO dell’azienda, ha evidenziato che la decisione di espandere l’attività a Montalcino è frutto di una lunga riflessione. “Con Aminta abbiamo voluto completare un percorso che da sempre ci lega al Sangiovese“, ha dichiarato Cecchi, sottolineando l’importanza della qualità e della sostenibilità nella filosofia aziendale. La tenuta di Aminta, che si estende su sei ettari, è suddivisa in tre corpi distinti: Pian Bossolino, Cantina e Caselle. Questi vigneti beneficiano di condizioni pedoclimatiche ideali, grazie alla protezione naturale del Monte Amiata e alla varietà geologica dei suoli.
Il significato del nome Aminta
Il nome “Aminta” è scelto con cura e ha un significato profondo. Rappresenta un omaggio ad Anita, la madre di Andrea Cecchi, e richiama anche il Monte Amiata, che influisce sul microclima della tenuta. Inoltre, il nome evoca “L’Aminta”, l’opera del poeta Torquato Tasso, dove la presenza di una fonte è centrale, simile alla sorgente termale naturale vicino alla tenuta. Questa scelta riflette il legame della Famiglia Cecchi con il territorio e la sua storia.
Le etichette in edizione limitata
Aminta si prepara a lanciare sul mercato il Brunello di Montalcino 2020 in sole 3.000 bottiglie numerate, accompagnato da un numero limitato di magnum. Anche il Rosso di Montalcino 2023 sarà disponibile in edizione limitata, con 3.100 bottiglie e formati speciali. Entrambe le etichette sono ispirate ai disegni originali di Anita Sardelli, la madre di Andrea Cecchi, la cui eredità artistica continua a influenzare l’identità della famiglia.
L’uscita ufficiale delle prime etichette di Aminta è prevista per il quarto trimestre del 2025, in concomitanza con la manifestazione “Benvenuto Brunello”. Questo evento rappresenterà un’importante occasione di celebrazione per la Famiglia Cecchi e per il mondo del vino.
Il percorso di crescita della Famiglia Cecchi, che include tenute prestigiose come Villa Cerna e Val delle Rose, si arricchisce con Aminta. Ogni acquisizione rappresenta un passo verso l’interpretazione dei grandi terroir italiani, mantenendo viva la connessione con le radici e la tradizione. Con un forte focus sulla qualità e sulla sostenibilità, la Famiglia Cecchi continua a scrivere nuove pagine nel panorama vitivinicolo italiano.
Il viaggio di Aminta è solo all’inizio, ma promette di arricchire il panorama enologico di Montalcino, celebrando non solo il Sangiovese, ma anche la storia e la cultura di un territorio unico. Con uno sguardo rivolto al futuro, la Famiglia Cecchi si prepara a lasciare un segno indelebile in questa storica regione vinicola, confermando la propria dedizione all’eccellenza e alla tradizione enologica italiana.