Firenze, 4 giugno 2024 – L’Associazione Italiana Sommelier ha dato l’annuncio che segna un vero salto avanti: la Guida Vitae 2026 sarà per la prima volta disponibile anche in formato digitale e in inglese. Un passo pensato per coinvolgere buyer e professionisti stranieri, con una selezione di 400 etichette tra le migliori d’Italia. L’appuntamento per la presentazione ufficiale è il 15 novembre 2025, alla Stazione Leopolda di Firenze, durante “Vitae in deguSTAZIONE”, evento che riunirà produttori, sommelier e addetti del settore per un grande banco d’assaggio.
Valutazioni più chiare per farsi capire dal mondo
Accanto al tradizionale sistema delle “viti”, arriva un nuovo punteggio in centesimi. L’idea è semplice: rendere la guida più facile da leggere e confrontare fuori dai confini nazionali. “Il nostro vino parla al mondo, e la guida doveva fare lo stesso”, ha spiegato Sandro Camilli, presidente nazionale AIS, durante la conferenza stampa di stamattina. Il punteggio numerico serve proprio a questo: offrire un riferimento chiaro a chi, dall’estero, cerca punti fermi.
Andrea Dani e Gian Luca Grimani, curatori della guida, hanno rimarcato come punteggi più semplici e l’edizione inglese siano strumenti essenziali per “far crescere il vino italiano sui mercati internazionali, senza perdere autonomia e credibilità”. Secondo loro, questa scelta non snatura la guida, ma la rafforza.
400 vini in quattro percorsi da scoprire
La nuova Guida Vitae non propone una classifica rigida. Piuttosto, si presenta come un viaggio diviso in quattro categorie, ognuna con 100 vini: Grandi Vini (etichette simbolo per fama e valore), Migliori Vini di Territorio (autentici interpreti del terroir), Vini Innovativi/Rivelazione (premiano coraggio e nuove idee), Vini Valore/Prezzo (eccellenze alla portata). Tutti i vini scelti hanno superato i 90 punti su 100, a conferma di “un livello qualitativo molto alto”, spiegano dall’AIS.
Dietro ogni bottiglia ci sono storie di produttori che mescolano tradizione e ricerca, spesso in zone poco conosciute. “Abbiamo voluto dare spazio anche a realtà emergenti”, ha detto Grimani, “perché il vino italiano è fatto di tante voci diverse”.
Un evento che guarda avanti
La presentazione autunnale alla Stazione Leopolda sarà accompagnata da un banco d’assaggio con tutte le 400 etichette in mostra. Contemporaneamente, si svolgerà la finale del concorso per il Miglior Sommelier d’Italia – Premio Trentodoc, appuntamento molto atteso dagli addetti ai lavori. L’iniziativa è sostenuta dal Ministero del Made in Italy, dalla Regione Toscana, dal Comune e dalla Città Metropolitana di Firenze, con il supporto di Camera di Commercio di Firenze, PromoFirenze, Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana e Vetrina Toscana.
L’atmosfera alla Leopolda si preannuncia vivace: produttori impegnati a preparare le loro migliori bottiglie, sommelier che studiano le nuove schede tecniche. “Sarà una giornata intensa”, ha ammesso Andrea Dani, “ma anche un momento per confrontarsi e crescere insieme”.
AIS, ambasciatore del vino italiano nel mondo
Con questa mossa, AIS conferma il suo ruolo chiave nella promozione del vino italiano all’estero. La scelta di puntare su una guida digitale in inglese risponde a una domanda crescente da parte di un mercato globale sempre più attento e informato. “Vogliamo che il nostro vino venga raccontato con la stessa passione e cura ovunque”, ha ribadito Camilli.
Nel cortile della sede AIS, a fine mattinata, un giovane sommelier sistema con attenzione una cassa di bicchieri serigrafati. “Quest’anno aspettiamo tanti ospiti stranieri”, sorride. Poi si ferma un attimo, guarda l’etichetta di un rosso piemontese: “Chissà che impressione farà a chi lo assaggia per la prima volta”.
