
Dazi USA: Morando di Montalbera chiede aiuti urgenti per le filiere agricole
Il settore vitivinicolo europeo, con particolare attenzione a quello italiano, sta vivendo un momento di grande difficoltà a causa dei nuovi dazi USA imposti dall’amministrazione americana. Franco Morando, direttore generale della storica cantina piemontese Montalbera, ha espresso preoccupazione per le conseguenze di queste tariffe, che colpiranno in modo significativo le filiere vitivinicole, in particolare i vini di fascia media, quelli compresi tra i 3 e i 10 euro a bottiglia. Questa fascia di mercato rappresenta una parte cruciale delle esportazioni verso gli Stati Uniti.
L’Unione Europea ha recentemente deciso di non adottare contromisure tariffarie contro gli Stati Uniti. Questa scelta, sebbene possa sembrare strategica per evitare ulteriori escalation di tensioni commerciali, non affronta le sfide immediate che i produttori europei devono affrontare. Morando sottolinea che l’introduzione di dazi al 15% sui vini potrebbe portare a perdite stimate per l’industria vitivinicola europea fino a 350 milioni di euro.
l’impatto sui vini accessibili
La fascia di mercato colpita dai dazi è quella dei vini più accessibili, noti come “popular wine”, che include una vasta gamma di etichette, tra cui il Ruchè, prodotto simbolo della cantina Montalbera. Questa varietà, con il suo profilo aromatico unico e il forte legame con il territorio del Monferrato, ha trovato una sua nicchia nel mercato americano, dove è particolarmente apprezzata. Tuttavia, con l’entrata in vigore di questi dazi, è probabile che i consumatori americani si orientino verso vini provenienti da altre regioni del mondo, meno penalizzati da queste tariffe.
Morando ha evidenziato che già ora in Italia si stanno registrando blocchi e limitazioni sugli ordini da parte degli importatori statunitensi. Questo fenomeno è sintomatico di una razionalizzazione aggressiva dei listini e dei portafogli di vendita negli Stati Uniti. Con l’aumento dei prezzi causato dai dazi, i consumatori americani, sia nel segmento retail che nel mercato finale, potrebbero scegliere alternative più economiche, danneggiando ulteriormente la competitività dei vini europei.
la reputazione del ruchè a rischio
Il Ruchè ha visto crescere la sua reputazione negli Stati Uniti negli ultimi anni, grazie a iniziative di promozione e a una crescente attenzione verso i vini sostenibili e di qualità. Tuttavia, l’incertezza legata ai dazi e l’aumento dei costi di importazione potrebbero compromettere questo trend positivo. La cantina Montalbera, che ha investito notevolmente nella valorizzazione dell’identità territoriale e nella promozione del Ruchè, ora si trova a dover affrontare una situazione di emergenza.
In questo contesto, Morando lancia un appello urgente alle istituzioni. È fondamentale che vengano adottati provvedimenti concreti a sostegno delle filiere vitivinicole, che includono:
- Promozione all’export
- Compensazione dei costi doganali
- Sostegno alla competitività del settore
Senza un intervento rapido e deciso, il rischio è quello di mettere in crisi un comparto che rappresenta un pilastro dell’economia agroalimentare italiana. Il vino non è solo un prodotto di consumo, ma un simbolo della cultura e della tradizione italiana, che merita di essere protetto e valorizzato.
la necessità di un’azione coordinata
Il mercato statunitense rappresenta una fetta importante per l’export vinicolo italiano, con oltre 1,5 miliardi di euro di fatturato nel 2022. I vini italiani, grazie alla loro qualità e diversità, hanno conquistato un posto di rilievo sugli scaffali americani. Tuttavia, il contesto attuale mette in discussione questa posizione, richiedendo un’azione coordinata tra produttori, istituzioni e associazioni di categoria per difendere gli interessi del settore.
Inoltre, è importante considerare che i dazi non colpiscono solo i produttori, ma anche l’intera filiera, dai distributori ai ristoranti, fino ai consumatori finali. Un aumento dei prezzi potrebbe ridurre la domanda, influenzando negativamente l’intero ecosistema vitivinicolo.
L’industria vitivinicola italiana ha una lunga storia di resilienza e innovazione, e ora più che mai è necessario unire le forze per affrontare questa nuova sfida. I produttori come Montalbera, che si sono sempre distinti per la qualità dei loro vini e l’impegno nella sostenibilità, hanno bisogno di supporto per continuare a prosperare in un mercato globale sempre più competitivo e complesso.
In questo momento cruciale, è essenziale che il governo italiano e le istituzioni europee riconoscano l’importanza strategica del settore vitivinicolo e agiscano di conseguenza. La situazione attuale richiede una risposta rapida e coordinata, affinché il patrimonio vitivinicolo italiano possa continuare a brillare anche oltre oceano.