
Iveco si trasforma: Tata acquisisce i veicoli commerciali e Leonardo si aggiudica la divisione Defence
In un’importante manovra strategica, Iveco ha annunciato la cessione della sua divisione di veicoli commerciali al colosso indiano Tata Motors e la vendita della sua divisione Defence a Leonardo. Questa operazione, finalizzata nelle ultime ore, segna un significativo cambiamento nel panorama industriale italiano e ha attirato l’attenzione di analisti e investitori.
Accordo tra Tata Motors e Iveco
L’accordo stipulato tra Tata Motors e Iveco prevede la creazione di un nuovo gruppo di veicoli commerciali, che avrà le dimensioni e le capacità necessarie per affermarsi come leader globale in un settore in continua evoluzione. Tata ha pianificato un’opa volontaria, con un corrispettivo totale di circa 3,8 miliardi di euro per le attività di Iveco, escludendo le operazioni legate alla difesa. I punti salienti dell’accordo includono:
- Creazione di un nuovo gruppo di veicoli commerciali.
- Opa volontaria da parte di Tata Motors.
- Corrispettivo totale di circa 3,8 miliardi di euro.
Il completamento dell’operazione è subordinato alla separazione delle attività di difesa, un passo cruciale per garantire una transizione fluida.
Cessione della divisione Defence a Leonardo
La divisione Defence di Iveco è stata acquisita da Leonardo per un valore d’impresa di 1,7 miliardi di euro. Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, ha sottolineato che questa acquisizione rappresenta un passo fondamentale nella strategia di crescita dell’azienda, mirata a rafforzare la sua posizione nel settore europeo della difesa terrestre. I punti chiave di questa acquisizione includono:
- Consolidamento del ruolo di Leonardo nel settore della difesa.
- Potenziamento del posizionamento commerciale di Leonardo sul mercato.
- Investimenti nella modernizzazione e innovazione delle tecnologie di difesa.
Sostegno del governo italiano
Il governo italiano ha espresso il proprio sostegno per queste operazioni, evidenziando l’importanza di investimenti esteri di qualità. Fonti di Palazzo Chigi hanno dichiarato che l’esecutivo seguirà da vicino l’evoluzione dell’operazione per garantire la tutela dell’occupazione e della filiera produttiva. In particolare, il governo ha enfatizzato che il progetto di fusione con Tata Motors rappresenta un riconoscimento del valore delle tecnologie italiane.
La notizia dell’accordo ha suscitato entusiasmo nel settore industriale, con previsioni che indicano che le strutture produttive di Iveco rimarranno in Italia, mantenendo l’occupazione diretta e l’indotto. Non sono previste delocalizzazioni, ma piuttosto un’espansione internazionale attraverso una collaborazione con uno dei principali produttori mondiali di veicoli.
In sintesi, l’accordo tra Iveco, Tata Motors e Leonardo rappresenta un momento cruciale per l’industria italiana, aprendo nuove prospettive di crescita e collaborazione. Con il governo che monitora attentamente l’evoluzione dell’operazione, ci sono buone ragioni per essere ottimisti riguardo al futuro di Iveco e delle sue divisioni. La sinergia tra le competenze industriali italiane e le risorse globali di Tata e Leonardo potrebbe portare a sviluppi significativi nel settore dei veicoli commerciali e della difesa, contribuendo alla competitività dell’industria italiana nel panorama globale.