
Il futuro del vino: come il Merano WineFestival affronta il calo dei consumi e la rivoluzione No-Lo
Il mondo del vino è in continua evoluzione, affrontando sfide significative come il calo dei consumi e le nuove tendenze di mercato. In questo contesto, il Merano WineFestival, che si terrà dal 7 all’11 novembre 2025, si afferma come una piattaforma cruciale per discutere il futuro del vino e della gastronomia. Sotto la direzione di Helmuth Köcher, noto come “The Wine Hunter”, l’evento di quest’anno avrà come tema centrale “Vision: Wine & Food Creators”.
il calo dei consumi e l’emergere delle bevande no-lo
L’edizione numero 34 del festival non si limiterà a celebrare i grandi vini italiani, ma si concentrerà anche sulle trasformazioni in atto nel settore. Secondo l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), il consumo globale di vino ha raggiunto nel 2024 un minimo storico di 21,4 miliardi di litri. Questo calo è accompagnato da un crescente interesse per le bevande no-alcol e low-alcol, riflettendo un cambiamento negli stili di vita dei consumatori. In questo contesto, il Merano WineFestival invita gli attori del settore a guardare al futuro con ottimismo e creatività.
l’evoluzione del festival
Helmuth Köcher, fondatore del festival, ha sempre sottolineato l’importanza di anticipare le tendenze piuttosto che rincorrerle. Fin dal 1992, il Merano WineFestival ha cercato di esplorare le trasformazioni nel mondo del vino e del gusto. Ecco alcuni momenti chiave dell’evoluzione del festival:
- 1997: Ampliamento della visione con una selezione di eccellenze gastronomiche italiane.
- 2005: Introduzione della viticoltura biologica e biodinamica con l’iniziativa “bio & dynamica”.
- 2017: Maggiore attenzione ai vini no e low alcol, segnando un cambiamento culturale nei consumi.
- 2018: Focus sul cambiamento climatico e pratiche sostenibili nella viticoltura.
il legame tra vino e territorio
Oggi, il mondo enogastronomico è chiamato a rispondere a sfide contemporanee, dalle nuove tendenze di consumo all’internazionalizzazione. Köcher afferma che è fondamentale per il settore evolversi, tenendo presente che i consumatori cercano esperienze autentiche legate al territorio. Il Merano WineFestival si propone di valorizzare questo legame attraverso una mappatura che racconti l’identità dei vini italiani.
La sfida è costruire una narrazione condivisa che aiuti produttori, buyer e consumatori a riconoscere nel vino non solo un prodotto, ma un’espressione autentica del territorio d’origine. Tra le proposte per valorizzare questa identità, vi è l’intenzione di indicare in etichetta i vini che provengono per almeno il 60% da viti storiche di oltre 50 anni, conferendo così riconoscibilità e valore a un patrimonio ampelografico unico al mondo.
Il Merano WineFestival si conferma non solo un evento di degustazione, ma un’importante occasione di dialogo e riflessione per il settore. Con un programma ricco di eventi, degustazioni e incontri, la manifestazione rappresenta un’opportunità per reimmaginare il futuro del vino, valorizzando la storia, la cultura e le persone che stanno dietro a ogni bottiglia.