
Hennessy: il segreto della distillazione svelato dopo 260 anni di tradizione
La storia della Maison Hennessy è un affascinante viaggio che inizia nel 1765, un periodo di grandi cambiamenti in Europa. Fondata da Richard Hennessy, un giovane irlandese, la Maison ha saputo conquistare il mondo con il suo Cognac di alta qualità. Trasferitosi a Cognac, Hennessy ha riconosciuto le potenzialità della regione, celebre per le sue condizioni climatiche ideali per la coltivazione della vite. Questa scelta ha segnato l’inizio di un’avventura che, oggi, si estende per oltre due secoli.
Hennessy è diventata la più importante Maison de Cognac al mondo, grazie all’abilità e alla passione di coloro che si dedicano alla selezione, distillazione, miscelazione e invecchiamento di questo pregiato distillato. Maurice Hennessy, un discendente della famiglia, racconta con orgoglio la storia della Maison, sottolineando l’importanza della varietà di uva Ugni Blanc, utilizzata per la produzione del Cognac, grazie alla sua bassa gradazione alcolica e alta acidità.
La vendemmia e la distillazione
La vendemmia è un momento cruciale nel processo di produzione del Cognac. Ecco alcuni aspetti chiave:
- Il vino deve essere pronto per la distillazione senza alcuna aggiunta.
- La distillazione deve avvenire entro la fine di marzo dell’anno successivo.
- Nella regione di Cognac ci sono circa 4.000 coltivatori, di cui 1.700 fornitori di Hennessy.
Il processo di distillazione richiede tempo e precisione. Dura circa 12 ore, seguite da altre 12 ore per separare le frazioni di testa e coda. Il Maître de Chai gioca un ruolo fondamentale, utilizzando le sue competenze per ottenere il “bonne chauffe”, un distillato aromatico con una gradazione alcolica compresa tra il 65% e il 72%. Una volta distillato, l’eau de vie viene invecchiato in botti di quercia francese per almeno due anni, prima di poter essere ufficialmente chiamato Cognac.
L’arte della miscelazione
All’interno delle cantine di Hennessy, si conservano botti da 350 litri contenenti annate di Cognac che possono arrivare a produrre tra le 400.000 e le 500.000 bottiglie. Hennessy ha innovato nel settore introducendo il termine “VS” (Very Special), un passo importante per la commercializzazione del Cognac.
La lavorazione del Cognac ha mantenuto le sue tradizioni sin dall’Ottocento. Il Maître de Chai è l’artigiano che si occupa dell’assemblaggio, conferendo al Cognac la sua perfezione finale. Questo compito è storicamente ricoperto dalla dinastia dei Fillioux, che ha contribuito a mantenere viva l’eccellenza del marchio.
Oggi, l’ottava generazione della famiglia Hennessy collabora con quella dei Fillioux, rappresentata da Renaud. Questo sodalizio testimonia un impegno costante per l’eccellenza e l’innovazione, mantenendo viva la tradizione che ha reso Hennessy un simbolo di prestigio nel mondo degli spirits.
In un mercato globale in continua evoluzione, Hennessy si impegna a preservare il suo savoir-faire unico, continuando a investire in nuove tecnologie e metodi di produzione, pur rimanendo fedele alle tradizioni che hanno forgiato la sua storia. Grazie a questo equilibrio tra innovazione e tradizione, Hennessy non è solo un marchio, ma rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale, celebrato e apprezzato in tutto il mondo per la sua qualità e passione.